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Allegato B
Seduta n. 208 del 20/9/2007
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta scritta:
TAGLIALATELA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
con la legge n. 887 del 22 dicembre 1984 al comma 18 dell'articolo 11 veniva autorizzata la spesa di 130 miliardi di lire per l'anno 1985 in modo da dare inizio agli interventi per consentire l'adeguamento del sistema di trasporto intermodale nelle zone interessate dal fenomeno del bradisismo;
la somma venne all'epoca assegnata al Presidente della giunta regionale della Campania, commissario straordinario di governo;
il consiglio regionale della Campania approvò nella seduta del 26 marzo 1985 un programma di interventi infrastrutturali relativi al potenziamento delle vie di fuga dell'area flegrea qualora si verificassero ulteriori calamità naturali;
in tale programma, ancora oggi parzialmente realizzato, di opere preventivate per quanto riguarda il porto di Pozzuoli nulla era previsto se non il collegamento dello stesso con gli assi viari già esistenti;
con più decreti del Presidente del consiglio dei ministri il presidente della regione Campania è stato nominato e prorogato quale commissario liquidatore della gestione fuori bilancio istituita per attuare il programma ex articolo 11 della legge n. 887 del 1984;
con l'utilizzo dei poteri commissariali si sta tuttora procedendo (sebbene non vi sia più uno stato di reale emergenza) alla programmazione ed alla realizzazione di tutta una serie di opere pubbliche che, ad avviso dell'interrogante, nulla hanno a che vedere con lo spirito della legge n. 887 del 1984 con cui fu consentito l'adeguamento del sistema di trasporto intermodale e che avvengono in totale dispregio della normativa ambientale ed urbanistica vigente nei campi flegrei (piano territoriale paesistico, piano regolatore generale);
vengono realizzati collettori fognari in un'area a protezione integrale, vengono bonificati siti militari inquinati, si realizzano parchi archeologici ed il porto turistico. Il tutto - consta all'interrogante - senza che tali opere fossero mai state approvate dal Consiglio Regionale come prevede la legge n. 887 del 1984;
in riferimento all'intervento di trasformazione urbana in atto nel porto di Pozzuoli, per la realizzazione del porto turistico, il prolungamento del molo Caligoliano per circa 360 metri per un'altezza di oltre 6 metri rappresenta - secondo l'interrogante - l'opera di più alto impatto ambientale finora realizzata senza tener conto della normativa ambientale nazionale ed europea;
la realizzazione di tale opera avviene senza che sia stata motivata la scelta progettuale e senza che sia stato redatto uno studio meteo-marino complessivo che riguardi l'ambito dell'attuale assetto portuale ai fini di un probabile ed eventuale fenomeno di insabbiamento che potrebbe verificarsi a seguito della sua esecuzione con gravi danni all'ambiente ed alle attività economiche operanti all'interno del porto -:
quali provvedimenti si intendano adottare per verificare se si siano verificati atti contrari alla legge nazionale ed europea vigente;
se non si ritenga opportuno considerare ormai superata la necessità di avere una gestione commissariale degli interventi sull'area interessata.
(4-04895)