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Allegato B
Seduta n. 201 del 10/9/2007
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TRASPORTI
Interrogazione a risposta in Commissione:
MOTTA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il progetto di raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese, nella tratta Solignano-Osteriazza, si sviluppa nel territorio del Comune di Solignano (Parma) per circa 4,6 Km e nel territorio di Fornovo per circa 7,240 Km e prevede la realizzazione di una nuova galleria della lunghezza di 4.160 metri;
con decreto dell'agosto 2003, il Ministero dell'ambiente si è pronunciato sulla compatibilità ambientale del progetto, sentita la Regione interessata di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali;
in data 29 aprile 2005 è stata stipulata tra Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. - Società del gruppo Ferrovie dello Stato e la Astaldi S.p.a. apposita Convenzione per la progettazione esecutiva e la realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese, nella tratta Solignano-Osteriazza;
il progetto definitivo redatto da «Ferrovie dello Stato» comprende l'installazione di un cantiere logistico/operativo a Solignano per la realizzazione della galleria naturale Marta Giulia, come individuato in sede di Conferenza dei Servizi del 19 giugno 2003;
per snellire le procedure amministrative relative al potenziamento infrastrutturale Pontremolese, dar luogo all'operatività dei cantieri e ad ogni altro adempimento necessario alla realizzazione dell'opera, i Comuni di Solignano, Fornovo e Terenzo, la Comunità Montana, ITALFERR ed Astaldi hanno sottoscritto un protocollo con il quale hanno affidato allo Sportello Unico Attività Produttive di Fornovo la funzione di coordinatore dei procedimenti amministrativi;
a seguito di apposita Conferenza dei Servizi, il cantiere operativo di Solignano è stato definitivamente autorizzato;
per la realizzazione del cantiere a Solignano, iniziata nel maggio 2006, è stato demolito il campo sportivo comunale, sono state create piste di cantiere, barriere, con passaggi di mezzi pesanti lungo la fondovalle con disagi per la popolazione;
i lavori per la costruzione della nuova galleria tra Solignano e Fornovo sono in una preoccupante fase di stallo e agli evidenti disagi arrecati alla popolazione non corrispondono altrettanti progressi nella realizzazione dell'opera -:
se il Governo sia a conoscenza della situazione descritta;
quali siano le ragioni che hanno determinato il rallentamento delle attività di cantiere e quali i tempi contrattualmente previsti per la realizzazione dell'opera;
quali azioni siano state messe in essere dalla committente Rfi affinché le attività di realizzazione previste dal progetto riprendano con celerità;
quali siano i tempi di conclusione dei lavori.
(5-01416)
Interrogazioni a risposta scritta:
MORRONE. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
l'ANAS è il principale soggetto di riferimento per il sistema stradale italiano, gestore della rete stradale e autostradale italiana di interesse nazionale;
ogni anno, lungo le maggiori arterie d'Italia e lungo i tratti autostradali vengono aperti cantieri ANAS al fine di adeguare la struttura viaria agli standars e alle prescrizioni dettate in tema di sicurezza;
in particolare, proprio al fine di rendere maggiormente sicura la circolazione degli utenti, lunghi tratti dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria sono soggetti ad interventi di manutenzione mentre altri sono stati sostituiti da nuovi percorsi molti dei quali ancora in costruzione;
le opere suddette, data l'estensione dei tragitti e la morfologia dei territori sui quali gli stessi insistono, comportano l'utilizzo di ingenti risorse, tra cui numerosa manodopera;
spesso la manodopera impiegata nei cantieri risulta insufficiente rispetto alla mole di lavoro da espletare, incidendo tale circostanza sulla qualità delle opere viarie e sui tempi di realizzazione delle stesse spropositatamente dilatati;
la chiusura dei tratti autostradali interessati dall'ammodernamento si ripercuote negativamente sulla circolazione, con rallentamento del traffico in prossimità degli imbocchi delle deviazioni e formazioni di code soprattutto durante il periodo di esodo estivo e durante le festività;
una meglio organizzata gestione delle risorse umane con abbassamento dei tassi di turnover, nonché il potenziamento della manodopera da utilizzare comporterebbero una riduzione significativa dei tempi di realizzazione dei lavori e degli innumerevoli disagi provocati alla circolazione, oltre ad una più elevata qualità del prodotto finale -:
se i Ministri interpellati non intendano attivarsi, predisponendo all'uopo i relativi interventi, affinché siano garantite maggiore celerità nell'ultimazione dei lavori interessanti infrastrutture viarie e più elevata qualità delle opere realizzate.
(4-04685)
LUCCHESE. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
domenica 2 settembre 2007 la nave della Tirrenia «Raffaele Ribattino» che doveva partire da Palermo per Napoli alle ore 20,15 è partita con nove ore di ritardo a causa di un incidente proprio mentre la nave con a bordo i vacanzieri di rientro dalle ferie estive stava lasciando il porto:
durante la manovra di disormeggio, una cima si è infatti impigliata nell'elica. Lunghe ed estenuanti le operazioni che hanno visto impegnata una squadra di sommozzatori fino all'alba, operazioni complicate dal surriscaldamento dell'elica che aveva fuso parte del cavo e impedito alla nave di uscire dal porto, tra la rabbia e le proteste dei viaggiatori;
solo alle 5 di mattina, finalmente, la partenza verso Napoli. A bordo della «Rubattino» viaggiavano famiglie, donne, anziani, bambini e disabili, rimasti bloccati sulla nave, «con scarsa o quasi nulla assistenza», come hanno denunciato molti di loro;
«ci hanno abbandonato a noi stessi» - ha riferito un passeggero esausto - «L'equipaggio per ore ci ha lasciato senza nessun tipo di assistenza, noncurante della presenza di anziani, bambini e disabili. Il bar era chiuso e sono spariti tutti». Una vera e propria odissea per i viaggiatori, che hanno dovuto affrontare un viaggio allucinante -:
quali provvedimenti intenda adottare nei confronti della Tirrenia, che non ha assicurato, come avrebbe dovuto, neanche la normale assistenza ai viaggiatori, non fornendo addirittura i servizi essenziali.
(4-04720)