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Allegato B
Seduta n. 35 del 1/8/2006
...
GIUSTIZIA
Interrogazioni a risposta immediata in Commissione:
II Commissione:
MARAN, DI SALVO, GIULIETTI, BUFFO, LOVELLI e MOTTA. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
un alto numero di infortuni sul lavoro che continuano a susseguirsi;
il grado di sicurezza del lavoro e nel lavoro è uno degli indicatori più rilevanti della civiltà di paese;
si è creato un grande allarme sociale in molte comunità - a partire da Casal Monferrato, così come l'Associazione familiari vittime dell'amianto legate all'eternit ha segnalato - a seguito del mancato inserimento dei reati sulla sicurezza del lavoro nelle esclusioni oggettive dell'indulto previste dalla nuova legge sull'indulto;
sussiste l'esigenza che:
il Ministero della giustizia verifichi presso l'autorità giudiziaria quale sia lo stato dei procedimenti aventi ad oggetto le responsabilità in materia di sicurezza del lavoro;
si proceda ad un monitoraggio sull'osservanza delle leggi in merito per verificarne efficacia e congruità -:
quali iniziative intenda intraprendere il Ministro della giustizia al fine di istituire un fondo di tutela delle vittime dei reati in generale.
(5-00150)
CONTENTO, CONSOLO, CIRIELLI, SILIQUINI e BONGIORNO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
organi di stampa hanno dato risalto all'invocazione di aiuto, rivolta al Ministro, dalla madre di un uomo, fino a ieri ristretto in galere per reati in materia di stupefacenti, la cui liberazione, in seguito all'attuazione dell'indulto, è fonte di grande preoccupazione per la medesima;
la madre del detenuto, infatti, teme per la propria incolumità a causa dell'atteggiamento del figlio nei suoi confronti sfociato più volte, sempre stando alle sue parole riportate dai mezzi di comunicazione, in manifestazioni tutt'altro che rispettose;
i giornali del 1o agosto, hanno altresì riportato le parole che avrebbe pronunciato il Ministro in occasione dell'incontro avuto con la signora e riassunte come segue: «non si preoccupi, ho a cuore il suo caso e non la lasceremo sola»;
il Ministro avrebbe dato disposizioni ai suoi collaboratori di fornire alla donna tutta l'assistenza necessaria per le iniziative che la legge consente di intraprendere «a tutela della sua persona»;
potrebbe essere di interesse per molti cittadini, che temono conseguenze negative pari o più gravi di quelle già drammatiche ipotizzate dalla signora in questione, conoscere quali particolari rimedi siano stati suggeriti a quest'ultima o quali misure siano state assunte a suo favore per tutelarne la persona -:
quali particolari rimedi e quali concrete misure siano state disposte, su suggerimento del Ministro o autonomamente, dai suoi collaboratori allo scopo di tutelare la signora in questione e, ovviamente, tutti quei cittadini italiani che versano in situazioni di timore per la propria incolumità personale conseguente alle scarcerazioni disposte in applicazione dell'indulto.
(5-00151)