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Allegato A
Seduta n. 232 del 26/10/2007
INTERROGAZIONE E INTERPELLANZA
(Sezione 1 - Iniziative in relazione alla vicenda della cessione da parte di un agente della polizia penitenziaria in servizio a Palermo del proprio telefono cellulare ad un detenuto)
A) Interrogazione
TASSONE. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
all'interno di un'indagine condotta dai carabinieri del comando provinciale di Palermo, una guardia penitenziaria è finita in carcere per aver dato, in cambio di soldi, il suo telefonino a un detenuto;
gli investigatori sono arrivati ad individuare il vero proprietario del telefonino attraverso varie verifiche e dopo avere intercettato telefonicamente una conversazione tra tale Anna Maria Pampalone e il marito, il mafioso Vincenzo Cascino, che al momento del colloquio era dietro le sbarre per associazione mafiosa;
si è infatti scoperto che il cellulare da dove aveva chiamato il detenuto era intestato ad un rumeno, ma da ulteriori controlli si è scoperto che il vero proprietario del cellulare era la guardia penitenziaria in questione;
il ruolo della guardia penitenziaria era di vero e proprio tramite delle comunicazioni tra persone detenute e altri uomini in libertà. Attraverso Trapani, questo il nome della guardia, non solo venivano veicolate informazioni da e per i detenuti, ma questi riuscivano ad ottenere vantaggi illeciti ed utilità anche finalizzati alla realizzazione di reati molto gravi -:
quali interventi intenda adottare riguardo a tale vicenda. (3-00742)
(19 marzo 2007)