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Allegato A
Seduta n. 199 del 1/8/2007
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(Sezione 7 - Intendimenti del Governo in merito alla valutazione dei debiti scolastici ai fini dell'accesso agli esami di Stato ed al rapporto tra voto dell'esame di maturità e ammissione all'università)
RUSCONI, GHIZZONI, SERENI, BRESSA, GIACHETTI, QUARTIANI, BENZONI, CHIAROMONTE, COLASIO, DE BIASI, FRONER, GIULIETTI, LATTERI, TESSITORE, TOCCI, VILLARI e VOLPINI. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
la recente diffusione dei dati sull'esito degli esami di maturità per l'anno scolastico 2006/2007 pare dimostrare che, con l'attuazione delle modifiche alla disciplina degli esami di Stato recate dall'approvazione della legge 11 gennaio 2007, n. 1, sia stata presa la direzione giusta per restituire maggiore credibilità al sistema formativo e, in particolare, alla prova finale, prova che negli ultimi anni si era snaturata, perdendo rigore;
la reintroduzione della commissione con componenti esterni, del giudizio di ammissione e l'introduzione del 100 e lode hanno fatto diventare più serio l'esame, valorizzando l'impegno degli studenti e premiando le eccellenze;
secondo i dati elaborati dal ministero della pubblica istruzione si è diplomato il 93,4 per cento degli scrutinati; i ragazzi che non hanno superato la prova sono
stati il doppio (6,6 per cento) dell'anno scorso (3,3 per cento). In un anno, e dopo le ultime riforme al sistema scolastico, con i vincoli sulle abbreviazioni per merito, calano anche gli «ottisti» (studenti con la media dell'otto, che prima potevano saltare l'ultimo anno ed essere ammessi direttamente all'esame: da 3.800 a 147) e i candidati privatisti (da 25.875 a circa 20 mila, - 20 per cento); diminuiscono i voti alti: il numero di studenti con una votazione superiore a 90 è sceso dal 20 al 17 per cento; in particolare, quelli con 100 sono diminuiti dal 9,7 al 7,5 per cento -:
come intenda il Governo proseguire al fine di consolidare il nuovo e giusto orientamento che si è voluto dare all'esame di Stato, anche al fine di chiarire - per restituire al valore legale del titolo di studio e alla scuola superiore italiana maggiore autorevolezza e serietà - l'attuazione dei debiti scolastici ai fini dell'accesso all'esame di Stato e il rapporto tra voto finale e ammissione all'università. (3-01164)
(31 luglio 2007)