Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 251 del 28/11/2007
...
INTERNO
Interrogazione a risposta orale:
D'ELIA, BELTRANDI, MELLANO, PORETTI e TURCO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
su tutto il territorio nazionale si rilevano gravi ritardi nelle procedure di rilascio e rinnovo del permesso di soggiorno;
la direttiva emanata dal Ministero dell'interno il 5 agosto 2006 in materia di diritti dello straniero nelle more del permesso di soggiorno - in cui si consentiva agli stranieri in possesso del permesso di soggiorno, ancorché scaduto, e della ricevuta di presentazione dell'istanza di rinnovo, la facoltà di lasciare il territorio dello Stato e di farvi regolare ritorno alle condizioni reiterate con le circolari del Dipartimento di Pubblica Sicurezza - era da ritenersi valida entro e non oltre il 30 ottobre 2007;
occorre tenere conto della necessità di garantire ai cittadini immigrati la possibilità di prenotare con congruo anticipo i voli per far ritorno nel proprio paese d'origine, in occasione delle ferie estive e delle festività natalizie e pasquali, anche al fine che possano questi usufruire di tariffe più convenienti;
nonostante l'approssimarsi delle festività natalizie, il Ministero non ha ancora emanato nuove direttive in merito, né disposizione d'altro tipo -:
se non ritenga di dover immediatamente intervenire per sanare il gravissimo ritardo accumulato che pone oggettivamente i cittadini stranieri in gravissime difficoltà ledendo diritti civili elementari e fondamentali ormai unanimemente riconosciuti nei paesi democratici;
quali provvedimenti intenda adottare per semplificare e accelerare le procedure per il rilascio e il rinnovo dei permessi di soggiorno.
(3-01467)
Interrogazione a risposta in Commissione:
FASCIANI, ACERBO, LUMIA, ATTILI, COSTANTINI, CRISCI, D'ELPIDIO, MORRI, BRANDOLINI, BELLANOVA, LUONGO, BARBI, MARIANI, CANCRINI e SERENI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 27 novembre 2007 la stampa locale della regione Abruzzo e numerosi siti internet hanno dato notizia di «un atto intimidatorio» nei confronti del coordinatore regionale dell'associazione «Libera»;
le forze dell'ordine locali del comune di Tagliacozzo e di Avezzano, in data 26 novembre 2007, si sono recate presso l'abitazione del coordinatore di Libera ed hanno rilevato la devastazione nell'interno della casa, messa a soqquadro da ignoti, così come risulta dalle notizie pubblicate dalla stampa;
l'associazione Libera ha iniziato da oltre un anno una attività di denuncia sulle possibili infiltrazioni mafiose nel territorio abruzzese della Marsica, tanto che su tale questione sono state prodotte due interrogazioni parlamentari, una presentata al Senato (atto 3-01016), e una presentata alla Camera (atto 4-05420);
in questi giorni, nell'ambito delle sue attività, l'associazione Libera ha organizzato, nel territorio marsicano, una serie di
iniziative pubbliche sulla legalità e sulle infiltrazioni mafiose nel settore economico, a cui hanno partecipato e partecipano, perché ancora in corso, eminenti giornalisti, giudici della procura di Palermo, i parlamentari sottoscrittori delle interrogazioni, i rappresentanti della Commissione nazionale antimafia;
risulta che il coordinatore di Libera già in precedenza ha ricevuto minacce così come pubblicato dalla stampa;
alcuni parlamentari abruzzesi, il 5 novembre 2007, hanno incontrato il prefetto della provincia dell'Aquila per avere ragguagli circa i fenomeni delle possibili infiltrazioni mafiose nella zona marsicana, denunciati dalla Associazione e dalla stampa locale;
l'ultimo avvenimento ha destato e desta preoccupazione tanto che lo stesso presidente della Commissione nazionale antimafia, ha dichiarato che è necessario fare piena luce su quanto accaduto per chiarire la natura del gesto;
numerose prese di posizione di solidarietà e sostegno al coordinatore di Libera Abruzzo sono venute da esponenti politici, istituzionali e dallo stesso fondatore nazionale dell'associazione Libera -:
di quali elementi informativi disponga, nell'ambito delle proprie competenze, sull'accaduto e quali misure intenda assumere per tutelare l'incolumità del coordinatore dell'associazione Libera dell'Abruzzo.
(5-01824)
Interrogazione a risposta scritta:
CASTAGNETTI. - Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nella notte tra il 26 ed il 27 novembre 2007, la sede provinciale della Confindustria di Caltanissetta è stata oggetto di un raid intimidatorio di stampo mafioso;
l'incursione, come ha denunciato Ivan Lo Bello, presidente della Confindustria siciliana in una intervista (Il Messaggero del 27 novembre 2007), è un tentativo della mafia di fermare il movimento crescente di ribellione degli imprenditori al racket e a ogni forma di collusione. A Gela, Palermo, Agrigento, Catania, Caltanisseta, «il clima è cambiato profondamente, il raid è la reazione al mutamento»;
il Procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, commentando l'episodio dai microfoni di Ecoradio, ha dichiarato: «Ora, però, lo Stato deve, con tutte le sue forze, mostrare di stare vicino a questi imprenditori. Occorrono in questo momento più mezzi e personale sul territorio» -:
quali iniziative intendano assumere i Ministri interrogati per potenziare il contrasto alle organizzazioni di stampo mafioso, accogliendo in particolare le richieste di maggiori «mezzi e personale sul territorio».
(4-05776)