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Allegato B
Seduta n. 261 del 19/12/2007
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COMUNICAZIONI
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle comunicazioni, per sapere - premesso che:
dal 15 novembre scorso, nella regione Sardegna, e, in particolare nel nord dell'Isola, è in atto un processo di transizione dall'analogico al digitale;
a partire dal 1o marzo 2008 è previsto, per proprio per tutto il territorio della Sardegna, il definitivo passaggio dal sistema televisivo analogico a quello digitale terrestre, realizzando, in tal modo, il cosiddetto «switch-off», con la conseguenza che i cittadini sardi, per poter accedere a qualunque trasmissione televisiva, saranno obbligati ad avere la disponibilità del decoder DTT;
la sperimentazione dell'uso del decoder ha prodotto, finora, soltanto conseguenze negative, poiché si registra un rilevante calo negli ascolti. In particolare, un fatto mai successo finora, per quanto riguarda il Tg regionale delle ore 14, si registra un calo di ben 4,5 punti; mentre di punti 2,3 in meno è il calo degli ascolti del Tg della sera rispetto al Tg tre nazionale;
la Rai ha inviato agli abbonati sardi 118 mila lettere, con l'annuncio dell'entrata in vigore del sistema digitale terrestre, con il risultato che i decoder venduti sono, a tutt'oggi, poco più di 20 mila -:
se il Ministro interrogato, per quanto riguarda la Sardegna, non ritenga opportuno, alla luce di quanto sopra, impedire che il sistema analogico, così come previsto, non scompaia definitivamente il prossimo 1o marzo, ma continui ad essere attivo, accanto al digitale terrestre, almeno fino alla sua entrata in vigore, prevista nel 2010, in tutto il territorio nazionale.
(2-00908) «Satta».
Interrogazione a risposta in Commissione:
GRIMOLDI. - Al Ministro delle comunicazioni. - Per sapere - premesso che:
il Ministro interrogato dovrebbe venire a conoscenza dei gravi disservizi che si verificano nella gestione dei servizi postali nella regione Lombardia, i quali creano notevoli inconvenienti agli utenti, siano essi privati o persone giuridiche;
nonostante venga assicurato, a parole, dalla società Poste Italiane Spa un servizio celere per il recapito delle lettere e dei pacchi postali, trascorrono settimane e addirittura mesi prima che gli stessi vengano recapitati agli utenti interessati;
i pacchi postali vengono spesso recapitati in condizioni pessime; addirittura si sono verificati casi di pacchi rispediti al mittente nonostante il destinatario fosse ben indicato e quindi noto agli addetti al servizio;
in particolare, si porta a conoscenza del Ministro la situazione di precarietà in cui operano gli uffici postali in Provincia di Varese, Gallarate, Busto Arsizio, Arsago Seprio, Cassano Magnago, Caronno Varesino,
Besnate, Somma Lombardo, Brebbia, Mornago, Induno Olona, Cairate, Lonate Pozzolo, Casorate Sempione, Vergiate dove il recapito della corrispondenza è considerato «un avvenimento»;
gran parte dei rapporti tra istituti bancari, imprese e privati avviene attraverso i servizi di corrispondenza postale; risulta quindi evidente che il disservizio è notevole e comporta anche una perdita di tempo e denaro per gli utenti, nonché spiacevoli inconvenienti -:
se il Ministro interrogato non intenda attivare un'indagine per verificare quali siano le ragioni dei disservizi nella gestione del servizio postale nella regione Lombardia;
quali siano, in caso contrario, le cause che sono all'origine dei disservizi e quali azioni intenda intraprendere presso Poste Italiane Spa al fine di riportare efficienza e trasparenza nella gestione del servizio postale italiano.
(5-01879)