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Allegato B
Seduta n. 248 del 22/11/2007
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GIUSTIZIA
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
la Procura della Repubblica di Bologna ha inviato alla competente Autorità giudiziaria della Francia ed, in particolare al Procuratore presso il Tribunale di Parigi, alla Direzione nazionale antimafia ed al Ministero della giustizia, una richiesta di rogatoria per quanto concerne l'atto n. 8956 del 2004 R.G.N.R. «Indagine relativa alla progettazione di un attentato da compiere nella città di Bologna ed in particolare in danno della Basilica di San Petronio ubicata in piazza Maggiore nella quale è presente un affresco storico raffigurante il profeta Maometto»;
nella suddetta rogatoria si fa infatti riferimento ad una rete terroristica smantellata in Francia con collegamenti con Siria, Marocco e Italia con ramificazioni anche nella provincia di Bologna, in particolare nei comuni di Bologna, Castel S. Pietro, S. Lazzaro di Savena -:
se l'autorità francese abbia fornito una risposta alla rogatoria in merito ad attentati organizzati da cellule di terroristi di origine nordafricana su territorio italiano;
quali misure siano state adottate dal Governo italiano per prevenire in futuro tentativi di gravi azioni terroristiche in Italia;
quali attività abbia svolto il Ministro competente per accertare se i responsabili della costituenda moschea, in zona Caab a Bologna, oggi rimessa in discussione dalla Giunta di Bologna, diano garanzie di assoluta trasparenza e di assoluta non connivenza con aree contigue al terrorismo islamico, o con i responsabili dell'atto terroristico ricordato in premessa, così da garantire la sicurezza dei cittadini bolognesi e dell'intera collettività extracomunitaria.
(2-00856) «Garagnani».
Interrogazione a risposta in Commissione:
DELFINO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
si segnala, ormai da tempo, una gestione ed una organizzazione poco trasparente del personale da parte del Comandante del Reparto della Polizia Penitenziaria di Biella, violando gli accordi tra le Parti;
si è creata, in tal modo, una situazione di grave disagio tra l'organico della Polizia Penitenziaria, costretto ad assistere a scelte unilaterali, mobilità selvaggia e favoritismi;
questo clima, infatti, non solo genera malessere tra il personale stesso ma incentiva apatia e soprattutto disaffezione al lavoro determinando una percentuale di assenteismo piuttosto rilevante e preoccupante;
la stessa Direzione del carcere, più volte esortata alla esatta applicazione delle regole è rimasta silente senza assumere decisioni nell'interesse della stessa amministrazione -:
quali misure si intenda adottare per ripristinare una corretta e trasparente gestione dei personale secondo le regole vigenti.
(5-01808)
Interrogazione a risposta scritta:
ZACCHERA. - Al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
la stampa ha ampiamente riportato dei contatti avuti nei giorni scorsi tra i
Ministri della giustizia dell'Italia e degli Stati Uniti d'America durante i quali si sarebbe anche accennato alla possibilità di trasferire nella nazione di origine i detenuti che stanno scontando la pena in carceri dello Stato estero;
non sono stati indicati i criteri con i quali questi detenuti verranno scelti né se la decisione si riferisce a condanne definitive o anche a detenuti che sono tuttora in attesa di giudizio di appello;
nel passato più volte il sottoscritto ha sollecitato i Ministri in indirizzo al caso di Carlo Parlanti, detenuto in California (USA) nel carcere di Avenal, in pessime condizioni di salute e di cui si sta interessando il nostro consolato di Los Angeles -:
se siano state stabilite regole e criteri di comportamento per la definizione dei detenuti trasferibili dall'Italia agli USA e viceversa;
se a questo proposito sia stato interessato anche il Ministero degli affari esteri;
se il Ministro della giustizia abbia accennato al collega americano il caso di Carlo Parlanti richiedendo comunque per lui un trattamento carcerario più adeguato anche alle sue condizioni di salute.
(4-05741)