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Allegato B
Seduta n. 246 del 20/11/2007
TESTO AGGIORNATO AL 29 NOVEMBRE 2007
ATTI DI INDIRIZZO
Risoluzioni in Commissione:
La VIII Commissione,
premesso che:
a seguito degli accordi intercorsi il 9 ottobre 2006 al Salone Nautico Internazionale di Genova, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha attivato il Tavolo tecnico permanente sulla nautica sostenibile presso il dicastero;
il Tavolo, presieduto dalla Direzione protezione della natura, ha coinvolto il Ministero dei trasporti, Direzione generale per la navigazione e il trasporto marittimo interno, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, Reparto Ambientale Marino delle Capitanerie di Porto, federparchi in rappresentanza degli enti gestori delle aree marine protette e dei parchi nazionali costieri, UCINA (Unione Costruttori Industrie Nautiche ed Affini), Assonautica, Assocharter ed AMI, Legambiente, Marevivo e WWF Italia, in rappresentanza delle associazioni ambientaliste;
il Tavolo si è riunito per la prima seduta il 9 novembre 2006 e nelle successive riunioni ha steso ed approvato un Protocollo tecnico per la nautica sostenibile firmato da tutte le parti intervenuto il 1o febbraio 2007 presso il Ministero dell'Ambiente;
tale Protocollo ha stabilito:
a) distinzione delle unità da diporto in funzione del potenziale impatto sull'ambiente marino in luogo dell'attuale classificazione amministrativa natante-imbarcazione-nave, secondo la classificazione:
1. scafi a impatto minimo vela, remi, pedali, motore elettrico;
2. scafi eco-compatibili, (in linea con la Direttiva 2003/44/CE o con la MARPOL, unità dotate di casse per la raccolta dei liquami, unità equipaggiate con motore fuoribordo a 4 tempi benzina verde, con motore fuoribordo a 2 tempi ad iniezione diretta, con motore entrobordo alimentato a biodiesel);
3. altri scafi;
b) l'accesso delle unità da diporto alle zone B e C delle aree marine protette sulla base della premialità ambientale ed incentivi agli utenti per l'adeguamento agli standard degli scafi eco-compatibili (accesso consentito agli scafi a impatto minimo e eco-compatibili - classi i) e ii));
c) ulteriori misure di premialità alle unità da diporto a impatto ridotto ed eco-compatibili se dotate di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, solare termico, minieolico);
la Direzione protezione della natura ha provveduto a scrivere agli enti gestori delle aree marine protette una nota di indirizzo con le quali li invitava a modificare i propri regolamenti, accogliendo le norme del Protocollo tecnico;
la stagione estiva 2007 è tuttavia trascorsa senza che neanche uno dei regolamenti degli enti gestori delle aree marine protette recepisse il Protocollo e senza alcun intervento concreto sul punto da parte del Ministro dell'ambiente,
impegna il Governo
a porre in essere ogni possibile iniziativa atta a far sì che, in tempo utile per la stagione 2008, i regolamenti delle aree marine protette siano tutti adeguati e i decreti istitutivi sottoposti a procedimento di verifica siano anch'essi modificati sulla base delle indicazioni del Protocollo tecnico per la nautica.
(7-00309)«Benvenuto, Realacci, Stradella».
La IX Commissione,
premesso che:
il 7 novembre 2007 il Consiglio di Stato, accogliendo il ricorso presentato dalla società Ryanair Ltd, ha sospeso l'efficacia dell'ordinanza ENAC, n. 14/2007, con la quale veniva ridotta la capacità commerciale dell'aeroporto di Ciampino da 138 a 100 voli al giorno;
l'ordinanza è stata emessa su mandato del Ministro dei trasporti in attuazione di un programma di progressivo trasferimento del traffico aereo su Ciampino;
la richiesta di rendere compatibile le attività aeroportuali con la vita e la salute degli oltre 100.000 cittadini che vivono in prossimità dello scalo, è stata riproposta dal tavolo di concertazione istituito dal Ministro dei trasporti e dal Presidente della Regione Lazio al quale hanno partecipato la Provincia di Roma, i Comuni di Roma, Ciampino e Marino, il decimo municipio di Roma, tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti e i comitati dei cittadini interessati;
come è noto, in questi ultimi anni, per effetto dei voli low cost si è verificata una abnorme espansione del traffico aereo su Ciampino. Il numero dei passeggeri è passato dalle 830.000 unità dell'anno 2000 (anno giubilare) ai 5.000.000 di passeggeri del 2006, con un tasso di crescita che sfiora il 600 per cento. Il numero dei movimenti aerei e commerciali annuali è passato dai 28.471 del 2000 ai 63.915 dell'anno 2006;
l'incremento delle attività dell'aeroporto è avvenuto senza una valutazione dell'impatto ambientale, senza un piano di zonizzazione acustica, in assenza dei sistemi di monitoraggio del rumore e della qualità dell'aria necessari a verificare il rispetto dei limiti di legge posti a tutela della salute dei cittadini;
nel mese di aprile 2006, tecnici qualificati di Legambiente, con strumenti certificati, hanno rilevato livelli di impatto acustico nelle abitazioni civili che superano i 105 dB, ben superiori al limite di 65 dB fissato dal decreto ministeriale 31 ottobre 1997;
dal gennaio 2007 il Comune di Ciampino ha installato centraline per il monitoraggio dell'inquinamento acustico e ambientale, gestite dall'ARPA Lazio;
le suddette centraline forniscono dati di impatto ambientale (polveri sottili) e acustico costantemente al di sopra dei limiti previsti dalla normativa vigente, sia nelle rilevazioni diurne che nelle rilevazioni notturne;
l'ordinanza n. 14/2007 dell'ENAC ha rappresentato una prima inversione di tendenza all'aumento incontrollato del traffico aereo su Ciampino;
si pone l'urgenza di attuare un piano di progressivo e consistente trasferimento dei voli da Ciampino per inderogabili ragioni di sicurezza e tutela della salute dei cittadini;
impegna il Governo
a dare mandato ad ENAC di emettere, con la massima urgenza, una nuova ordinanza che riduca la capacità dello scalo di Ciampino ad un numero sensibilmente inferiore ai 100 voli commerciali al giorno previsti dalla prima ordinanza, tenendo conto, questa volta, anche delle motivazioni sanitarie, di inquinamento ambientale ed acustico presenti nel territorio limitrofo allo scalo aereo;
a definire, con urgenza, la localizzazione del nuovo scalo aereo della Regione Lazio dove trasferire l'attività dei voli low cost presenti attualmente a Ciampino, individuando i relativi finanziamenti necessari;
a verificare la possibilità di trasferire progressivamente, indipendentemente dai tempi di apertura del nuovo scalo, i voli low cost dall'aeroporto di Ciampino a quello di Roma Fiumicino.
(7-00310)
«Meta, Rugghia, Gentili, Milana».