Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 278 del 9/4/2008
...
LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazioni a risposta scritta:
SCOTTO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il 17 marzo 2008 si è svolto a Roma l'incontro dei sindacati con «Rinascente», per discutere lo stato di avanzamento del piano di sviluppo e le ricollocazioni aziendali;
sul problema delle ricollocazioni, l'azienda ha prima riconfermato in astratto la necessità, per lo sviluppo, di realizzare le nuove filiali sulle piazze di Roma, Napoli e Palermo, poi è passata ad illustrare le difficoltà che si frappongono alle nuove aperture e la cronistoria dei passaggi realizzati a livello territoriale;
per quanto riguarda Napoli: nel 2005 viene individuato il palazzo in via Depretis; a novembre del 2005 c'è stata la presentazione del progetto di massima, poi è cominciato l'iter amministrativo; c'è stato un susseguirsi di conferenze dei servizi ma l'esito della procedura rimaneva negativo;
a quel punto Rinascente ha dichiarato di volersi ritirare dal progetto e di aver deciso l'uscita da Napoli che significa: abbandono del progetto di trasferimento e abbandono dell'attuale magazzino, giudicato inadeguato cedendo il personale a chi eventualmente lo vorrà acquistare; in mancanza, chiuderà semplicemente l'attività;
i sindacati hanno chiesto il mantenimento della presenza di Rinascente su tutti i punti vendita oggi esistenti; conferma dei progetti di ricollocazioni sulle città di Roma, Napoli e Palermo indispensabili per lo sviluppo più complessivo; coinvolgimento delle organizzazioni sindacali rispetto alle strategie di sviluppo ed attivazione di iniziative congiunte anche al fine di condurre positivamente a termine il confronto necessario con le istituzioni
locali, soprattutto per i territori oggi in questione; salvaguardia degli assetti occupazionali -:
quali iniziative urgenti il Governo intenda promuovere per risolvere la drammatica crisi che interessa l'azienda in premessa e se, in particolare, intenda aprire un tavolo di confronto con azienda, sindacati e amministrazione comunale di Napoli.
(4-06364)
PORFIDIA. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
dal 1961 la società MF Componenti (ex Face Standard) di Maddaloni è leader nella produzione di apparati elettromeccanici e sistemi integrati con soluzioni complete e competitive dalla progettazione alla produzione di serie;
tale società ha dato lustro e rappresenta parte della storia economica della città di Maddaloni (Caserta);
in data 25 febbraio 2008 la MF Componenti srl ha avviato la procedura di mobilità ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di cessazione delle attività;
parallelamente la proprietà ha operato uno scorporo societario, costituendo la MF Immobiliare srl, cui ha conferito la titolarità dei beni immobili e dei relativi suoli ad uso industriale;
lo scorporo delle attività patrimoniali suscita allarme nell'opinione pubblica di Maddaloni in relazione alle sempre più insistenti voci di imminenti speculazioni edilizie sulle aree interessate dagli stabilimenti dell'azienda;
tali voci determinano per l'interrogante sospetti anche sulla moralità delle condotte dei soggetti istituzionali coinvolti;
eventuali speculazioni edilizie non possono essere realizzate per la sussistenza di un vincolo ai fini della destinazione urbanistica, in una zona destinata ai soli fini industriali -:
se il Ministro non ritenga opportuno sospendere l'indicata procedura di mobilità, subordinando ogni intervento pubblico a precisi impegni produttivi da parte della proprietà dell'azienda.
(4-06367)
SGOBIO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
come si apprende da una nota dei sindacati del 28 marzo 2008 41 dipendenti della Veritas s.r.l., con sede a Catania, si sono astenuti dal lavoro per 24 ore, a causa della mancata e ripetuta corresponsione di spettanze arretrate della tredicesima, di straordinari dovuti nonché di permessi retribuiti;
l'impresa di vigilanza privata Veritas s.r.l., occupandosi di sicurezza e di ordine pubblico, è titolare di numerosi appalti nella provincia di Catania, tra cui quello riconducibile all'unità ospedaliera Cannizzaro;
la mobilitazione, promossa dalle associazioni sindacali Filcams Cgil Uiltucs Uil e fortemente voluta dai lavoratori, è stata adottata a seguito del fallimento dell'incontro disposto in Prefettura con i vertici della società che aveva come obiettivo dirimere e trovare una conclusione positiva alla vicenda;
la conclusione della controversia è tanto più urgente in quanto coinvolge un comparto che presenta una serie di annosi problemi da risolvere, non ultimo quello del riconoscimento di un titolo professionale specifico, di una tutela in ordine alla sicurezza correlata alla qualità del lavoro e all'esposizione al pericolo -:
quali provvedimenti urgenti intenda assumere al fine di risolvere positivamente una questione che vede coinvolto un settore di lavoro dipendente riconducibile a famiglie spesso monoreddito le cui condizioni economiche non consentono ampi margini di autonomia nel sostentamento;
quali misure intenda adottare al fine di regolamentare in via definitiva un
settore di lavoro dipendente che necessita anche sul piano legislativo di maggiore trasparenza nei contratti di assunzione, di specifici controlli sulle imprese che operano nel comparto, di più ampia garanzia e piena tutela per il lavoratore.
(4-06372)
TURCO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il giorno 9 aprile le agenzie di stampa hanno diffuso la notizia secondo cui il Ministro del lavoro, Cesare Damiano, ha firmato assieme ai presidenti delle Casse previdenziali private un memorandum per il riordino organico della disciplina delle previdenze dei professionisti;
l'esperienza delle Casse privatizzate, ad oltre un decennio dalla loro nascita, si presenta positiva ancorché bisognosa di un intervento organico di riordino - sottolinea il ministero - punti fermi di tale disegno sono il pieno rispetto della natura privata di tali enti e quindi della loro autonomia; un miglioramento del sistema dei controlli; una graduale riforma del regime fiscale in direzione del modello EET (tassazione dei soli trattamenti previdenziali); un sistema di incentivi per favorire azioni sinergiche tra le varie Casse; un meccanismo per garantire adeguatezza e sicurezza delle prestazioni anche attraverso una relazione tra aliquota integrativa e aliquota soggettiva; un intervento per ridurre i costi di gestione, in particolare dei consigli di indirizzo generale - conclude il ministero del lavoro - il memorandum si presenta come una riflessione organica e condivisa a disposizione del prossimo Governo e Parlamento per un rilancio dell'esperienza delle Casse di previdenza private -:
quali siano i dati attualmente a disposizione del Governo sulla situazione delle Casse previdenziali private e se, sulla base delle proiezioni a medio e lungo termine, sia assicurato il loro funzionamento e autofinanziamento, senza che vi sia bisogno dell'intervento dello Stato, né la necessità in futuro di un oneroso intervento dello Stato per garantire il pagamento delle pensioni ai lavoratori interessati.
(4-06396)