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Allegato A
Seduta n. 173 del 20/6/2007
(Sezione 3 - Iniziative in materia di efficienza energetica e sviluppo delle tecnologie rinnovabili)
BONELLI, TREPICCIONE, FRANCESCATO, CAMILLO PIAZZA, BALDUCCI, BOATO, CASSOLA, DE ZULUETA, FUNDARÒ, LION, PELLEGRINO, POLETTI e ZANELLA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
il 18 giugno 2007 è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale il decreto-legge n. 73 del 2007, in materia di liberalizzazione dei mercati dell'energia;
in linea con il processo di liberalizzazione del mercato elettrico in tutta Europa, il decreto appena emanato mira a garantire l'utenza nell'attuale delicato passaggio dal vecchio al nuovo regime e, nel contempo, ad evitare sanzioni da parte della Commissione europea;
i previsti cambiamenti riguarderanno ben 27,4 milioni di clienti, che, dal 1o luglio 2007, potranno scegliere il proprio fornitore di energia elettrica;
le famiglie italiane, che vorranno valutare nuove offerte, potranno farlo senza rischiare aumenti ingiustificati dei prezzi, mentre chi vorrà mantenere il vecchio fornitore potrà farlo, continuando ad avere le garanzie attuali fino a quando il processo di liberalizzazione non sarà compiutamente liberalizzato;
il decreto consente in definitiva di aprire al mercato dell'energia, tutelando contestualmente i cittadini consumatori, anche attraverso una positiva maggiore trasparenza della bolletta, consentendo loro - tra l'altro - di conoscere ed essere informati circa il mix energetico (da rinnovabili o altre fonti) utilizzato dal proprio fornitore per la produzione di energia elettrica e circa l'impatto ambientale della produzione;
detti elementi di conoscenza consentiranno nei prossimi mesi all'utente-consumatore di poter finalmente scegliere con consapevolezza quale energia comprare e da chi, potendo privilegiare, per esempio, il fornitore di energia elettrica che utilizza un mix energetico con percentuali più elevate di energie rinnovabili;
quanto su detto è di estrema importanza, anche in previsione degli obiettivi stabiliti a livello europeo di raggiungere entro il 2020 una riduzione del 20 per cento di anidride carbonica, attraverso il risparmio e l'efficienza energetica -:
se non si ritenga indispensabile destinare adeguate risorse finanziarie, già a partire dal prossimo documento di programmazione economico-finanziaria, e quindi nella legge finanziaria per il 2008, all'efficienza energetica e allo sviluppo delle tecnologie rinnovabili, per recuperare il nostro ritardo in materia di utilizzo di fonti rinnovabili, prevedendo, al contempo, l'istituzione di una cabina di regia - al pari di altri Paesi europei - per monitorare e verificare la sostenibilità climatica degli atti del Governo. (3-00999)
(19 giugno 2007)