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Allegato B
Seduta n. 260 del 18/12/2007
TESTO AGGIORNATO AL 20 DICEMBRE 2007
ATTI DI INDIRIZZO
Mozione:
La Camera,
premesso che:
le nostre Forze armate hanno da sempre rappresentato, in Italia e nel mondo, una ragione di vanto per il nostro Paese, dimostrando, anche nelle circostanze più difficili, elevata professionalità e profonda umanità;
le nostre donne ed i nostri uomini in divisa, ovunque chiamati ad operare nel mondo, hanno fornito un fondamentale contributo per la pacificazione e la normalizzazione di Paesi sofferenti, in alcuni casi compiendo veri e propri atti di eroismo in favore della pace e della democrazia;
per affrontare al meglio le mutate condizioni geopolitiche nel cui contesto i nostri contingenti operano, sono richieste adeguate risorse economiche per gli arruolamenti, la formazione e l'aggiornamento del personale, nonché per l'acquisizione di mezzi e strumenti indispensabili a combattere un terrorismo internazionale sempre più moderno e tecnologicamente avanzato;
di contro, le ultime due ultime leggi finanziarie dello Stato hanno ridotto drasticamente lo stanziamento di bilancio per il settore della difesa, tanto che lo stesso risulta essere sotto la misura dell'1 per cento rispetto al prodotto interno lordo;
tale riduzione di risorse incide conseguentemente sull'operatività delle nostre truppe e, altresì, sul morale del personale, che, ogni giorno, soffre le carenze di mezzi e strumenti operativi;
lo stesso personale ha più volte manifestato il proprio malessere per le esigue risorse economiche destinate al trattamento economico ed al rinnovo del contratto del comparto difesa;
il Governo ha allo studio un piano di «razionalizzazione e riorganizzazione» delle Forze Armate, che, a fronte del sempre crescente impegno internazionale dei nostri militari, prevederebbe una riduzione degli organici di 30.000 unità: tale contraddizione risulta essere pregiudizievole per il prestigio del nostro Paese presso gli alleati e la comunità internazionale e, soprattutto, per la credibilità delle Forze armate impegnate all'estero in missioni di pace estremamente delicate, dall'Afghanistan, al Libano, ai Balcani, ricoprendo un ruolo di grande responsabilità politica e militare,
impegna il Governo:
ad adottare tutte le opportune iniziative volte a incrementare le risorse finanziarie destinate al comparto difesa per far fronte alle indispensabili esigenze della logistica, nonché per dare il meritevole riconoscimento alla specificità dell'attività svolta, puntando anche ad un adeguamento stipendiale che non sia meramente simbolico, ma degno della funzionalità e dell'operatività dimostrata ogni giorno dalle nostre Forze armate.
(1-00259)
«Ascierto, Gamba, Gasparri, Menia, Proietti Cosimi, Ciccioli, Amoruso, Castiello, De Corato, Cosenza, Patarino, Cirielli».
Risoluzione in Commissione:
Le Commissioni riunite V e VIII;
premesso che:
l'articolo 11-bis del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, ha autorizzato la spesa di 222 milioni di euro per l'anno 2005 e di 5 milioni di euro per l'anno 2006 per la
concessione di ulteriori contributi statali per il finanziamento degli interventi diretti a tutelare l'ambiente e i beni culturali e a promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, di cui al comma 28 dell'articolo 1 della legge n. 311 del 2004 (legge finanziaria per il 2005);
la medesima disposizione prevede che all'erogazione dei contributi si provveda con la procedura di cui al comma 29 dell'articolo 1 della legge n. 311 del 2004, la quale rimette ad un decreto del Ministro dell'economia e delle finanze il compito di individuare gli interventi e gli enti destinatari dei contributi stessi, in coerenza con apposito atto d'indirizzo parlamentare;
l'articolo 11-bis del decreto-legge n. 203 del 2005 prevede inoltre che, prima di procedere all'emanazione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sullo schema del medesimo decreto debba essere acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari;
la disposizione sopra richiamata ha infine stabilito che i contributi che non risultassero impegnati alla data del 30 aprile 2006 sono revocati per essere riassegnati secondo la medesima procedura;
con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 3 agosto 2007, acquisito il parere delle competenti Commissioni parlamentari, sono stati riassegnati i contributi 2005 e 2006 revocati nel corso dell'anno 2006;
con il medesimo decreto si è stabilito che i contributi definiti con la riassegnazione per i quali gli enti beneficiari non abbiano spedito al Ministero dell'economia e delle finanze, entro il termine perentorio del 15 ottobre 2007, le previste attestazioni, siano revocati per essere ulteriormente riassegnati secondo la medesima procedura;
in attuazione delle disposizioni richiamate, il Ministero dell'economia e delle finanze ha comunicato, in data 15 novembre 2007, di aver revocato alcuni dei contributi disposti con il citato decreto ministeriale del 3 agosto 2007, in quanto gli enti beneficiari non avevano provveduto, entro i termini previsti, agli adempimenti posti a loro carico dal decreto medesimo;
in particolare, sono stati revocati contributi erogati ai sensi del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 3 agosto 2007, per un importo pari a 2.053.000 euro per l'anno 2005 e a 100.000 euro per l'anno 2006;
i contributi relativi all'anno 2005 devono considerarsi revocati definitivamente al 31 dicembre 2007, alla luce delle disposizioni di cui al secondo comma dell'articolo 36 del regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440, e successive modificazioni, qualora entro tale data non sia possibile acquisire dalle commissioni parlamentari competenti l'atto di indirizzo necessario per adottare, entro lo stesso termine, il relativo decreto ministeriale di attribuzione;
sulla base delle disposizioni cui si è fatto riferimento in precedenza, occorre pertanto procedere ad un nuovo riparto delle risorse in relazione alle quali si è disposto alla revoca,
impegna il Governo
ad attenersi, ai fini dell'assegnazione dei contributi già revocati, alla seguente priorità: Ente destinatario: Comune di Caltagirone (Catania); Intervento: Acquisto e interventi di restauro e recupero della casa natale di don Luigi Sturzo; Importo (Contributi 2005): 2.053.000; Importo (Contributi 2006) 100.000.
(7-00317)«Duilio, Realacci».