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Allegato B
Seduta n. 254 del 10/12/2007
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INFRASTRUTTURE
Interrogazione a risposta in Commissione:
CORDONI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
la Strada Statale n. 63 del Cerreto collega il Comune di Fivizzano (Massa Carrara) con il fondovalle della Lunigiana e l'Autostrada A 15 della Cisa, attraversa l'Appennino Tosco Emiliano e discende nella provincia di Reggio Emilia;
i centri di Fivizzano e Castelnovo nei Monti, i quali si attestano sulla S.S. 63 rappresentano i Capiluogo di due vaste aree montane;
la Strada Statale n. 63 del Cerreto riveste un'importanza fondamentale per il comprensorio montano del Comune di Fivizzano;
a causa di frane quiescenti lungo il tracciato si è resa necessaria la messa in sicurezza del tracciato, particolarmente tortuoso lungo il quale si sono verificati numerosi tragici incidenti;
nel marzo 2001, presso il Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche di Firenze si è tenuta la conferenza di servizi tra gli Enti competenti ed è stato approvato il progetto di variante alla S.S. 63 dal Km 14+400 al Km 15+400 a seguito degli eventi alluvionali del 2000 e in base ad alcune ordinanze ministeriali;
il relativo progetto è stato redatto su incarico del Compartimento ANAS di Firenze ed i lavori sono stati appaltati alla ditta Italappalti di Catania poi divenuta Antigone S.r.l., con consegna dei lavori, sotto riserva di legge, nell'aprile 2003, poi consegnati con contratto d'appalto n. 26566 dell'ottobre 2003;
per circa un anno i lavori sono proseguiti ma nel 2004 si sono interrotti per la necessità di redigere una perizia di variante tecnica che prevedeva la modifica della tipologia delle fondazioni dei viadotti; il Compartimento ANAS ha redatto la perizia di variante tecnica ma nel frattempo l'impresa ha chiesto la rescissione del contrattuale in danno;
nel marzo 2007 il Presidente dell'ANAS aveva informato la sottoscritta interpellante che i lavori sarebbero ripresi entro breve;
nel settembre 2007 l'interrogante ha di nuovo sollecitato il Presidente dell'ANAS chiedendogli informazioni sullo stato del cantiere e sollecitando la ripresa dei lavori. Il Presidente, con nota del 24 ottobre 2007 la informava che il Compartimento
aveva redatto la Perizia di Variante Tecnica e che in un primo tempo si era concordato che l'Impresa avrebbe ripreso i lavori in base alla perizia di variante contestualmente al riconoscimento del contenzioso. Poi però riferiva che «poiché le richieste dell'Impresa sono ritenute eccessive si sta valutando l'opportunità di una rescissione contrattuale cui seguirà un nuovo appalto per completare l'intervento», senza specificare i tempi previsti per il completamento dell'opera;
in data 5 novembre 2007 l'interrogante ha quindi nuovamente scritto al Presidente dell'ANAS chiedendogli di farle conoscere i tempi previsti per la ripresa dei lavori, ma ad oggi l'interrogante medesima non ha ancora ricevuto risposta -:
se, alla luce di quanto sopra esposto, non ritenga utile intervenire affinché vengano ripresi e completati i lavori per la messa in sicurezza della Strada Statale n. 63 del Cerreto.
(5-01846)
Interrogazione a risposta scritta:
MIGLIORI. - Al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
è da tempo attesa l'inaugurazione di un tratto significativo di circa 6 chilometri della S.G.C Due Mari nel tratto Arezzo-Le Ville già completato;
risulta chiuso, in attesa della suddetta inaugurazione, anche il tratto confinante di detta superstrada e già in esercizio da tempo;
continuano a risultare inevasi da parte dello Stato gli esborsi pattuiti nei confronti dei proprietari dei terreni di cui sopra espropriati -:
quando è stata prevista la cerimonia di inaugurazione del nuovo tratto della «Due Mari»;
quali siano i motivi di tale ulteriore ritardo ed i motivi per cui risulta chiuso anche il relativo tratto contiguo;
se sarà presente all'inaugurazione il Ministro del Governo Antonio Di Pietro, quanti Sottosegretari e quanti esponenti della maggioranza parlamentare lo accompagneranno;
se in tale occasione il Governo abbia intenzione di incontrare i cittadini espropriati o intenda rassicurarli circa gli impegni finanziari assunti in merito.
(4-05841)