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Allegato A
Seduta n. 188 del 12/7/2007
MOZIONI LEONI ED ALTRI N. 1-00159 E FABRIS ED ALTRI N. 1-00203 SULLE INIZIATIVE IN FAVORE DEL POPOLO SAHARAWI
(Sezione 1 - Mozioni)
La Camera,
premesso che:
il protrarsi del conflitto, ormai più che trentennale, nel Sahara occidentale obbliga all'esilio tanti saharawi, mentre la popolazione che vive nei territori occupati dal Regno del Marocco è vittima di inammissibili violazioni dei propri diritti umani;
l'Onu, nel corso degli anni, mediante risoluzioni dell'Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza, ha riaffermato più volte il diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi e ha presentato diversi piani di regolamento per la soluzione del conflitto, come il piano di regolamento delle Nazioni Unite, approvato dal Consiglio di Sicurezza con risoluzioni n. 658 del 27 giugno 1990 e n. 690 del 29 aprile 1991, gli accordi di Houston firmati nel settembre 1997 dalle due parti in conflitto e il piano Baker III per l'autodeterminazione del popolo saharawi, elaborato su richiesta del Consiglio di sicurezza e da questo approvato con risoluzione n. 1495 del 31 luglio 2003;
la soluzione della questione del Sahara occidentale non può che avvenire mediante la libera espressione della scelta del popolo saharawi sul proprio avvenire, mediante un libero referendum per l'autodeterminazione, cui la comunità internazionale non può ormai più derogare;
il rappresentante italiano nel Consiglio di sicurezza dell'Onu, nella riunione del 30 aprile 2007, ha espresso voto favorevole sulla risoluzione n. 1754, che invitava le parti ad un negoziato diretto sotto l'egida dell'Onu;
il negoziato in questione ha avuto inizio nel mese di giugno 2007 e proseguirà nel mese di agosto 2007;
impegna il Governo:
a mettere in pratica ogni iniziativa per giungere ad una soluzione condivisa e definitiva del conflitto nel Sahara occidentale, nell'ambito di quanto stabilito dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite;
ad adoperarsi affinché abbia termine il dramma umanitario che il popolo saharawi vive da più di trent'anni in violazione dei propri fondamentali diritti umani;
a riconoscere alla rappresentanza in Italia del Fronte polisario lo status diplomatico, come è stato fatto in passato per altri movimenti di liberazione riconosciuti dall'Onu come interlocutori ufficiali in processi di pace;
ad assumere iniziative volte a conseguire la soluzione del conflitto mediante la piena accettazione delle parti del principio del diritto all'autodeterminazione del popolo saharawi, senza presupporre, in nessun caso, alcun diritto di sovranità del Regno del Marocco sul Sahara occidentale
finché non si sia pronunciato, mediante referendum, liberamente e democraticamente il popolo saharawi.
(1-00159) (Nuova formulazione) «Leoni, Meloni, D'Elia, De Simone, D'Antona, Forlani, Giulietti, Mantovani, Mariani, Motta, Venier, Mellano, Scotto, Giancarlo Giorgetti, Boato, Leoluca Orlando, Burgio, Falomi, Barani».
La Camera,
premesso che:
la grave situazione in cui versa da decenni il popolo saharawi resta una priorità della comunità internazionale, che deve accrescere i propri sforzi per riportare l'area del Sahara occidentale in una situazione di normalità;
l'Onu, attraverso risoluzioni dell'Assemblea generale e del Consiglio di sicurezza, ha riaffermato più volte la necessità di arrivare ad una soluzione politica, giusta, duratura e condivisa, che tenga conto dei diritti del popolo saharawi;
il Consiglio di sicurezza dell'Onu, nell'ultima risoluzione n. 1754 del 30 aprile 2007, ha preso nota della proposta per la negoziazione di uno statuto d'autonomia per la regione del Sahara occidentale;
negli ultimi mesi sono stati fatti numerosi passi avanti per la risoluzione di tale drammatico problema, non solo nel Consiglio di sicurezza, ma anche nel corso della riunione di Manhasset del 18 e 19 giugno 2007;
impegna il Governo:
ad attivarsi affinché si arrivi, in tempi brevi, ad una soluzione condivisa nell'interesse del popolo saharawi, nel quadro di riferimento delle Nazioni Unite;
a favorire il processo di pace affinché, nelle prossime riunioni di proseguimento delle negoziazioni, iniziate a Manhasset, si arrivi ad una vera e propria soluzione politica democratica del conflitto, che tenga conto del dramma in cui vive il popolo saharawi;
a promuovere il diretto coinvolgimento delle popolazioni interessate nella soluzione della crisi, favorendo il dialogo con tutte le organizzazioni rappresentative;
ad incoraggiare, in sintonia con l'impegno già profuso a livello internazionale, il dialogo tra le parti per una soluzione definitiva nell'ottica della stabilizzazione di tutta la regione del Maghreb.
(1-00203) «Fabris, Cioffi, Morrone, Satta, Picano, D'Elpidio».