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Allegato A
Seduta n. 261 del 19/12/2007
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(Sezione 4 - Interventi per garantire la sicurezza degli edifici scolastici)
PORFIDIA. - Al Ministro della pubblica istruzione. - Per sapere - premesso che:
il mantenimento del giusto livello di sicurezza, sia di quella prettamente statica che più in generale di quella legata alle strutture interne, agli arredi degli istituti scolastici, è una questione particolarmente complessa, che non può essere affatto sottovalutata;
altrettanto complessa ed articolata, quanto però necessaria, risulta essere una corretta «valutazione dei rischi» collegata allo status dei nostri edifici scolastici, una stima che, a meno di dati oggettivi evidenti, risulta tutt'altro che banale e immediata;
attualmente, da quanto emerge dall'ultimo rapporto sulla sicurezza scolastica dell'associazione Cittadinanzattiva, la situazione non appare incoraggiante: più di una scuola su dieci, infatti, è poco sicura e più di un quarto degli edifici non raggiunge un livello di sicurezza complessiva sufficiente;
secondo tale rapporto la maglia nera è «indossata» dagli istituti del Sud e delle isole, ma la mappa dell'insicurezza scolastica non risparmia nessuna regione della penisola;
una situazione altrettanto preoccupante, di forte inerzia, emerge anche dal rapporto 2005 di Legambiente sull'edilizia scolastica nel nostro Paese. Secondo il dossier «Ecosistema scuola 2005» è stato fatto poco o nulla in materia di sicurezza; il documento denuncia una flessione sia degli interventi di manutenzione urgente (33,12 per cento) che degli interventi di manutenzione straordinaria (53,14 per cento) negli ultimi cinque anni;
la metà degli edifici scolastici ha più di quarant'anni, la percentuale di scuole ospitate in edifici nati con altre destinazioni d'uso è dell'11 per cento circa, mentre è in leggera crescita la percentuale degli edifici in affitto (8,30 per cento);
in maggioranza si tratta di palazzine per abitazione, impropriamente adibite a scuole e del tutto incompatibili con i criteri di sicurezza che richiederebbero una struttura destinata ad ospitare centinaia di persone in poche ore. Inoltre, il 33,71 per cento degli edifici scolastici è in zona a rischio sismico e solo il 57,54 per cento possiede la certificazione completa di agibilità statica;
sempre secondo il rapporto di Legambiente aumentano le scuole troppo vicine ad aree industriali: sono il 9,74 per cento a fronte dell'8,85 per cento nel rapporto 2004 e città più a rischio sotto questo punto di vista sembrano essere Parma, Modena e Prato; il 13,39 per cento degli edifici scolastici sono troppo vicini ad antenne ed emittenti radio (erano il 6,91 per cento nel rapporto 2004); infine, raddoppiano i casi di scuole vicine a fonti di grave inquinamento acustico: sono il 4,29 per cento (erano il 2,37 per cento nel rapporto 2004);
recentemente l'intero Paese è stato scosso dalla tragedia avvenuta a Torino: come quello del lavoro, anche il mondo della scuola appare a rischio sicurezza -:
come intenda il Governo intervenire per fronteggiare tale emergenza e per sostenere l'azione messa in campo dagli enti locali tesa ad eliminare ogni rischio di sicurezza negli edifici scolastici ed espressione di un dovere che non può essere basato esclusivamente sulle limitate risorse finanziarie degli enti locali stessi. (3-01503)
(18 dicembre 2007)