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Allegato B
Seduta n. 261 del 19/12/2007
...
ECONOMIA E FINANZE
Interrogazioni a risposta scritta:
JANNONE. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della solidarietà sociale. - Per sapere - premesso che:
i debiti delle famiglie italiane sono raddoppiati passando dai 60 mila euro del 1995 ai 121 mila euro del 2006;
la Banca d'Italia sottolinea, in uno studio, la svolta nel finanziamento degli italiani, sempre più impegnati tra mutui e prestiti, ed evidenzia permanenti e seri segnali di difficoltà che possono portare ad un sovraindebitamento e persino al ricorso all'usura;
sono numerose le famiglie che non riescono ad accedere con facilità al credito bancario, soprattutto al Sud, dove l'accesso al credito è diventato particolarmente costoso e può arrivare fino al 9 per cento di tasso applicato (Calabria) per i prestiti concessi a breve termine;
le piccole imprese soffrono per l'aumento dei tassi che, dopo i rialzi della Bce, in Italia sono saliti in media al 6,43 per cento -:
quali provvedimenti urgenti i Ministri intendano adottare per affrontare una situazione di tale gravità, ricercando una risposta idonea a coniugare le istanze di solidarietà sociale con le esigenze di efficienza finanziaria del sistema produttivo.
(4-05944)
GRIMOLDI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
è ormai improrogabile l'esigenza di dare concreta attuazione alle previsioni costituzionali dell'articolo 119 in tema di federalismo fiscale, dal momento che la riforma del titolo V della Costituzione ha posto le premesse per avviare un ampio processo di trasferimento dei poteri dal centro dello Stato alla periferia, ampliando, così, le responsabilità legislative ed amministrative degli enti territoriali e imponendo, parallelamente, il trasferimento di consistenti volumi di risorse finanziarie, a parità di spesa pubblica e pressione fiscale complessiva;
sono trascorsi, ormai, quasi due anni dall'insediamento del Governo Prodi e, in questo periodo, si sono succeduti numerosi annunci di vari Ministri sull'imminente presentazione di un disegno di legge sul federalismo fiscale, senza che all'esame delle Commissioni parlamentari competenti sia mai arrivato una proposta concreta sulla questione;
gli attuali sistemi costituzionale e fiscale penalizzano le regioni ed i comuni virtuosi del nord, che hanno un alto grado di autonomia finanziaria, un basso grado di dipendenza erariale ed un basso grado di indebitamento;
un caso emblematico è rappresentato dal comune di Vimercate (Milano), che negli ultimi anni è stato penalizzato nell'attribuzione dei trasferimenti erariali rispetto anche a molti comuni di dimensioni analoghe, passando dai 2.825.257,68 euro del 2004 ai 2.428.492,78 del 2007;
alla riduzione dei trasferimenti del 2007 hanno contribuito anche le disposizioni del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni dalla legge 24 novembre 2006, n. 286 -:
se il Governo intenda rivedere il meccanismo dei trasferimenti erariali nell'ottica di favorire i comuni che hanno un alto grado di autonomia finanziaria, un basso grado di dipendenza erariale ed un basso grado di indebitamento e quando il Governo intenda presentare al Parlamento una proposta organica di riforma del sistema fiscale, incentrata sui principi del federalismo fiscale, ponendo fine alla politica dell'annuncio, perseguita fin dal momento dell'insediamento del Governo.
(4-05955)