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Allegato A
Seduta n. 261 del 19/12/2007
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(Sezione 11 - Misure a favore degli studenti che hanno presentato ricorso contro i test di ammissione alle facoltà di medicina e chirurgia in Campania)
PELLEGRINO. - Al Ministro dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
con ricorsi incardinati innanzi al tribunale amministrativo regionale della Campania, sezione di Napoli, circa trecento studenti, che nel mese di settembre 2007 avevano sostenuto le prove preselettive di ammissione alle facoltà campane di medicina e chirurgia, hanno chiesto l'annullamento, previa sospensione, dei decreti rettorali d'approvazione delle graduatorie di merito e dei provvedimenti presupposti;
alla camera di consiglio fissata per la delibazione dell'incidentale domanda di sospensione, l'autorità giurisdizionale adita
ha ordinato la sospensione dei provvedimenti impugnati con diverse ordinanze di identico contenuto;
in particolare, il tribunale amministrativo regionale della Campania ha evidenziato innanzitutto che, anche a seguito dell'istruttoria disposta, non è stato possibile riscontrare l'esistenza di un decreto ministeriale che avesse modificato le regole di selezione, nel senso di non considerare due dei quesiti predisposti al fine della valutazione della prova complessiva;
tuttavia, l'organo giurisdizionale ha ritenuto, altresì, che le censure proposte avverso gli atti delle graduatorie appaiono fondate anche e soprattutto sotto ulteriori profili, in particolare per la violazione della segretezza e la conseguente situazione di disparità, determinatasi dalla conoscenza anticipata delle prove di gara in alcune sedi di concorso;
ebbene, pur prendendo atto dell'intervenuta sanatoria ministeriale (decreto n. 13034 del 21 novembre 2007), ad avviso dell'interrogante l'impianto motivazionale di cui alle ordinanze di sospensione può considerarsi solo in apparenza superato; permane, infatti, allo stato insuperata la censura relativa alla violazione del principio di segretezza a cagione della circostanza che in un ateneo (quello di Catanzaro - Università della Magna Grecia) i plichi contenenti le domande a risposta multipla da sottoporre ai candidati erano pervenuti alla commissione d'esame del luogo già aperti e con sigillo inopinatamente rimosso. Circostanza questa che nessun successivo provvedimento ministeriale potrà mai modificare e che, di fatto, rende vano qualsivoglia tentativo postumo di regolarizzare una procedura all'esito della quale risultano irretrattabilmente vulnerati i più elementari principi (in ogni caso di rango costituzionale) tesi a garantire la più ampia e trasparente partecipazione -:
se il Ministro interrogato, al fine di scongiurare più che probabili domande risarcitorie, intenda concertare con gli atenei interessati l'allargamento dei corsi di studio - sia pure in via eccezionale ed una tantum - anche ai soggetti beneficiari delle sospensive emesse dal tribunale amministrativo regionale della Campania, che, peraltro, superano di poco le 300 unità. (3-01510)
(18 dicembre 2007)