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Allegato B
Seduta n. 254 del 10/12/2007
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PUBBLICA ISTRUZIONE
Interrogazione a risposta scritta:
DELFINO. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
da molti anni le insegnanti di religione cattolica che insegnano nelle scuole comunali di Torino versano in una situazione di precariato, a differenza di quella dei più fortunati colleghi statali, che sono passati di ruolo nel 2005;
queste docenti sono riconfermate quasi sempre all'inizio di ogni anno scolastico, ma non sono chiamate in servizio il 1o settembre come sarebbe loro diritto;
in città sono state frequentemente utilizzate a coprire anche le assenze di malattia di colleghi di altre materie e sino al 2005 sono state impiegate nel mese di luglio in attività estranee al loro ruolo contrariamente a quanto previsto dalle disposizioni vigenti in materia;
la Finanziaria 2007 ha previsto la stabilizzazione dei precari delle pubbliche amministrazioni, senza discriminazione alcuna fra le varie categorie;
per poter accedere alla stabilizzazione, la legge suddetta richiede che il lavoratore precario abbia prestato nell'ente tre anni di servizio anche non consecutivi, che sia in servizio alla data del 29 settembre 2006, che abbia superato una prova selettiva di tipo concorsuale o che sia stato assunto per norma di legge;
ritenendo, in virtù delle leggi di attuazione del Concordato tra Stato e Vaticano, di essere in possesso dei requisiti previsti, le docenti hanno presentato domanda di stabilizzazione al comune di Torino che ha rigettato la richiesta con la motivazione che non è stato possibile tenere conto dei loro anni di servizio, in quanto prestati in qualità di insegnanti di religione -:
se non ritenga di accertarsi che questa situazione di «mala amministrazione locale» non sia diffusa, oltre a Torino, in altre realtà territoriali e quali provvedimenti intenda adottare in merito, al fine di sanare una palese ed iniqua discriminazione che impedisce la stabilizzazione delle insegnanti di religione cattolica.
(4-05855)