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Allegato B
Seduta n. 232 del 26/10/2007
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DIFESA
Interrogazione a risposta in Commissione:
D'IPPOLITO VITALE. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
con lettera formale del luglio 2007 indirizzata all'interrogante è stato segnalato il grave stato di salute del militare Fabio Cappellano di Lamezia Terme, conseguente al contatto con uranio impoverito, nello svolgimento della sua attività di servizio svolta presso le basi Militari di Teulada, di Perdas de Fogu e di Salto di Quirra;
nella lettera si riferisce delle varie fasi della carriera militare del soggetto malato e si ricostruisce l'iter della malattia come di seguito:
il 15 dicembre del 1998 si arruola nell'Esercito come volontario VFB con destinazione Cassino;
il 18 marzo del 1999 gli viene assegnata la destinazione definitiva presso il IX Reggimento Alpini con grado di Caporale all'Aquila;
nel settembre del 2000, a seguito di ricorrenti febbri serali, si sottoponeva ad accertamenti medici e viene diagnosticata una neoplasia «testicolare sinistra con metastasi retroperitonale e polmonare»;
dall'agosto 2001, a seguito di chemioterapia ed interventi chirurgici con asportazione del testicolo sx e della massa retroperitonale, si rendono necessari periodici controlli, che tuttavia non ostacolano lo svolgimento di una vita quasi «normale».
l'avanzata richiesta del riconoscimento della causa di servizio è stata respinta in I e II istanza ed il premio di concedo è stato ottenuto adendo le vie legali attraverso contenzioso positivamente esitato dal TAR della Calabria;
parrebbe che le Forze Armate, con palese e grave errore, abbiano inopportunamente inviato un telegramma di condoglianze nel 2001, manifestando per un verso di avere la consapevolezza della gravità della malattia, dall'altra però una sostanziale negligenza nell'approfondimento dello stato dei fatti;
la citata lettera (pervenuta all'interrogante) costituisce l'accorato appello diretto non tanto ad ottenere il riconoscimento civile del danno e l'eventuale vitalizio conseguente, piuttosto a sottolineare
la necessità di far chiarezza riconoscendo a questi servitori della Patria il diritto legittimo di non sentirsi dimenticati ed abbandonati da quello Stato che hanno onorato-:
quali iniziative intende assumere per assicurare in particolare al militare Fabio Cappellano una risposta di equità e di giustizie più in generale per evitare che cose simili possano ripetersi;
quali sistemi di sicurezza e moderne tecnologie siano operativi per garantire la massima tutela della salute dei militari, esposti a pratiche pericolose.
(5-01673)