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Allegato B
Seduta n. 16 del 29/6/2006
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AFFARI ESTERI
Interrogazioni a risposta scritta:
CASSOLA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il Comites di Atene non è più operativo nella sede del proprio ufficio da più di un anno;
l'Istituto Italiano di Cultura in Via Patision ad Atene è stato finalmente riaperto;
nella seduta del 24 ottobre 2003, il Consiglio dei Ministri del Governo Berlusconi aveva approvato un disegno di legge recante disposizioni per la riforma degli Istituti di Cultura e di promozione della cultura e della lingua italiana all'estero, provvedimento che, tra l'altro, prevedeva l'istituzione di una Direzione generale per la promozione e la cooperazione culturale, e di una Commissione composta da eminenti personalità del mondo culturale, accademico, scientifico e imprenditoriale del paese ospitante e della comunità italiana residente;
il Presidente del Comites di Atene, nel luglio del 2005, faceva pervenire all'Ambasciatore italiano in Atene, e per conoscenza al Ministro degli affari esteri e al Ministro per gli italiani nel mondo, richiesta di trasferimento degli uffici Comites, fino ad allora senza sede, presso quella dell'Istituto Italiano di Cultura; tale richiesta comporterebbe, tra l'altro, l'uso di un'unica stanza adibita a segreteria -:
se non ritenga che, per ottimizzare il lavoro prezioso del Comites di Atene, possa essere presa in considerazione la possibilità per tale Comitato di essere ospitato presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura di Atene.
(4-00387)
MIGLIORI. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
si apprende dall'agenzia di stampa ufficiale IRNA e dal Giornale governativo Aftab-Yazd che il regime della dittatura religiosa iraniana dei mullah, guidato da Ahmadinejad, nell'ultima settimana ha dato vita a sei impiccagioni e una condanna a morte, di cui tre impiccagioni eseguite in pubblico;
l'aumento drammatico del numero delle esecuzioni dall'arrivo di Ahmadinejad è il risultato del silenzio della Comunità Internazionale e della sua inerzia di fronte alle atrocità perpetrate dalla dittatura religiosa al potere in Iran -:
se non si ritenga opportuno esprimere una energica condanna nei confronti
della dittatura iraniana ed attivarsi affinché la stessa Assemblea dell'ONU adotti una risoluzione di condanna in merito.
(4-00397)