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Allegato A
Seduta n. 44 del 28/9/2006
...
(Sezione 3 - Misure a favore delle province di Imperia e Savona colpite dall'alluvione dei giorni 15 e 16 settembre 2006)
C)
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere - premesso che:
le amministrazioni locali dei comuni della provincia di Imperia e di Savona, pesantemente colpiti dall'alluvione dei giorni 14 e 15 settembre 2006, sono dovute intervenire urgentemente al fine di ripristinare i danni causati dagli allagamenti;
a fronte di ciò, si trovano adesso nella necessità di coprire le relative spese con l'avanzo di amministrazione 2005 ancora da applicare e con tutti i fondi comunali attualmente disponibili;
si tenga presente che a tal proposito l'articolo 191, comma 3, del decreto legislativo n. 267 del 2000 (testo unico sugli enti locali) sancisce che «per i lavori pubblici di somma urgenza, cagionati dal verificarsi di un evento eccezionale o imprevedibile, l'ordinazione fatta a terzi è regolarizzata, a pena di decadenza, entro trenta giorni e comunque entro il 31 dicembre dell'anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine. La comunicazione al terzo interessato è data contestualmente alla regolarizzazione»;
si riterrebbe necessario un aiuto da parte dello Stato per concorrere al finanziamento degli interventi di somma urgenza già eseguiti. In caso contrario, l'attività degli enti locali (già ridotta ai minimi termini per poter rispettare il patto di stabilità) verrebbe completamente paralizzata: le somme utilizzate per fronteggiare la calamità, infatti, verrebbero distolte da altri servizi di rilevante importanza;
la tempistica dell'intervento dovrebbe essere piuttosto breve, al più tardi entro metà novembre 2006, ciò allo scopo di permettere alle amministrazioni comunali di poter creare un apposito capitolo di entrata nella competenza del corrente bilancio 2006;
una comunicazione tardiva da parte del Governo, quindi, da un lato bloccherebbe comunque l'attività dei suddetti enti per la restante parte del corrente anno 2006, dall'altro lato assegnerebbe risorse che, aggiuntive sul bilancio 2006, andrebbero in avanzo di amministrazione e potrebbero poi essere utilizzate, ai sensi dell'articolo 187 del testo unico sugli enti locali, per la parte in conto capitale solo dopo l'approvazione del rendiconto (da deliberare entro il 30 giugno 2007) e per la parte corrente solo dopo l'assestamento (da deliberare entro il 30 novembre 2007) -:
quali interventi il Governo intenda porre in essere per venire incontro alle necessità dei comuni colpiti dall'alluvione del 14 e 15 settembre 2006;
se, in particolare, si ritenga di dichiarare lo stato di calamità naturale, provvedendo, di conseguenza, allo stanziamento di fondi per finanziare gli enti maggiormente colpiti, rimandando pure ad un momento successivo il riparto vero e proprio, considerato che l'urgenza di ricevere tale comunicazione, in questo caso, sarebbe dettata dal fatto che le variazioni di bilancio non possono essere fatte oltre il 30 di novembre 2006, così come previsto dall'articolo 175, comma 3, del decreto
legislativo n. 267 del 2000 (testo unico sugli enti locali).
(2-00149)«Minasso, Menia, La Russa».