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Allegato B
Seduta n. 260 del 18/12/2007
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ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA DI GOVERNO
Interrogazioni a risposta immediata:
OLIVA, LO MONTE, MINARDO, NERI, RAO e REINA. - Al Ministro per l'attuazione del programma di Governo. - Per sapere - premesso che:
la coalizione di partiti che compongono l'attuale maggioranza vinceva le elezioni con un programma in cui si dedicava al Mezzogiorno un intero capitolo intitolato enfaticamente: «II Mezzogiorno: una grande opportunità tra l'Europa e il Mediterraneo»;
nel programma si prometteva di tutto e si diceva di voler intervenire, tra le tante cose, sulle infrastrutture, sul contrasto alla povertà, sull'inclusione sociale, sulla fiscalità di vantaggio e sul sistema produttivo;
in questi quasi due anni di Governo, tutte le statistiche (Istat, Svimez ed altre) segnalano un peggioramento della situazione generale del Mezzogiorno sotto tutti i profili: aumenta la disoccupazione, aumenta l'emigrazione, diminuisce la natalità e il livello del reddito pro capite;
l'ultima classifica sulla «qualità della vita» stilata annualmente dal quotidiano Il Sole 24 ore conferma in maniera inequivocabile che ci sono due Italie, che procedono a velocità diverse, e che le condizioni di vita dei cittadini delle città del Sud sono di gran lunga peggiori, sotto ogni profilo, rispetto a quelle dei cittadini che vivono nelle città del Centro-Nord;
il disegno di legge finanziaria per il 2008 ha riscritto molte delle norme già previste dalla legge finanziaria per il 2007, tra cui quella sulle zone franche urbane e quella relativa al finanziamento della viabilità secondaria in Sicilia e Calabria;
da ultimo, in base a quanto previsto dal disegno di legge finanziaria per il 2008, le strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno non potranno beneficiare per il 2007 del credito d'imposta previsto dal comma 271 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 -:
a quali delle misure in favore del Mezzogiorno, annunciate con tanta enfasi, il Governo abbia realmente intenzione di dare attuazione e in quali tempi.
(3-01507)
QUARTIANI, GIACHETTI, BRESSA, SERENI, META, BARBI, BOFFA, CARBONELLA, CARDINALE, CARRA, FIANO, LOVELLI, LUSETTI, GIORGIO MERLO, PAPINI, VELO e ZUNINO. - Al Ministro per l'attuazione del programma di Governo. - Per sapere - premesso che:
come noto, nell'ambito del programma elettorale dell'Unione, al capitolo relativo alla politica dei trasporti sostenibile si segnala la necessità di «dare adeguata risposta alle esigenze dei pendolari rafforzando il trasporto ferroviario metropolitano e regionale, accelerando gli investimenti sui nodi, incrementando e ammodernando i treni e prevedendo un'efficace azione di indirizzo e coordinamento, d'intesa con gli enti locali, delle scelte di riconversione delle tracce liberate dall'entrata in funzione dell'alta velocità»;
nella manovra finanziaria recentemente varata dalla Camera dei deputati, si evidenziano due interventi che hanno certamente un significativo e positivo impatto sulla gestione dei trasporti pubblici e, quindi, sulla condizione di vita di milioni di cittadini che ogni giorno affrontano i propri spostamenti rinunciando al mezzo privato, così contribuendo al decongestionamento delle nostre città e delle infrastrutture stradali e alla riduzione degli effetti inquinanti. Ovvero le disposizioni che confermano, nelle more della stipula di nuovi contratti di servizio, le somme previste per l'anno 2008, relative agli obblighi di servizio pubblico assolti dalla società Trenitalia spa, e la nuova disciplina del meccanismo di finanziamento del trasporto pubblico locale, quale condizione per l'avvio del processo di riforma strutturale di organizzazione e gestione del sistema;
come è altrettanto noto, i molteplici disagi e disservizi nella gestione del trasporto su ferro che afferiscono per la gran parte a sistemi di ambito locale, ma che dal punto di vista sociale, economico ed ambientale assumono certamente rilevanza nazionale, hanno comportato segnalazioni e proteste che non possono essere disattese ancora;
secondo le prime anticipazioni, il nuovo piano industriale delle Ferrovie dello Stato, che dovrebbe essere approvato in tempi ravvicinati, conterrebbe finanziamenti destinati all'ammodernamento della rete e del materiale rotabile -:
quale sia lo stato di attuazione degli impegni programmatici relativi al sistema dei trasporti ferroviari che riguardano giornalmente milioni di pendolari.
(3-01508)
GIUDITTA. - Al Ministro per l'attuazione del programma di Governo. - Per sapere - premesso che:
nella regione Campania sono stati istituiti moltissimi commissariati di Governo per fronteggiare situazioni straordinarie ed emergenziali che riguardano «settori importantissimi», come: i rifiuti, le acque, le bonifiche, il disinquinamento, il dissesto idrogeologico, la sicurezza del territorio ed altre problematiche più specifiche che hanno interessato il territorio campano;
la finalità della gestione commissariale è quella di individuare in maniera tempestiva le soluzioni per il superamento delle fasi di crisi di precise problematiche, come dispone l'articolo 11 della legge del 23 agosto 1988, n. 400;
le svariate gestioni commissariali di «lungo periodo» esistenti attualmente in Campania non assolvono più alle finalità della loro istituzione, ma addirittura in molti casi i commissariati si sono dimostrati delle strutture inefficaci, costose e addirittura di ostacolo alla gestione ordinaria, creando sovrapposizioni politico-amministrative, sia in termini di competenza, sia in termini di struttura, utilizzando gran parte delle risorse in modo disorganico, senza superare le fasi di crisi della regione;
in questi anni, come nel settore dei rifiuti e non solo, sono venuti meno gli
ordinari circuiti decisionali e spesso si sono creati degli ingorghi istituzionali proprio per l'incertezza sulla titolarità e sull'utilizzo delle competenze ordinarie e straordinarie, nonché per la mancanza di sinergia tra le strutture;
l'aver affidato ormai da anni ai commissariati di governo la gestione di così tanti settori, colpiti da gravi emergenze, con la condivisione della regione Campania, ha fatto in modo che la regione stessa sfuggisse alle proprie responsabilità, accentuando incertezza e confusione nella predisposizione degli interventi ed aumentando la sfiducia della collettività nei pubblici poteri;
si ritiene, pertanto, assolutamente necessario superare la fase dei commissariamenti in Campania e ripristinare le condizioni di gestione ordinaria, restituendo alla regione ed alle istituzioni locali tutte le funzioni che attualmente sono attribuite ai commissariati;
questa opportunità deve permettere alle istituzioni locali di espletare le funzioni ed i compiti loro assegnati;
c'è assolutamente bisogno di una nuova strategia istituzionale che miri a ripristinare le condizioni minime del passaggio alla gestione ordinaria e, in casi particolari, qualora sia necessario, l'utilizzo dei poteri straordinari deve essere esercitato esclusivamente dalle istituzioni stesse -:
quali iniziative urgenti il Governo intenda assumere, vista l'imminente scadenza di numerosi commissariamenti, anche alla luce delle evidenti esperienze fallimentari degli stessi commissariamenti in Campania, e se non ritenga ormai indispensabile riportare alla gestione ordinaria le funzioni attualmente esercitate dai commissari straordinari per il superamento delle fasi di emergenza.
(3-01509)