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Allegato B
Seduta n. 246 del 20/11/2007
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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazioni a risposta immediata:
BUONTEMPO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il giorno 21 ottobre 2007, alle ore 18 circa, in conseguenza di una carica della polizia, sono stati dispersi i cittadini del comune di Giugliano, che, alla presenza del sindaco Francesco Tagliatatela e dal deputato di Forza Italia Franco Malvano, presidiavano i cancelli della discarica di Taverna del Re;
a seguito di tale violenta azione, nella quale si sono verificati alcuni ferimenti a carico dei cittadini, le forze dell'ordine consentivano l'afflusso alla discarica a numerosi tir carichi di ecoballe;
va, comunque, ribadito che, nei casi come quello appena citato, il Governo, nel dare le disposizioni alle forze dell'ordine, deve far presente che si tratta di cittadini nel pieno esercizio dei loro diritti, che
tentano di salvaguardare la salute delle proprie famiglie, e non di delinquenti comuni;
con decreto-legge n. 61 del 2007, successivamente convertito dalla legge n. 87 del 2007, all'articolo 3, si vietava di sversare ulteriori quantità di ecoballe sul territorio di Giugliano, ove, peraltro, non potevano essere localizzati nuovi siti di stoccaggio;
il 20 giugno 2007 il Senato della Repubblica ha approvato un ordine del giorno con il quale si impegnava il Governo ad «attivare» le necessarie iniziative finalizzate a far cessare l'attività di stoccaggio di ecoballe nel sito di Taverna del Re, nel comune di Giugliano, entro il 31 ottobre 2007;
malgrado tali disposizioni, nei tre mesi successivi all'approvazione dell'ordine del giorno nessuna autorità competente ha provveduto a individuare alternative allo stoccaggio nel sito predetto;
l'abnorme quantità di ecoballe attualmente stoccate sul sito determina pericolose conseguenze a carico della popolazione ed a carico del territorio, come peraltro rilevato inequivocabilmente dall'Organizzazione mondiale della sanità, dal Centro europeo ambiente e salute, dall'Istituto superiore di sanità, dal dipartimento ambiente e connessa prevenzione primaria, dall'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche, dall'osservatorio epidemiologico della regione Campania, dall'agenzia regionale protezione ambiente della Campania;
le ecoballe ivi stoccate non potranno essere utilizzate negli inceneritori, il primo dei quali dovrebbe essere quello di Acerra e non se ne conosce comunque la data di quando potrà essere disponibile;
le stesse ecoballe determinano enormi danni al territorio, con inquinamento delle falde acquifere e deterioramento dei siti di culture agricole -:
quali iniziative il Governo intenda assumere per risolvere l'annoso problema rappresentato in premessa, in primis con il rispetto delle norme di legge menzionate ed utilizzando adeguatamente quelle risorse che attualmente vanno sprecate ed inevitabilmente alimentano percorsi economici che favoriscono ambienti camorristici.
(3-01445)
MISITI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
il protocollo di Kyoto fissa gli obiettivi per i tagli nei Paesi industrializzati delle emissioni di biossido di carbonio, metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi e esafluoro di zolfo;
l'Unione europea ha ratificato in data 31 maggio 2002 il protocollo, che è entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica della Russia, mentre grandi Paesi industrializzati, come Stati Uniti e Australia, non hanno voluto ratificare il protocollo;
l'Italia, Paese europeo facente parte del mondo industrializzato, avrebbe dovuto tagliare le proprie emissioni di almeno il 6,5 per cento rispetto ai livelli del 1990 entro il periodo 2008-2012;
invece, il nostro Paese non solo non ha ridotto l'emissione di questi gas, ma ha incrementato la loro produzione di almeno il 13 per cento rispetto al 1990;
i Paesi fortemente inquinanti come il nostro possono comprare crediti non utilizzati da altri Paesi, i quali sono autorizzati ad emettere più di quanto in realtà producono;
si calcola che, per l'Italia, tra il 2008 e il 2012, la spesa annua possa superare i due miliardi di euro;
l'emissione in atmosfera di tali gas in Italia è riferita alla media tra le regioni industrializzate del Nord e quelle meno industrializzate del Sud -:
se non ritenga indispensabile monitorare tali emissioni regione per regione (o
provincia per provincia) e, conseguentemente, così come avviene tra Stati, arrivare ad una contrattazione delle emissioni tra regioni, con acquisto di crediti da parte delle regioni più industrializzate, al fine di rendere giustizia alle regioni virtuose e avviare un processo equilibrante dello sviluppo industriale sul territorio nazionale.
(3-01446)
LOMAGLIO e BANDOLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 26 del decreto-legge n. 159 del 2007 prevede l'istituzione di quattro nuovi parchi nazionali nella regione Sicilia, il Parco nazionale delle Egadi e del litorale trapanese, il Parco nazionale delle Eolie, il Parco nazionale dell'isola di Pantelleria ed il Parco nazionale degli Iblei, al fine di consolidare la rete nazionale dei parchi e prevedere una sempre più ampia tutela delle aree di interesse ambientale e paesaggistico del nostro Paese;
sono già depositate ed in discussione presso la Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati diverse proposte di istituzione di nuovi parchi, quali Parco di Portofino, Parco della laguna di Venezia, Parco geominerario delle zolfare di Sicilia, Parco nazionale Appennino dauno;
presso la Commissione ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati è stata unanimemente espressa l'esigenza di avere una proposta organica e scientifica sull'istituzione di nuovi parchi, fondata anche su un'ampia condivisione a livello territoriale ed istituzionale -:
se non ritenga opportuno che il Governo intervenga, in modo organico e completo, con una propria iniziativa legislativa sull'argomento.
(3-01447)
Interrogazione a risposta scritta:
DUSSIN, FUGATTI, FAVA, BRIGANDÌ e ALLASIA. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 185, comma 1, lettera e) del decreto legislativo n. 152 del 2006 esclude dal campo di applicazione della disciplina sui rifiuti «le carogne ed i seguenti rifiuti agricoli: materie fecali ed altre sostanze naturali non pericolose utilizzate nelle pratiche agricole ed in particolare i materiali litoidi o vegetali e le terre da coltivazione, anche sotto forma di fanghi, provenienti dalla pulizia e dal lavaggio dei prodotti vegetali riutilizzati nelle normali pratiche agricole o di conduzione dei fondi rustici, anche dopo trattamento in impianti aziendali ed interaziendali agricoli che riducano i carichi inquinanti e potenzialmente patogeni dei materiali di partenza»;
da informazioni a disposizione degli interroganti, sembrerebbe che alcune Regioni considerano come rifiuto la pollina utilizzata ai fini della pirogassificazione, e conseguentemente applicano anche alla pollina la disciplina dei rifiuti;
tale interpretazione e le conseguenze burocratiche del caso rischiano di mettere in difficoltà centinaia e centinaia di imprese avicole che si vedono ostacolate nello smaltimento della pollina;
inoltre le ditte che mirano ad impiegare la pollina tramite pirogassificazione si vedono costrette a presentare la documentazione necessaria per ottenere l'autorizzazione al trattamento dei rifiuti, prevista dalla D.G.R. 6 agosto 2002 n. 7/10161 integrata dai contenuti dalla D.G.R. n. 11045/02;
tali difficoltà mettono in pericolo il corretto smaltimento o recupero della pollina, rischiando di compromettere il territorio -:
quale sia l'interpretazione del Ministro sull'applicazione o meno della disciplina dei rifiuti nell'utilizzo della pollina ai fini della pirogassificazione e cosa intende fare, per quanto di Sua competenza, per
consentire lo smaltimento della pollina nel modo più funzionale possibile al settore avicolo, senza mettere in difficoltà gli allevatori.
(4-05704)