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Allegato B
Seduta n. 251 del 28/11/2007
TESTO AGGIORNATO AL 5 DICEMBRE 2007
...
AFFARI ESTERI
Interrogazioni a risposta scritta:
CASSOLA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
sembrerebbe che esistano delle anomalie che riguardano l'ambasciata italiana di Bucarest;
infatti, i cittadini Moldavi per poter ottenere un visto d'ingresso nel nostro paese o una dichiarazione di valore devono rivolgersi all'ambasciata italiana di Bucarest ed effettuare una prenotazione
per la presentazione dei documenti necessari tramite il sito internet dell'ambasciata stessa;
tuttavia questo sistema di prenotazioni non è attuabile. Lo conferma anche un forum si internet «Tuttostranieri» sul quale vengono segnalate lamentele di cittadini Moldavi che non riuscendo ad effettuare la prenotazione via internet sul sito dell'ambasciata (il sito risulterebbe sempre inutilizzabile) sono costretti a rivolgersi a pagamento ad una società privata di nome Consultia;
la stessa ambasciata sembrerebbe essere al corrente dell'impossibilità di usare il sito internet -:
se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se non ritenga opportuno trovare una soluzione alternativa per la richiesta di prenotazione.
(4-05774)
CASSOLA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
secondo un articolo riportato ne L'Eco, di Basilea, a firma di Gaetano Longo, il 21 novembre 2007, all'interno del Consolato di Zurigo ci sarebbero delle irregolarità riguardo la concessione della cittadinanza italiana;
in particolare, l'articolo descrive dei presunti disservizi forniti dal suddetto consolato, nonché la mancata applicazione delle leggi da parte dello stesso;
infatti, secondo il giornalista, sembrerebbe che nel Consolato di Zurigo siano presenti da molti mesi o da più di un anno, centinaia di decreti di assegnazione della cittadinanza italiana, mai spediti, né notificati agli interessati, nonostante il Ministero dell'interno avrebbe valutato positivamente le suddette domande;
il consolato avrebbe l'obbligo di notificare l'assegnazione della cittadinanza agli interessati entro i 15 giorni successivi all'approvazione del Ministero dell'interno;
secondo l'articolo succitato, invece, le omissioni del Consolato sarebbero tali da danneggiare i richiedenti cittadinanza -:
se corrisponda al vero quanto sopra descritto e, in caso affermativo, quali misure intenda adottare per ristabilire la funzionalità ed il rispetto delle leggi all'interno del consolato di Zurigo.
(4-05777)
ZACCHERA. - Al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
in occasione di una sua recente visita in zona e durante contatti con la locale comunità italiana, il sottoscritto ha appreso che il MAE avrebbe disposto un accredito straordinario al Consolato Generale di Stoccarda per l'assistenza a cittadini italiani detenuti nei diversi istituti di pena e carceri dell'area di competenza;
in forza di ciò sarebbe stato disposto un accredito di 150 euro per ogni detenuto di nazionalità italiana con invio alle singole direzioni carcerarie;
nella zona è bene operante il C.A.I.S., Comitato di assistenza per gli italiani nella circoscrizione consolare di Stoccarda, che come compito istituzionale e volontario assiste gli oltre 200 detenuti italiani del Baden-Württemberg -:
se la circostanza sopra indicata corrisponda a verità;
in questo caso, se non si ritenga opportuno non suddividere pro capite tale somma - con il rischio che venga versata anche a persone detenute non in difficoltà economica - ma piuttosto destinata ad interventi specifici e coordinati di miglioramento di singole situazioni carcerarie (per esempio: indigenza del carcerato e della sua famiglia, pericolo di espulsione, rifiuto del patrocinio legale gratuito, sostegno, ad una terapia di risocializzazione), sotto il controllo diretto del Consolato ed anche tramite associazioni che, come il C.A.I.S, da tempo svolgono queste benemerite attività assistenziali.
(4-05779)
OSVALDO NAPOLI. - Al Ministro degli affari esteri, al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
il «programma di tirocini MAE-CRUI» offre periodicamente ai laureandi e neo-laureati italiani la possibilità di effettuare un periodo di formazione nel campo della diplomazia e delle relazioni internazionali presso il Ministero degli Affari Esteri, le sue rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari, le Rappresentanze Permanenti presso le organizzazioni internazionali o gli Istituti di Cultura, allo scopo di avvicinare il mondo accademico e quello del lavoro;
il «Programma di tirocini MAE-CRUI» costituisce una collaborazione fra il Ministero degli affari esteri italiano (attraverso il proprio Istituto diplomatico) e le Università italiane, col supporto della Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori Universitari italiani) in qualità di gestore organizzativo. La partecipazione agli stages non prevede alcuna forma di rimborso spese -:
se i Ministri interrogati non ritengano discriminatorio per le fasce di reddito più deboli non prevedere alcun tipo di rimborso o borsa di studio a favore dei partecipanti a tali corsi in un Paese come l'Italia in cui tanto si discute di precariato, di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e di investimento sul futuro;
quali misure ritengono di dover adottare per superare tale situazione.
(4-05781)