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Allegato A
Seduta n. 24 del 12/7/2006
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(A.C. 1287 - Sezione 5)
PARERE DELLA V COMMISSIONE SUL TESTO DEL PROVVEDIMENTO E SULLE PROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE
Sul testo del provvedimento:
rilevato che tanto il decreto-legge che il disegno di legge di conversione prefigurano una revisione di ampia portata dell'assetto delle amministrazioni governative, alla cui attuazione si provvederà con successivi provvedimenti la cui adozione, in assenza di termini precisi, presumibilmente si articolerà in un arco temporale non breve;
considerato che nel corso dell'esame in prima lettura al Senato sono state apportate numerose integrazioni e correzioni al testo originariamente trasmesso dal Governo, il quale si limitava a prevedere, al comma 25, una generica clausola di invarianza;
tenuto conto che, in particolare, la procedura indicata al comma 25-ter, per cui gli schemi dei DPCM attuativi del riordino debbono essere corredati di relazione tecnica e trasmessi al parere delle Commissioni bilancio della Camera e del Senato, rappresenta la modifica più importante tra quelle apportate al Senato, ai fini di un puntuale monitoraggio della sostenibilità finanziaria del processo di riforma;
preso atto degli impegni assunti dal Governo per cui:
allo scopo di consentire la puntuale verifica, in sede parlamentare, della concreta praticabilità del riordino, sotto il profilo dei riflessi finanziari, tutti i provvedimenti attuativi delle disposizioni recate dal provvedimento, ivi compresi i regolamenti da adottare ai sensi del comma 23 e gli schemi dei decreti legislativi
attuativi della delega conferita ai sensi dell'articolo 1 del disegno di legge di conversione, saranno trasmessi alla Camera corredati di apposita relazione tecnica;
in sede di attuazione del processo di riordino, troveranno puntuale applicazione le disposizioni di cui al comma 25-bis le quali escludono l'eventualità di una revisione dei trattamenti economici suscettibili di determinare un aumento della spesa a carico del bilancio dello Stato;
risulteranno effettivamente praticabili le misure di carattere compensativo, consistenti in risparmi di spesa, la cui adozione risulta finalizzata a far fronte ad alcuni oneri suscettibili di determinarsi in sede di attuazione;
si procederà, ove possibile, all'adeguamento dell'articolazione del bilancio dello Stato in relazione al riassetto delle amministrazioni in un'unica sede, eventualmente in occasione dell'esame del disegno di legge di assestamento per l'anno in corso, in modo da consentire al Parlamento una valutazione compiuta del complesso delle modifiche che saranno apportate, fermo restando che, in ogni caso, gli eventuali decreti di variazione di cui al comma 10 dovranno essere trasmessi alle Camere;
l'utilizzo per finalità di copertura dell'accantonamento del Fondo speciale di parte corrente di competenza del Ministero degli affari esteri non pregiudica l'adempimento degli obblighi internazionali, fermo restando che l'impiego delle disponibilità indicate ai commi 25-quinquies e 25-sexies comporta che debbano intendersi revocati i pareri già resi e le prenotazioni effettuate a carico del medesimo accantonamento con riferimento a provvedimenti esaminati nel corso della precedente legislatura, tuttavia non approvati in via definitiva dal Parlamento;
PARERE FAVOREVOLE.
Sugli emendamenti trasmessi dall'Assemblea:
PARERE CONTRARIO
sugli identici emendamenti 1.24 e 1.126, sugli identici emendamenti 1.25, 1.64, 1.127, 1.173, sugli identici emendamenti 1.26 e 1.128, sugli identici emendamenti 1.43, 1.142, 1.188, sugli emendamenti 1.183, 1.190, 1.46, 1.69, 1.145, 1.57, 1.204, 1.58, 1.206, 1.59, 1.207, 1.60, 1.208, 1.51, 1.196, 1.53, 1.151, 1.198, 1.200, 1.61, 1.209 e 1.210, nonché sull'articolo aggiuntivo 1.0.211 e sugli emendamenti Dis. 1.3, Dis. 1.7, Dis. 1.8, e Dis. 1.6, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;
NULLA OSTA
sui restanti emendamenti contenuti nel fascicolo n. 1.