Menu di navigazione principale
Vai al menu di sezioneInizio contenuto
Allegato B
Seduta n. 58 del 24/10/2006
...
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere - premesso che:
in relazione alla gara internazionale bandita dalla SOGIN spa per il riprocessamento delle 235 tonnellate di combustibile nucleare ancora presenti in Italiaè risultata vincitrice la francese AREVA;
inoltre dal 2010, dovrebbe iniziare a rientrare il combustibile che negli anni passati è stato inviato all'impianto di riprocessamento inglese di Sellafield in virtù di un vecchio contratto con la BNFL del Regno Unito -:
se risponda al vero che l'importo richiesto da AREVA sia di 267 milioni di euro;
se si ritenga questo importo congruo e se sia stata fatta un'analisi di convenienza economica rispetto alla soluzione alternativa, cioè lo stoccaggio a secco nei termini in cui questa soluzione è praticata in altri Paesi;
quale sia lo stato dei rapporti con il Governo francese per definire l'accordo bilaterale richiesto dalla nuova normativa francese nel caso di importazione di rifiuti nucleari e in particolare se siano stati definiti tempi e modalità del rientro del combustibile ritrattato in Italia;
se sia stato fatto un piano per il rientro delle scorie riprocessate, dove verrebbero collocate e quali sarebbero (e a carico di chi) i costi per il trasporto nucleare: in alternativa, se siano stati avviati contatti in Gran Bretagna per avere delle ulteriori proroghe nella restituzione e quali sarebbero i costi associati alla proroga.
(2-00204) «Lion, Bonelli».
Interrogazioni a risposta scritta:
BRIGUGLIO, BUONFIGLIO, PEZZELLA, GIULIO CONTI, MURGIA, CICCIOLI, SAGLIA, FRASSINETTI, ROSITANI, TAGLIALATELA, RAMPELLI e PEDRIZZI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro delle comunicazioni, al Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. - Per sapere - premesso che:
la stampa ha dato notizia di una lettera che il Vicepresidente del Consiglio e leader della Margherita Francesco Rutelli ha inviato al premier Romano Prodi «per avere la lista completa dei 4 milioni e 300 mila cittadini che hanno votato per le primarie in quanto noi non ne disponiamo»;
il Ministro della Giustizia e leader dell'Udeur Clemente Mastella ha espresso la convinzione che il dato di 4 milioni di votanti alle primarie non sia veritiero;
negli stessi giorni è venuto alla luce il caso inquietante di oltre mille iscrizioni (ma il numero sembra destinato a salire) alla Margherita risultate false, in quanto le relative tessere risultano intestate a persone che non hanno mai richiesto l'iscrizione a quel partito o addirittura che risultano dirigenti qualificati di altre formazioni politiche;
il dibattito politico e giornalistico apertosi a seguito delle dichiarazioni anzidette, di fatto, secondo gli interroganti, ruota intorno a varie ipotesi di reato comprese quello di falso e di violazione della legge sulle privacy;
appare inoltre alterata, sul piano politico, la procedura di designazione del candidato premier del centro-sinistra poi risultato vincitore nelle scorse elezioni politiche -:
di quali informazioni sia in possesso e quali valutazioni il Governo dia in ordine a dette vicende che costituiscono una grave violazione della vita democratica del Paese;
se risultino aperti procedimenti penali da parte di procure della Repubblica in ordine a fatti e notizie di reato ampiamente pubblicate dalla stampa;
se risultino al Governo provvedimenti o iniziative assunte dalle competenti Autorità di garanzia sopratutto in materia di tutela della privacy e trattamento dei dati;
quali iniziative - anche in direzione di una disciplina normative attuativa dell'articolo 49 della Costituzione - il Governo intenda assumere al riguardo.
(4-01378)
GIACHETTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in base a quanto riportato su Il Corriere della Sera dello scorso lunedì 9 ottobre e su l'Unità del 12 ottobre risulterebbe che anche l'attuale Presidente del Consiglio Romano Prodi sarebbe stato oggetto di intercettazioni illegali e di investigazioni clandestine che, secondo le indagini in corso della magistratura, un gruppo di agenti privati avrebbe eseguito nell'interesse ed a spese della società Telecom-Pirelli;
nello specifico viene citato un report con data 15 settembre 2001, quindi pochi mesi dopo l'acquisizione del gruppo Telecom da parte di Tronchetti Provera, nel quale verrebbero riassunti una serie di controlli effettuati su Romano Prodi - all'epoca Presidente della Commissione Europea - e sul suo entourage, sia tramite intercettazioni telefoniche illegali sia sotto forma di pedinamenti a membri del suo staff;
a parere dell'interrogante quanto contenuto nel dossier e riportato da Il Corriere della Sera e l'Unità pone degli interrogativi inquietanti a cui si ritiene urgente fornire rapide ed adeguate risposte -:
se quanto riportato dai quotidiani citati in premessa risponda al vero;
se risultino altri casi paragonabili al rilievo che assume tale notizia in relazione all'alto ruolo istituzionale ricoperto allora da Romano Prodi;
quali iniziative si intendano assumere, per la parte di propria competenza, per accertare responsabilità ed eventuali danni, anche di immagine, procurati a Romano Prodi in ragione del suo alto ruolo istituzionale;
quali misure si intendano adottare per impedire in futuro il ripetersi di tali intollerabili azioni, sia per quel che riguarda normali cittadini che per ciò che attiene a persone che svolgono funzioni pubbliche, ma anche e soprattutto per quanto concerne persone che rivestono rilevanti ruoli istituzionali.
(4-01379)
CATONE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
il Consorzio di Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno come ogni anno continua a richiedere contributi per attività idraulica per immobili in realtà mai svolta, per di più per immobili siti nei vari centri urbani del Comune di Castel Volturno, già regolarmente serviti da pubblica fognatura e da servizio idrico integrato;
il Consorzio in questione, attraverso la GEST Line S.p.A., concessionaria del servizio di riscossione, ha chiesto ai proprietari il pagamento delle suddette attività con cartelle esattoriali regolarmente notificate;
la Regione Campania con propria delibera ha già disposto che i Consorzi debbano escludere dai ruoli di contribuzione consortile tutti gli immobili ricadenti nel perimetro urbano;
il vantaggio diretto specifico derivato ai singoli fabbricati dall'esecuzione dell'opera di bonifica è presupposto essenziale per la contribuzione consortile, così come chiaramente disposto dall'articolo 12 della legge regionale n. 4 del 2003, dell'articolo 10 regio decreto n. 215/33 e dall'articolo 860 codice civile e come ribadito dalla consolidata giurisprudenza (Cass. SS. UU. N. 8960/96, Cass. N. 4144/96, Cass. N. 8957/96, Cass. N. 11018/92, Cass. N. 7511/93);
le cartelle esattoriali riguardano fabbricati per i quali - come consta all'interrogante - il Consorzio di Bonifica in questione non ha svolto nessuna opera di bonifica; trattasi quindi di una imposizione illegittima, priva dei presupposti giuridici e di fatto, in quanto gli immobili
in questione da sempre risultano collegati al servizio pubblico di acqua e fogna e pertanto non necessitano dell'opera di bonifica del Consorzio -:
se sia a conoscenza del rilevante contenzioso giudiziario da tempo in atto tra il Consorzio di bonifica del bacino inferiore del Volturno ed i contribuenti;
se non ritenga vessatorie le richieste del consorzio e dunque se non intenda fornire un'interpretazione chiara e univoca delle disposizioni di legge su cui è fondato il potere impositivo del Consorzio in oggetto.
(4-01389)