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Allegato B
Seduta n. 16 del 29/6/2006
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SALUTE
Interrogazioni a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro della salute, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
si apprende da vari osservatori meteorologici che l'estate che stiamo vivendo sarà una tra le più calde degli ultimi decenni e a complicare ulteriormente la situazione è prevista la forte crescita delle percentuali di umidità;
a soffrire particolarmente questa situazione saranno le persone anziane, le persone non autosufficienti e le persone con disturbi alle vie respiratorie con forti preoccupazioni per la loro salute -:
se non si ritenga opportuno iniziare una campagna informativa volta a prevenire effetti perniciosi per la salute.
(4-00386)
MIGLIORI e ULIVI. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
nella seduta del 27 giugno 2006 il collegio sindacale dell'Azienda ospedaliera universitaria pisana ha inoltrato il relativo verbale tra gli altri al MEF lamentando che, nonostante reiterate richieste, non sia stato ancora predisposto né il bilancio previsionale dell'Azienda per il 2006 né quello consuntivo 2005;
trattasi presumibilmente di situazione senza precedenti illustrativa circa il funzionamento della sanità toscana e la stessa capacità di controllo della spesa -:
quali iniziative urgenti si intendano assumere in merito.
(4-00394)
PORETTI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
le terapie dell'infertilità prevedono l'uso di gonadotropine per favorire il processo di maturazione dei gameti: ormone follicolostimolante (FSH), ormone luteneizzante (LH) e gonadotropina corionica (HCG);
attualmente, in Italia, questi princìpi attivi sono disponibili in due tipi di specialità:
i prodotti di origine urinaria;
i prodotti di origine biotecnologica (da DNA ricombinante);
l'efficacia e la sicurezza di entrambe le tipologie di farmaci è stata ampiamente dimostrata, ma nel corso degli anni sono emerse delle nuove acquisizioni rispetto alla prima categoria di prodotti:
presenza di proteine estranee coestratte dalle urine farmacologicamente attive;
possibile presenza di prioni nelle urine dei donatori;
assenza di controllo/screening accurato dei donatori;
assenza di follow-up dei donatori;
impossibilità di risalire ai donatori e di indentificare lotti eventualmente infetti;
impossibilità di operare una valutazione del rischio di trasmissione di infezione ai pazienti trattati con gonadotropine urinarie;
ad esempio, nel Regno Unito, a seguito di un caso italiano di vCJD, le autorità sanitarie hanno definitivamente interrotto, come misura precauzionale, la commercializzazione di un farmaco prodotto con urine italiane (febbraio 2003);
alla luce di tali acquisizioni, il panorama delineatosi sulla base di quanto esposto in merito ai farmaci menzionati è il seguente:
in Australia vige una Risoluzione dell'Australian drug Evaluation Committee sulla sostituzione delle gonadotropine urinarie con quelle ricombinanti visto i superiori standards di purezza e safety;
in Svezia le gonadotropine urinarie non sono state registrate;
in Francia è stata introdotta un'avvertenza nel foglietto illustrativo delle gonadotropine estrattive, relativa ai possibili rischi di contaminazione da agenti patogen;
in Germania sono state escluse Inghilterra e Irlanda come possibili fonti di raccolta dei prodotti estrattivi;
in Svizzera vi sono restrizioni per i donatori che hanno trascorso più di 6 mesi in Inghilterra durante il periodo 1980-1996. Introduzione di un'avvertenza nel foglietto illustrativo delle gonadotropine estrattive, relativa ai possibili rischi di contaminazione da agenti patogeni;
in Inghilterra ritiro precauzionale di un preparato estrattivo;
per quanto riguarda l'EMEA (European Medicines Agency), il CPMP ha emanato un «Position Statement» che raccomanda misure di controllo sui donatori di urine e una valutazione sui processi produttivi volti a ridurre eventuali infettività da parte dei produttori;
da ciò si evince che in Italia non è riportata alcuna avvertenza sul foglio illustrativo dei farmaci gonadotropine da urinari;
in particolare le coppie sterili che intraprendono il trattamento per un ciclo di fecondazione assistita, ed assumono tali farmaci sono all'oscuro delle possibilità di contrarre patologie virali -:
se non ritenga nel pieno interesse del paziente e della sua salute, e del diritto alla corretta informazione secondo le normative vigenti, nel rispetto del principio di precauzione e nella piena osservanza del diritto alla salute, di attivarsi affinché vengano adottate idonee avvertenze integrative delle Note prescrittive recanti la seguente dicitura: «Il rischio di trasmissione di agenti infettivi non può essere definitivamente escluso quando sono somministrati farmaci preparati con urine umane. Questo principio si applica anche ad agenti patogeni fino ad oggi sconosciuti».
(4-00395)
PISICCHIO. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
da alcuni anni sono presenti sul mercato italiano bevande analcoliche - cosiddetti soft drink - orientate verso un target essenzialmente giovanile, che hanno a base una mistura di caffeina ad altissimo concentrato, taurina sintetica e un carboidrato, il glucunorolattone, volto a creare una maggiore resistenza alla stanchezza;
la diffusione più ampia di tali soft drink è concentrata nel «popolo della
notte» delle discoteche, in considerazione delle proprietà peculiari delle componenti chimiche del prodotto e, in particolare, dell'alto contenuto di caffeina, fino all'ottanta per cento, con lo scopo di ridurre la percezione della stanchezza;
spesso tali bevande vengono assunte in associazione con alcolici, creando un cortocircuito che può provocare pericolose conseguenze, come risulta dalle indagini che le autorità svedesi stanno compiendo sul decesso di alcuni giovani assuntori di soft drink a base di caffeina e taurina insieme con la vodka;
in altri paesi europei le autorità sanitarie hanno assunto provvedimenti volti a preservare le giovani generazioni dagli effetti indesiderati derivanti da un uso improvvido dei soft drink alla caffeina: in Francia sono stati classificati come medicinali per gli effetti sul sistema cardiocircolatorio, in alcuni paesi scandinavi non ne è stata autorizzata la vendita che è invece libera in Gran Bretagna ma con la chiara avvertenza dei rischi per le donne incinte, i minorenni e le persone con problemi cardiaci -:
quali urgenti iniziative il Ministro intenda assumere per tutelare i giovani consumatori e quella fascia di popolazione a rischio cardiaco dal pericolo di un uso improprio di tali bevande, tenendo conto del fatto che, fino ad oggi, l'unico obbligo previsto dalla legge è quello di indicare sulle lattine che la bevanda contiene caffeina.
(4-00396)