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Allegato B
Seduta n. 264 del 9/1/2008
TESTO AGGIORNATO AL 14 GENNAIO 2008
...
BENI E ATTIVITÀ CULTURALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
DI CAGNO ABBRESCIA. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto risulta dai loghi visibili sui manifesti affissi dal Comune di Bari, la recente manifestazione di Capodanno in piazza svoltasi nel capoluogo pugliese, è stata organizzata dalla Fondazione del Teatro Petruzzelli di Bari, con il patrocinio dello stesso Ministero dei beni e attività culturali;
lo spettacolo, costato complessivamente poco più di 250 mila euro, sembrerebbe non abbia inciso in alcun modo sui bilanci dell'amministrazione comunale, in quanto i costi della manifestazione sono stati addebitati totalmente su uno degli sponsor dell'evento, quale la banca nazionale del lavoro;
secondo quanto risulta all'interrogante, appare perlomeno sconcertante che l'organizzazione ed il patrocinio della predetta manifestazione, siano avvenute senza la preventiva delibera sia del consiglio di amministrazione dell'ente teatrale, nel quale siede un rappresentante del Ministero, che da parte dello stesso Ministero dei beni e attività culturali, non avendo infatti gli stessi rilasciato le necessarie autorizzazioni, anche per l'utilizzo dei rispettivi loghi;
inoltre le affermazioni da parte dell'amministrazione comunale, secondo cui la festa di Capodanno in piazza sarebbe avvenuta a costo zero per l'amministrazione comunale, risultano in realtà non corrispondenti alla verità, in quanto i fondi messi a disposizione dalla banca nazionale del lavoro, «escono» regolarmente dal bilancio comunale;
l'amministrazione comunale infatti ha attinto tale somma da fondi resi disponibili dalla predetta banca, in base al bando per l'assegnazione dell'incarico di banca tesoriera del Comune stesso;
tale bando infatti, prevedeva che la banca aggiudicatrice del concorso, non solo si sarebbe impegnata fra l'altro a praticare tassi d'interesse vantaggiosi, ma avrebbe riconosciuto altresi all'amministrazione un contributo annuale depositato nelle casse del Comune medesimo -:
se quanto riportato in premessa, secondo cui l'organizzazione della manifestazione suesposta, avvenuta senza alcuna preventiva e necessaria delibera da parte del coniglio di amministrazione della Fondazione del Teatro Petruzzelli di Bari, né tantomeno senza l'autorizzazione da parte del Ministero per i beni e le attività
culturali, corrisponda al vero e in caso affermativo, quali iniziative intenda intraprendere, in considerazione del fatto che sono stati anche inseriti i rispettivi loghi nei manifesti pubblicitari, attribuendone pertanto la paternità organizzativa sia all'ente teatrale, che alle istituzioni dello Stato;
quale ruolo abbia avuto la Fondazione lirico sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, in merito all'organizzazione della festa di Capodanno in piazza;
se conseguentemente non ritenga culturalmente penalizzante nonché inopportuno che l'ente lirico barese debba prevedere organizzazioni simili in piazza, attraverso spettacoli dialettali o attività nei quartieri, esulando dalle proprie finalità statutarie, costituite invece dalla produzione e realizzazione di eventi lirici e sinfonici, mentre invece sarebbe stato più idoneo che dell'evento si occupasse l'assessorato comunale alla cultura;
a quali soggetti inoltre sia stata attribuita la responsabilità della gestione dell'evento predetto, visto che il contratto del sovraintendente della Fondazione interessata è scaduto lo scorso 17 dicembre 2007;
quali siano stati inoltre i costi diretti e indiretti per la medesima Fondazione, nonché quante risorse umane abbiano inciso nell'organizzazione dell'evento esposto in premessa, distraendo la propria attività che invece sarebbe stata più opportuno, anche economicamente, indirizzare verso la programmazione delle stagioni liriche e teatrali del prossimo triennio in previsione della auspicata riapertura del Teatro Petruzzelli.
(5-01888)
Interrogazione a risposta scritta:
LOMAGLIO, ACERBO e BANDOLI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali. - Per sapere - premesso che:
la diffusione delle fonti rinnovabili di energia rappresenta un obiettivo di notevole importanza per la sostenibilità dello sviluppo ed un indispensabile strumento, combinato con altri, per combattere i mutamenti climatici e per ridurre l'uso dei combustibili fossili;
il Governo si è impegnato a sviluppare eolico, solare, biomasse e geotermico, tenendo presenti i caratteri geofisici del territorio e si è pronunciato affinché l'utilizzo delle tecnologie innovative, applicate ai vari territori, non comprometta il patrimonio paesaggistico, monumentale e naturalistico;
in molte Regioni (Marche, Umbria, Sardegna, Toscana, Lazio, Basilicata) sono stati posti dei tetti alla produzione di energia eolica, imponendo il non superamento del numero di 150-200-300 - impianti aerogeneratori, a seconda dell'ampiezza del territorio mentre, nel piccolo Molise, sono stati approvati impianti con 600 torri eoliche, mentre altre 600 sono in avanzato stato di approvazione;
la densità di interventi e la causalità delle scelte ha già messo in pericolo il comprensorio unitario della conca montana Tammaro, caratterizzata da una fiorente agricoltura;
dal 16 dicembre sono iniziati i lavori per la costruzione di 16 torri eoliche di 126 metri di altezza della società SMS Powern in Mouse, nei comuni di Cercepiccola e di S.Giuliano del Sannio. Tali lavori interessano 3 km e mezzo di crinale dei monti del Sannio ed incombono sulla piccola conca montana del Tammaro: sullo straordinario paesaggio della transumanza, considerato prezioso ed a rischio a livello internazionale e sugli scavi della città romana di Saepinum, nata sul tratturo millenario Pescasseroli Candela;
il sito stesso delle centrali inoltre, si è scoperto essere a poche decine di metri da un tratturello di epoca sannitico romana, in cui sono stati ritrovati dei basoli romani. Ciò nonostante, la Direzione regionale dei Beni Culturali ha ritenuto di non dover bloccare i lavori che, pur limitati a pochi movimenti di terra, avevano già avuto inizio;
il Ministro dei beni e attività culturali ha più volte manifestato la volontà di portare avanti un impegno programmatico che privilegi la conservazione, la tutela e la valorizzazione del paesaggio storico richiedendo di essere informato prima ancora che opere contrastanti vengano irreversibilmente portate a compimento;
nella conferenza stampa del 17 marzo 2007, lo stesso Ministro ha citato alcuni casi emblematici sui quali ha prodotto iniziative (gli ecomostri di Alimuri a Vico Equense, quello del Cilento a Castellabate, i progetti per il teatro Pucciniano a Torre del Lago, la progettata lottizzazione nel luogo della battaglia di Mentana) e tra questi specificatamente anche il caso della centrale eolica in questione che si pone in contraddizione con la zona archeologica-paesistica e monumentale della Valle del Tammaro, per la quale affermava che «il Direttore dei BBCC del Molise ha di recente bloccato torri per l'eolico in vista di Saepinum»;
l'Unione dei Comuni della Valle del Tammaro ha votato a maggioranza un ordine del giorno per impedire l'istallazione della centrale in oggetto, in luoghi vocati alla valorizzazione del patrimonio artistico e del turismo culturale;
la stessa Provincia di Campobasso ha espresso in commissione VIA parere contrario, e si è anche costituita in giudizio ad adiuvandum in un ricorso al TAR Mouse insieme a Col diretti ed alcune associazioni culturali;
allo stato attuale i lavori sono stati provvisoriamente bloccati dalla sospensiva concessa dal TAR Molise, a seguito del predetto ricorso, con l'ordinanza del 5 dicembre 2007 -:
se il signor Ministro ritenga di dover adottare tutte le misure di sua competenza necessarie a bloccare definitivamente i lavori, attualmente ancora fermi alle prime opere di scavo, alfine di evitare che le attività costruttive vengano portate a compimento;
se il signor Ministro non reputi di dover individuare un sito alternativo a quello proposto, in altre parti del territorio molisano o in Regioni confinanti, al fine di pervenire alla localizzazione definitiva della centrale eolica della società SMS Powern, riaprendo un tavolo di concertazione tra le Istituzioni ed i soggetti interessati;
se il signor Ministro intenda dare precise direttive al dirigente responsabile della soprintendenza ai beni archeologici competente, affinché intervenga per impedire l'allocazione della centrale, a salvaguardia delle straordinarie peculiarità culturali della Valle del Tammaro e di Saepinum e per evitare che ulteriori centrali vadano a colpire altre zone di interesse archeologico del Molise, quali Pietrabondante e Vastogirardi.
(4-06026)