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Allegato B
Seduta n. 26 del 17/7/2006
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta scritta:
BENEDETTI VALENTINI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
pende, irrisolta, la questione della restituzione della così detta «busta pesante» da parte dei cittadini e operatori economici delle zone dell'Umbria e delle Marche colpite dai terremoti del 1997 e, per la verità, con danni aggravati anche da successivi e non lievi movimenti tellurici;
fino ad oggi i governi succedutisi hanno fatto fronte alla specifica contingenza, rinviando di anno in anno il temuto
momento della restituzione, in forza di ordinanze che hanno riconosciuto il protrarsi dello stato di emergenza;
nella passata legislatura, le giunte regionali dell'Umbria e delle Marche, i partiti di centrosinistra allora opposti al Governo, i sindacati, gli Enti locali quasi tutti retti da amministrazioni politicamente caratterizzate dalla sinistra o dal centrosinistra, hanno alimentato una insistente polemica affermando che il Governo di centrodestra non accordava ai cittadini umbri e marchigiani lo stesso trattamento di quelli siciliani e piemontesi, colpiti da calamità naturali, ai quali venne accordato di poter definitivamente restituire solo il 10 per cento delle imposte e delle contribuzioni rinviate;
sempre nella passata legislatura, gli stessi organismi contestavano al Governo dell'epoca, in verità con rilievo alquanto infondato, di non destinare alla ricostruzione post-sismica in Umbria e nelle Marche i fondi necessari al completamento;
anche i parlamentari della Casa delle Libertà, pur espungendone ogni tono e argomentazione strumentali e demagogici, non hanno mancato, in tutti gli anni successivi al terremoto, di appoggiare le sopradette istanze dei propri territori;
il fatto, politicamente sintomatico, che le stesse giunte, amministrazioni, forze politiche e organizzazioni sindacali, stiano invece ora mantenendo il silenzio più assoluto sugli stessi argomenti, astenendosi dal rivolgere le medesime istanze, in maniera altrettanto contestativa e perentoria, all'attuale governo Prodi, non toglie minimamente che i due problemi restino e si ripropongano in tutto la loro delicatezza, esigendo risposte reali proporzionate alle attese di migliaia di cittadini;
se il Governo ha intenzione, e con quali tempi e modalità, di attivarsi per scongiurare tempestivamente che scatti l'obbligo di restituzione delle imposte e contribuzioni da parte dei terremotati umbri e marchigiani, ed in particolare intenda accordare l'abbattimento definitivo del 90 per cento del dovuto, come già accordato ai cittadini danneggiati in Piemonte e in Sicilia;
quali risorse, e con quali tempi e iniziative il Governo ha intenzione di destinare al necessario completamento della ricostruzione postsismica, sia pubblica che privata, in Umbria e nelle Marche.
(4-00563)