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Allegato A
Seduta n. 204 del 13/9/2007
...
(Sezione 6 - Stato di attuazione degli accordi di programma quadro della regione Puglia)
F)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
con delibera Cipe 22 dicembre 2006, n. 179, «Applicazione del punto 6.4 della delibera Cipe n. 17/2003 - decurtazione
delle risorse», viene monitorato lo stato di attuazione degli accordi di programma quadro per gli interventi realizzati dalle amministrazioni centrali e regionali e vengono applicate sanzioni alle amministrazioni che non hanno impegnato le risorse entro le scadenze previste;
la citata delibera, al punto 1, «adempimento di cui al punto 6.4 della delibera 17/2003 (assunzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti e applicazione del meccanismo sanzionatorio)», prevede che: «gli interventi, finanziati con le risorse destinate alle amministrazioni regionali e centrali con la delibera di questo comitato n. 17/2003 e con le delibere ad essa collegate nn. 83/2003, 81/2004 e 14/2005, per i quali sono maturate obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2005, sono considerati favorevolmente ai fini della verifica degli impegni prevista al punto 6.4 della stessa delibera. Le risorse di cui alla delibera n. 17/2003 ed alle delibere ad essa collegate nn. 83/2003, 81/2004 e 14/2005, destinate dalle amministrazioni regionali e centrali al finanziamento di interventi che hanno maturato impegni giuridicamente vincolanti entro il 31 marzo 2006, sono decurtate di un importo pari al 30 per cento. Le risorse di cui alla delibera n. 17/2003, ed alle delibere ad essa collegate nn. 83/2003, 81/2004 e 14/2005, destinate dalle amministrazioni regionali e centrali al finanziamento di interventi che non hanno maturato impegni giuridicamente vincolanti entro il 31 marzo 2006, sono interamente decurtate»;
la medesima delibera, all'allegato 1, «delibera 17/2003 - risorse assegnate ai programmi regionali. totale per regione - stato degli impegni», mostra la situazione di tutte le regioni italiane;
dall'allegato 1 risulta che alla Puglia sono state complessivamente assegnate risorse per 393.350.000,00 euro; gli interventi e le risorse, che hanno maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31 dicembre 2005, ammontano a 264.807.013,79 euro; gli interventi e le risorse, che non hanno maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31 dicembre 2005, ammontano a 128.542.986,21 euro; dallo stesso allegato 1 risulta, poi, che le risorse, che hanno maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31 marzo 2006, ammontano a 101.338.290,19 euro; quelle che non hanno maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti al 31 marzo 2006 ammontano a 27.204.969,02;
ne risulta che per la Puglia le risorse da disimpegnare con disimpegno parziale ammontano a 30.401.487,06; le risorse da disimpegnare con disimpegno totale ammontano a 27.204.696,02;
il totale delle risorse destinate alla Puglia e per cui il Cipe ha deliberato il disimpegno ammonta a 57.606.183,08;
tra tutte le regioni italiane la Puglia è la regione alla quale vengono decurtate più risorse (a sette regioni non ne vengono decurtate affatto) -:
nell'ambito di quali accordi di programma quadro Governo - regione Puglia siano state programmate le risorse di cui alla delibera 17/2003 e alle delibere ad essa collegate (83/03, 81/04, 14/05), che vengono disimpegnate;
quali tra gli interventi a cui era stata attribuita copertura finanziaria con le citate delibere non abbiano maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2005;
quali tra gli interventi a cui era stata attribuita copertura finanziaria con le citate delibere abbiano maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2005;
quali tra gli interventi a cui era stata attribuita copertura finanziaria con le citate delibere non abbiano maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 marzo 2006;
quali tra gli interventi a cui era stata attribuita copertura finanziaria con le citate delibere abbiano maturato obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 marzo 2006;
per quali motivi contrariamente a quanto deciso dal Governo Berlusconi con la delibera Cipe 36/2002, non si è ritenuto di confermare lo slittamento di tre mesi dei termini oltre i quali scattano le decurtazioni del 30 per cento e totali;
per quali motivi si sia ritenuto di tornare indietro rispetto ad una decisione, quella di prolungare i termini per l'assunzione degli impegni giuridicamente vincolanti, che si era resa evidente e necessaria alla luce della verifica delle risultanze della prima applicazione dei meccanismi sanzionatori previsti dalla predetta delibera Cipe 36/2002, considerato anche il fatto che a partire dalla delibera Cipe 20/2004 i tempi per gli impegni giuridicamente vincolanti sono stati prolungati di un ulteriore anno;
se il Governo abbia valutato attentamente l'impatto negativo che la decisione di ritornare all'applicazione rigida del meccanismo di decurtazione produce sull'economia delle regioni interessate ai tagli, in particolare quelle meridionali, effetti negativi che sono tanto più significativi alla luce del ritardo con cui si perviene alla definizione dei tagli che finirebbero per colpire e rendere non più realizzabili interventi in gran parte già avviati;
se il Governo non ritenga, invece, di riconsiderare la sua posizione che appare del tutto irragionevole in quanto da un lato conferma per tutte le delibere di riparto del fondo per le aree sottosviluppate successive alla n. 17/2003 un limite temporale di tre anni per l'assunzione degli impegni giuridicamente vincolanti e dall'altro fa marcia indietro rispetto alla proroga di tre mesi concessa dalla predetta delibera Cipe 99/05.
(2-00613)(Nuova formulazione) «Fitto, Leone, Bruno, Carlucci, Lazzari, Licastro Scardino, Santelli, Valducci, Vitali, Giudice, Testoni, Pizzolante, Galli, Luciano Rossi, Fasolino, Azzolini, Sanza, Franzoso, Berruti, Stradella, Verro, Gioacchino Alfano, Jannone, Cossiga, Martino, Prestigiacomo, Rivolta, Moroni, Di Cagno Abbrescia, Ravetto, Ferrigno, Ponzo, Paroli, Paoletti Tangheroni, Tortoli, Simeoni, Boscetto, Romani, Dell'Elce, Armosino, Mazzaracchio, Milanato».