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Allegato B
Seduta n. 28 del 19/7/2006
GIUSTIZIA
Interrogazioni a risposta scritta:
MINARDO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
desta allarme la paventata soppressione di un cospicuo numero di Tribunali che comprenderebbe anche la struttura giudiziaria di Mestica; provvedimento previsto da una normativa contenuta nel decreto-legge sulla Giustizia che comprende la chiusura dei tribunali che hanno in organico meno di 14 magistrati;
in base alla normativa il tribunale di Modica rischierebbe la soppressione perché ha in organico 11 Magistrati;
tale struttura giudiziaria è stata inaugurata appena 3 anni fa, è moderna e funzionale, comprende un vasto comprensorio che racchiude le città di Modica, Ispica, Scicli e Pozzallo e per la quale il Ministero della Giustizia ha speso ingenti somme;
a giudizio dell'interrogante, è indispensabile agire per il sostegno ed il potenziamento delle istituzioni giudiziarie come il Tribunale di Modica, frutto di una tradizione giuridica plurisecolare -:
se il Governo intenda rivedere tutta la normativa relativamente all'organico nei tribunali e prevedere invece il potenziamento dello stesso nella struttura giudiziaria di Modica, che peraltro potrebbe essere ampliata anche a livello comprensoriale, fatto che rappresenterebbe la soluzione più adeguata alle esigenze di un territorio sempre in crescita che non deve essere penalizzato o indebolito e danneggiato da provvedimenti che privano la città di Modica ed il suo comprensorio di un'importante struttura e allontanano il cittadino dalla giustizia.
(4-00602)
PINI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
le case circondariali di Forlì e Rimini lamentano da anni carenze di personale della Polizia Penitenziaria che divengono particolarmente pronunciate durante la stagione estiva, in ragione dell'aumento dei detenuti che si verifica in quel periodo;
la situazione appare particolarmente grave nella casa circondariale di Forlì, in ragione del fatto che è costretta a farsi carico anche di detenute provenienti dai penitenziari di Ravenna e Rimini, sprovvisti di sezioni femminili;
le organizzazioni sindacali rappresentative del settore chiedono interventi urgenti al Governo per fronteggiare la situazione -:
quale sia l'opinione del Governo sui fatti generalizzati nella premessa ed in particolare se non ritenga opportuno, nell'imminenza del picco della stagione turistica 2006, disporre un aumento anche solo temporaneo del contingente di Polizia Penitenziaria distaccato presso le case circondariali di Forlì e Rimini.
(4-00607)
PAOLO RUSSO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nel novembre 2002 è stato bandito un concorso distrettuale per 443 posti di ufficiale giudiziario e nel novembre 2004 sono state pubblicate le graduatorie (sono risultati 443 vincitori e circa 750 idonei);
nel luglio 2004 è stata autorizzata l'assunzione di solo 102 idonei, divenuti 154 a fine luglio e, a settembre dello stesso anno, 248 (questi primi vincitori sono stati assunti solo in 4 regioni del Nord: Lombardia, Piemonte, Liguria e Veneto);
il comma 97, della Legge Finanziaria 2005 (legge n. 311 del 30 dicembre 2004 - pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 306 del 31 dicembre 2004) ha previsto che «...nell'ambito delle procedure e nei limiti di autorizzazione all'assunzione di cui al comma 96 è prioritariamente considerata l'immissione in servizio: ... c) per la copertura delle vacanze organiche nei ruoli degli ufficiali giudiziari C1 e nei ruoli dei
cancellieri C1 dell'amministrazione giudiziaria, dei vincitori e degli idonei al concorso pubblico per la copertura di 443 posti di ufficiale giudiziario C1, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 98 del 13 dicembre 2002; ...». Tale previsione permette di coprire le forti le forti carenze delle piante organiche del Ministero della Giustizia (pari a più di un terzo rispetto a quelle previste con D.P.C.M. del 10 dicembre 2002);
in data 3 agosto 2005 il Consiglio dei Ministri ha autorizzato l'assunzione di 350 Ufficiali Giudiziari C1 (quindi, tutti i restanti 185 vincitori e 165 idonei, stavolta giustamente, anche i vincitori del Sud e, proporzionalmente gli idonei in tutte le Regioni);
l'articolo 17 della Legge 31 luglio 2005, n. 155 («Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 1 agosto 2005) ha sottratto al PM la possibilità di notificare tramite Polizia Giudiziaria, affidando i compiti di notifica quasi esclusivamente agli Ufficiali Giudiziari; ciò rende necessaria una tempestiva riorganizzazione degli Uffici Unici Notifiche Esecuzioni e Protesti dei Tribunali, al fine di far fronte a tali ulteriori esigenze di notifica, (aspetto già, peraltro, evidenziato da S.E. il Procuratore Generale di Roma Dr. Salvatore Vecchioni);
in data 29 marzo 2006 il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto del Presidente della Repubblica relativo all'autorizzazione alla assunzioni di personale a tempo indeterminato per le amministrazioni dello Stato, Enti pubblici non economici, Agenzie ed enti di ricerca - anno 2006 - che dispone l'autorizzazione a 100 assunzioni per la Giustizia-Organizzazione giudiziaria (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 117 del 22 maggio 2006);
attualmente restano da assumere circa 550 idonei, che si riducono a 450, considerando le assunzioni già autorizzate con decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 2006;
l'assunzione degli idonei cui al concorso in oggetto, potrebbe, nell'immediato, contribuire a risolvere parzialmente i problemi che affliggono il sistema-Giustizia italiano, poiché permetterebbe di coprire le forti carenze nelle piante organiche, sia degli Ufficiali Giudiziari, sia dei cancellieri, contribuendo, in modo incisivo, ad attenuare il fenomeno del sistematico ritardo dei tempi di notifica degli atti processuali;
il 15 luglio 2004, il Ministro della Giustizia ha sottoscritto con le Poste Italiane S.p.A., una convenzione sulle notificazioni a mezzo del servizio postale in materia civile e penale; tale convenzione prevede un costo medio della raccomandata dell'atto giudiziario di circa dieci euro. Tale importo medio risulta sensibilmente maggiore rispetto ai rimborsi attualmente disposti in favore di Ufficiali giudiziari, che variano da euro 0,33 ad un massimo di euro 1,20 in materia penale. Detta convenzione, oltre ad elevare fortemente le spese delle notifiche, a distanza di quasi un anno dalla sua attuazione, ha dimostrato scarsa efficacia, in quanto molti atti risultano non notificati o notificati oltre i termini di legge. Qualora non si pervenisse ad una puntuale riorganizzazione degli Uffici Notificazione e Protesti e ad un rafforzamento dei relativi organici, oltre che ad una ridefinizione della disciplina delle notifiche processuali, si paventa il concreto rischio che sempre maggiori difficoltà sorgano nello svolgimento delle ordinarie attività giurisdizionali ed amministrative, con ripercussioni negative gravissime sia sui tempi che sull'efficacia del processo -:
se e quali provvedimenti intende adottare al fine di consentire l'assunzione dei rimanenti idonei al concorso in questione facendo sì che le 100 assunzioni autorizzate con decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 2006 riguardino solo idonei al Concorso per Ufficiali Giudiziari, vista la tassatività delle deroghe al blocco delle assunzioni di cui alla Legge Finanziaria 2005, e che tali idonei vengano assunti in tutte le Regioni interessate,
proporzionalmente ai posti messi a concorso;
se e quali ulteriori provvedimenti intenda adottare al fine di consentire - anche attraverso un apposito piano - l'assunzione di tutti i rimanenti 450 idonei entro l'anno in corso.
(4-00619)
MANCUSO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 21 del decreto-legge n. 223 del 2006 ha abolito l'anticipazione delle spese di giustizia da parte degli Uffici postali, comportando il blocco totale a tempo indeterminato dei pagamenti delle fatture già emesse e per cui è già stata pagata l'I.V.A.;
molti giovani avvocati vivono quasi esclusivamente di quanto sopra citato e non ricevendo i pagamenti hanno notevoli difficoltà economiche ad affrontare i mesi estivi, in cui notoriamente non vi è lavoro, nonché a sostenere le spese fisse Irpef, Iva e Cassa di previdenza avvocati, che scadono tutte proprio durante i mesi di luglio ed agosto;
nel citato articolo è prevista una progressiva riduzione della previsione per le spese di giustizia di 50 milioni per l'anno 2006, 100 milioni per l'anno 2007 e 200 milioni dal 2008;
l'abolizione dei minimi tariffari, un gratuito patrocinio ed una difesa d'ufficio risultano dannosi per la professionalità nei procedimenti penali e civili;
a giudizio dell'interrogante è ipotizzabile una minore assunzione di responsabilità degli avvocati costretti a percepire una tariffa risibile -:
quali iniziative intenda assumere a fronte della richiesta dell'avvocatura.
(4-00633)