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Allegato B
Seduta n. 268 del 17/1/2008
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POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Interrogazione a risposta in Commissione:
SPERANDIO e ACERBO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
la gestione dei controlli in agricoltura dei finanziamenti afferenti la Politica agricola comunitaria avviene da parte di AGEA, attraverso strutture private che si aggiudicano da questa l'incarico, mediante gara pubblica;
tra le imprese private, componenti ATI aggiudicatarie di tali appalti, risultano le cooperative Agrifuturo Scarl ed Agrifuturo II;
i compiti principali cui provvedono i controllori nelle verifiche in campo delle erogazioni agricole sono svolti, prevalentemente, da singoli tecnici, liberi professionisti, operanti in regime di collaborazione con le suddette società;
il collegio professionale degli agrotecnici presieduto da Roberto Orlandi è socio sovventore delle citate società;
l'agrotecnico Roberto Orlandi, infatti, oltre che essere Presidente nazionale del collegio professionale che sovvenziona le società cooperative, ne è socio ordinario- fondatore e ne è stato amministratore sino a qualche giorno fa, sin dall'epoca della loro creazione;
il collegio degli agrotecnici risulta istituito e regolamentato dal combinato disposto della legge n. 251 del 1986 e della legge n. 91 del 1991; per tali disposizioni tutti i collegi si configurano come «Enti di diritto pubblico» ascrivibili alla categoria degli enti non economici;
proprio per la natura attribuita ai collegi essi determinano «la misura del contributo annuo da corrispondersi da parte degli iscritti negli albi, nei limiti strettamente necessari a coprire le spese per il proprio funzionamento»;
il sostegno economico di una cooperativa privata non appare in alcun modo rientrare nelle fattispecie di gestione contabile consentite a tale tipologia di enti;
il ruolo degli ordini professionali, peraltro è quello di vigilare sulla correttezza professionale e deontologica dei propri iscritti professionisti; ruolo che non può arrivare a determinare l'esercizio o l'inibizione alla professione attraverso la fornitura diretta del lavoro;
la concomitante gestione della categoria dei professionisti e di quella della ditta appaltante il lavoro professionale di fatto configura potere assoluto di controllo dell'attività professionale, in spregio al diritto costituzionalmente garantito della libera professione e concorrenza;
la gestione da parte di un unico soggetto sia di funzioni di «datore di lavoro» che di «vigilante» sullo svolgimento dello stesso appaiono, quindi, all'interrogante, palesemente incompatibili -:
se il Ministro non ritenga opportuno intraprendere adeguate e necessarie procedure di verifica sull'operato del Collegio nazionale degli agrotecnici ed agrotecnici laureati, anche al fine di accertare quanto sin qui segnalato;
se il Ministro non ritenga necessario assumere le necessarie iniziative per appurare la legittimità della gestione economico-finanziaria ed amministrativa delle cooperative Agrifuturo Scarl ed Agrifuturo II, in quanto aggiudicatarie di appalti
pubblici, contemporaneamente sovvenzionate e controllate dal collegio nazionale;
se il Ministro intenda adottare idonei provvedimenti, atti a garantire il rispetto del principio di libera concorrenza delle imprese e dei professionisti concorrenti allo svolgimento dei controlli in agricoltura.
(5-01925)