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Allegato B
Seduta n. 181 del 2/7/2007
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazioni a risposta scritta:
BELTRANDI, D'ELIA e MELLANO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno, al Ministro per le politiche giovanili e le attività sportive. - Per sapere - premesso che:
nella serata di giovedì 28 giugno 2007 si è tenuto nel parco romano di Villa Ada (nel contesto di «Roma incontra il mondo», festival estivo organizzato, tra gli altri, dal Comune di Roma) il concerto della «Banda Bassotti», gruppo storico appartenente alla scena Ska;
dopo la mezzanotte, terminato il concerto varie centinaia di persone si sono intrattenute, come consueto, in loco, ballando musiche selezionate da un dj, mangiando negli stand etnici o semplicemente godendo del clima mite;
circa all'una e mezza di notte una «squadraccia fascista», composta da una ventina di persone con volti coperti, caschi e spranghe, ha fatto irruzione all'interno del festival lanciando due bombe carta (tipicamente usate nello stadio) nell'affollata pista da ballo e aggredendo gli avventori del festival -:
se siano a conoscenza dei fatti sopraesposti;
quali misure di loro competenza intendano attuare ai fini dell'individuazione dell'organizzazione, ancora sconosciuta, responsabile di tale atto;
quali provvedimenti intendano adottare perché episodi di questo tipo non si ripetano e per disincentivare la violenza che ha mandato tre giovani all'ospedale con ferite da armi da taglio e contusioni.
(4-04222)
TURCO, BELTRANDI e D'ELIA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
da notizie di stampa si apprende che martedì scorso si è tenuta una riunione del Consiglio di amministrazione della Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico Mangiagalli e Regina Elena con all'ordine del giorno un regolamento stringente in materia di privacy e di accesso agli atti che faceva seguito alla richiesta del quotidiano online la Voce di poter prendere visione dell'elenco dei consulenti esterni del 2006 e 2007 (negata con un pretesto dal direttore generale Giuseppe Di Benedetto);
la natura di Ente pubblico della Fondazione, così come del servizio erogato, è pagato - come gli stipendi - con il denaro dei contribuenti, tramite l'aliquota per il Servizio sanitario nazionale, e l'addizionale Irpef regionale, oltre che con altri balzelli come il ticket sulle prestazioni ospedaliere;
per quanto concerne la certificazione del bilancio 2005 dell'Ente, uno dei componenti dell'organo di controllo, ha protocollato il giorno precedente una lettera, indirizzata a tutti i consiglieri, al Collegio sindacale, ed al direttore generale Di Benedetto, nella quale si denuncia che, dall'analisi svolta:
a) risulterebbero pagati 100 mila euro alla società di revisione contabile «Reconta Ernst & Young S.p.A.» per la certificazione del bilancio, certificazione che non è mai stata effettuata;
b) manca la nota integrativa, che rende il bilancio «non verificabile»;
c) nonostante l'articolo 6 dello Statuto impone che «il bilancio deve essere certificato da una Società di Revisione», così non è stato. Infatti, un funzionario della «Reconta, Ernst & Young», convocato in sede di riunione del Collegio sindacale, avrebbe dichiarato di non aver potuto effettuare alcuna verifica, in
quanto non gli sarebbe stata consegnata «alcuna documentazione contabile e contrattuale»;
il bilancio 2006 (che ammonta a circa 500 milioni di euro) è stato approvato solamente a maggioranza dal Consiglio di amministrazione, con l'astensione dell'ex senatore Piergiorgio Sirtori, che del Policlinico fu anche direttore sanitario;
il Collegio sindacale aveva deciso di approvare il bilancio 2005 con delle riserve, da sciogliere nella gestione successiva, in quanto la documentazione richiesta per le verifiche contabili-amministrative non è mai stata consegnata al Collegio sindacale, salvo qualche «contentino», come i Cud emessi per il lavoro assimilato, in buona parte mancanti delle spiegazioni d'obbligo necessarie per l'individuazione del tipo di reddito». La situazione contabile-amministrativa dell'Ente è infine definita dall'organo di controllo come «confusa, sfuggente, imprecisa, assolutamente incontrollata e incontrollabile», gettando così pesanti ombre sulla gestione del più grande Ente sanitario italiano;
la Fondazione, uscita da un lungo commissariamento solo un anno fa, è probabilmente destinata ad una nuova gestione straordinaria, se la magistratura contabile e quella penale decideranno di guardare a fondo i bilanci dell'Ente -:
se sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa;
se non ritenga di informarne la Corte dei conti;
se non si ritenga opportuno introdurre, attraverso un provvedimento governativo, criteri di trasparenza negli Enti pubblici.
(4-04225)