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Allegato B
Seduta n. 268 del 17/1/2008
ECONOMIA E FINANZE
Interrogazione a risposta orale:
FALOMI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
Equitalia ETR spa è una società di riscossione tributi operante sul territorio calabrese, pugliese e salernitano;
la suddetta società è stata oggetto di un processo nazionale di riforma che ne ha riportato la gestione in mano pubblica;
la modifica dell'assetto societario ha lasciato inalterati gravi problemi che gravano sulla struttura, tra cui la esigua dislocazione degli uffici di riscossione sul territorio calabrese, che si traduce in un servizio inefficiente tanto per i cittadini quanto per gli enti locali di prossimità;
è intanto proseguita l'attività di distacco di dipendenti e dirigenti da altre sedi di Equitalia della Lombardia verso le Direzioni di ETR, allocate a Milano e non in Calabria. Gli ultimi 22 trasferimenti sono stati comunicati lo scorso 20 dicembre 2007, ed ammontano complessivamente a circa 180 unità distaccate da altre sedi su 900 lavoratori complessivi;
Equitalia SpA, attraverso il Piano Industriale in fase di attuazione, ha annunciato la volontà di riorganizzare la propria attività su base regionale entro il 2010;
ad oggi la struttura decisionale e di management della Società è completamente ubicata a Milano, determinando l'assenza di un punto di riferimento per gli enti locali per i quali la stessa società opera, oltre che per i cittadini -:
se i ministri interrogati siano a conoscenza della situazione descritta;
se il continuo distacco di lavoratori da altre sedi in termini così consistenti non configuri un comportamento in violazione del CCNL;
se nel quadro della riorganizzazione regionale indicata dalla stessa Equitalia SpA, il Ministro dell'economia e delle finanze non intenda sollecitare una diversa dislocazione delle strutture di Direzione e di management tale da garantire, oltre alla vicinanza di queste strutture con il territorio in cui la stessa società opera, anche la possibilità di sviluppo delle professionalità esistenti nonché l'eventualità di provvedere ad assunzioni nello stesso territorio meridionale;
quali azioni si intendano porre in atto per garantire un migliore servizio ai cittadini e agli Enti Locali in termini di uffici di riscossione, di servizi e di strutture di contatto presenti sul territorio.
(3-01546)
Interrogazione a risposta scritta:
GASPARRI. - Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la legge n. 222 del 2007 di conversione del decreto-legge n. 159 del 1o ottobre 2007, «Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equità sociale», ai fini dell'introduzione di un nuovo sistema di regolazione della spesa dei farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale, prevede, all'articolo 5, «Misure di governo della spesa e di sviluppo del settore farmaceutico», al comma 2, lettera a), che l'AIFA, Agenzia italiana del farmaco, attribuisca a ciascuna azienda titolare di autorizzazioni all'immissione in commercio di farmaci (AIC), entro il 15 gennaio di ogni anno, un budget annuale calcolato sulla base dei volumi di vendita e dei prezzi applicati degli ultimi dodici mesi per i quali siano disponibili i dati, distintamente per i farmaci equivalenti e per i farmaci ancora coperti da brevetto;
tale disposizione, secondo quanto evidenziato dalla Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato con segnalazione del 29 ottobre 2007, sortirà un triplice effetto, il congelamento delle quote di
mercato delle singole aziende farmaceutiche, i cui volumi di vendita saranno di fatto bloccati dal provvedimento all'inizio dell'anno, l'azzeramento delle prospettive di crescita, ricerca e sviluppo del Paese nel settore farmaceutico, l'annullamento di ogni forma di concorrenza;
quanto previsto dal provvedimento dimostra di non tenere in alcun conto lo sforzo profuso in investimenti per ricerca e sviluppo e produzione dalle aziende che operano sul territorio italiano nel settore farmaceutico -:
se intendano valutare attentamente, per quanto di propria competenza, gli effetti applicativi della disposizione di cui all'articolo 5, con l'obiettivo di adottare eventuali interventi correttivi volti a definire misure di ripiano del superamento del tetto di spesa farmaceutica, alternative al budget annuale per azienda, che utilizzino il criterio delle quote di mercato, affinché non venga irrimediabilmente pregiudicata la spesa in investimenti, ricerca e produzione di farmaci innovativi.
(4-06126)