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Allegato B
Seduta n. 176 del 25/6/2007
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SVILUPPO ECONOMICO
Interrogazione a risposta scritta:
STUCCHI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
da organi di stampa si apprende la notizia dell'annuncio, da parte di Enel Distribuzione SpA, di una riorganizzazione a livello nazionale delle unità operative; il piano prevede, nella provincia di Bergamo, un nuovo assetto organizzativo territoriale della rete elettrica da realizzarsi con il «superamento» di alcune sedi di zona con meno di 160 mila clienti, con l'accentramento di importanti funzioni di progettazione dei lavori e con la riduzione del 40 per cento dei presidi territoriali operativi;
nel territorio bergamasco la riorganizzazione, effettuata con queste modalità, comporterebbe: l'eliminazione della sede di Treviglio, che verrebbe accorpata a quella di Bergamo; la perdita dei 9 presidi operativi tra i quali quello di San
Pellegrino, Clusone, Romano di Lombardia e la riduzione di una squadra operativa a Seriate;
con questa operazione Enel Distribuzione, che oggi detiene praticamente il monopolio della rete distributiva nella provincia bergamasca, attua delle politiche di abbandono del presidio territoriale cosa che non può che comportare uno scadimento della qualità di erogazione del servizio elettrico nella provincia a scapito della cittadinanza, dando così la sensazione di preferire l'attività gestionale e finanziaria a quella operativa;
in questo modo Enel sembra voglia smarcarsi dal territorio bergamasco lasciando il campo libero ad altre società e questo sembra incomprensibile visto che, rispetto ad altre province come Milano e Brescia, l'azienda è ancora il punto di riferimento principale;
il 1o luglio, infatti, il mercato dell'energia elettrica si aprirà alla concorrenza che si fonda sui tempi rapidi nei servizi e la vicinanza al cliente, quindi la strategia di Enel sembra essere poco lungimirante nella difesa della sua posizione sul mercato;
la rete elettrica invece avrebbe bisogno di investimenti per mantenere, migliorare ed ampliare la presenza di linee e cabine sul territorio; di manutenzione organizzata e periodica per garantire la stabilità del servizio erogato; di interventi rapidi nel ripristino dell'erogazione di energia elettrica a causa di eventi straordinari, quali quelli meteorologici ed altri, per assicurare alla cittadinanza, agli ospedali ed alle imprese, la riduzione al minimo del disagio provocato -:
se non si renda opportuno, doveroso e necessario un intervento sui vertici di Enel Distribuzione SpA al fine di scongiurare l'annunciata riorganizzazione che va ad incidere sul servizio elettrico, componente primaria per la vita dei cittadini e delle imprese e quindi per lo sviluppo economico del territorio.
(4-04152)