Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 24 del 12/7/2006
...
SOLIDARIETÀ SOCIALE
Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:
XII Commissione:
DI VIRGILIO e BOCCIARDO. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
il Ministro ha illustrato alla Commissione Affari sociali le linee guida del suo programma di governo;
riguardo ad alcuni settori ha ventilato - anche tramite agenzie di stampa - obiettivi di spesa, in particolare per: il reintegro del Fondo sociale (più 300 milioni di euro per il 2006); il Fondo per la non autosufficienza da definire dopo il lavoro di un appositogruppo di studio; la fissazione di nuovi Livelli essenziali socio-assistenziali (Liveas), una parte molto onerosa che sarà determinata anche in questo caso da un gruppo di studio apposito; i nuovi finanziamenti per il servizio civile (30 milioni di euro per il 2006);
nell'ultimo Consiglio dei ministri, il Ministro Ferrero non ha partecipato al voto sul documento di programmazione economica e finanziaria (DPEF) varato dal governo, giustificando tale azione con il timore che la prossima manovra finanziaria preveda tagli alla spesa sociale (specificamente sanità e pensioni);
né il Governo né il Ministro, nelle successive dichiarazioni, hanno dato indicazioni comprensibili circa un mutato atteggiamento del Governo in materia di spesa sociale -:
se intenda illustrare le regioni della sua mancata partecipazione al voto e, in particolare, spiegare in modo dettagliato quali siano «garanzie» che abbia eventualmente ottenuto da parte del Governo sui punti di perplessità sollevati;
con quali risorse, dunque, ritenga di poter mantenere fede al programma di governo illustrato a questa Commissione.
(5-00086)
ZANOTTI e TRUPIA. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
come già da tempo denunciato da molte realtà dell'associazionismo, si sta registrando una preoccupante e drastica riduzione del numero dei volontari del servizio civile, quale inevitabile conseguenza del venir meno dell'obbligatorietà della leva;
la legge 6 marzo 2001, n. 64 ha avuto il grandissimo merito di mettere in campo uno strumento, il servizio civile volontario, che sembra a tutt'oggi essere una risposta soddisfacente ai crescenti bisogni dei giovani, della società, del territorio;
la varietà dei progetti, che spaziano dall'ambiente alla protezione civile all'assistenza sociale fino alla formazione in materia di commercio con l'estero, pone il servizio civile, anche e soprattutto per la fascia d'età interessata, a fondamento di un necessario programma di politiche giovanili centrate sulla formazione, sull'«imparare facendo» (learning by doing), sull'orientamento lavorativo;
senza un'adeguata revisione della citata legge n. 64, nel senso di una più spiccata incentivazione del volontariato, ed un contestuale incremento della dotazione finanziaria del Fondo nazionale per il servizio civile, si rischia di pregiudicare definitivamente un'esperienza che tanti successi ha registrato sia sul fronte della formazione dei giovani sia su quello della iniziativa dell'associazionismo -:
quali urgenti iniziative intenda assumere per scongiurare le preoccupazioni enunciate in premessa.
(5-00087)
LUCCHESE. - Al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
nel corso dell'audizione del 5 luglio 2006, furono chieste le sue valutazioni sugli eventuali tagli alla previdenza e alla sanità senza ottenere esaurienti risposte;
nella seduta del Consiglio dei ministri del 7 luglio, il Ministro non ha partecipato al voto sul Dpef in quanto «non garantisce che l'azione di risanamento non si traduca in un taglio della spesa sociale sui settori importanti a partire dalla sanità e dalle pensioni» -:
se le sue posizioni, espresse in queste due occasioni, siano mutate e quali saranno le sue eventuali successive azioni di governo.
(5-00088)