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Allegato B
Seduta n. 6 del 23/5/2006
ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:
sulla Stampa di questa mattina è apparsa una intercettazione di una telefonata dell'addetto stampa dell'on. Mastella e Luciano Moggi, nella quale l'on. Mastella appare aver incaricato il suo addetto stampa di leggere a Luciano Moggi una dichiarazione sollecitata dallo stesso Moggi riguardante accuse avanzate dall'ex presidente dell'Ancona Calcio Ermanno Pieroni;
l'addetto stampa si consultava con Moggi per sapere se la dichiarazione poteva andare bene prima di essere resa pubblica;
il testo di questa dichiarazione, discussa il 9 febbraio 2005 alle ore 18,19, appare poi testualmente sull'ANSA dello stesso giorno 9 alle ore 19,10, corrispondendo alle raccomandazioni di Moggi perché venisse immediatamente resa pubblica -:
se non ritenga opportuno che il neo ministro della giustizia Clemente Mastella si astenga da ogni iniziativa che riguardi il rapporto fra procure della Repubblica, intercettazioni, personaggi del mondo del calcio e società calcistiche, delegando ad uno dei suoi sottosegretari il compito di seguire vicende che in qualche modo lo vedono coinvolto.
(2-00003)
«Giovanardi, Volontè, Ciocchetti, Peretti, Ronconi, Compagnon, Galletti, Bosi, Mele, Marcazzan, Capitanio Santolini».
Interrogazioni a risposta scritta:
FOTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della difesa. - Per sapere quale sia lo stato della pratica di pensione privilegiata ordinaria intestata a Massimo Cirilli, residente a Rivergaro (Piacenza), in Via Fabio Filzi 2, considerato che la pratica in questione è stata inviata in data 19 febbraio 2001 dalla direzione generale per il personale militare del Ministero della difesa al Comitato pensioni privilegiate ordinarie (dipendente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri) e competente ad esprimersi in merito è la XX commissione del predetto comitato.
(4-00079)
LUCCHESE. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la compagnia aerea Alitalia, com'è noto, sta vivendo una difficilissima situazione economica e finanziaria, riportando perdite molto elevate;
anche i titoli azionari della compagnia Alitalia hanno registrato un vertiginoso e rovinoso crollo;
tale stato di cose dimostra, secondo l'interrogante, come la compagnia sia gestita da manager carenti di specifica competenza tecnica;
anche molti viaggiatori che un tempo sceglievano Alitalia, oggi orientano le preferenze per altre compagnie;
già in precedenti atti di sindacato ispettivo presentati nella scorsa legislatura, l'interrogante ha sottolineato la necessità di procedere con urgenza alla nomina di un commissario straordinario, dotato di profonda conoscenza del settore cui conferire pieni poteri;
secondo quanto risulta all'interrogante nell'ultima seduta del Consiglio di amministrazione, l'emolumento annuo
dell'amministratore delegato sarebbe stato aumentato raggiungendo i 3 milioni di euro -:
quali siano le valutazioni del Governo e quali eventuali iniziative si intendano adottare in merito;
se quanto riferito in premessa corrisponde al vero.
(4-00103)
PALOMBA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
in data 21 aprile 1999 gli allora Presidenti del Consiglio dei Ministri e della Regione Autonoma della Sardegna, sottoscrissero l'intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica e la Giunta della regione Autonoma della Sardegna;
tale fondamentale documento, avente valore vincolante tra le Alte Parti, riguardava i settori di intervento concernenti energia, formazione, ricerca scientifica e tecnologica, promozione e sviluppo delle attività produttive, viabilità e trasporti interni, trasporti esterni e continuità territoriale, ambiente e sistema dei parchi, tutela del paesaggio, regime delle entrate fiscali, demanio e patrimonio, servitù militari;
esso prevedeva, per l'attuazione degli obiettivi di sviluppo, la necessità della stipula di accordi di programma quadro (APQ), alcuni dei quali (nelle materie riguardanti energia, scuola e formazione, viabilità statale e trasporti ferroviari) venivano contestualmente sottoscritti e divenivano immediatamente operanti, con l'effetto di sostituire, dal momento della loro stipula, ogni eventuale accordo pregresso tra le Parti;
specifica e pressante importanza assumeva l'accordo sul nuovo regime fiscale a modifica del Titolo III dello Statuto speciale della Sardegna con la determinazione di una maggiore compartecipazione della Regione ai tributi, compresi quelli afferenti i redditi prodotti nel territorio della Regione che sono versati ad uffici situati fuori dal territorio regionale;
ai fini della definizione dei successivi APQ nelle materie previste nell'articolo 7, lettere da a) ad m), le Parti convenivano di costituire specifiche commissioni paritetiche con il compito di presentare, entro tre mesi dalla sottoscrizione della stessa Intesa, gli schemi di APQ secondo gli obiettivi analiticamente descritti nell'articolo 7 citato;
l'Intesa prevedeva, altresì, l'impegno a mantenere aperto il confronto per giungere alla predisposizione di specifici strumenti di attuazione dell'articolo 13 dello Statuto speciale della Sardegna secondo il quale lo Stato dispone, in concorso con la Regione, un piano di sviluppo economico e sociale;
detta Intesa, malgrado il suo valore vincolante tra le parti, nei sette anni successivi non ha trovato attuazione se non in minima parte e prevalentemente nel settore della cultura, mentre essenziali sue intere parti sono rimaste del tutto inattuale, con grave danno per la Regione Autonoma della Sardegna soprattutto in materia fiscale -:
se risultano agli atti depositati presso la Presidenza del Consiglio le ragioni per cui l'intesa non abbia avuto integrale attuazione;
se il Governo intenda riconoscere e confermare il valore vincolante dell'Intesa Istituzionale di Programma tra il Governo della Repubblica Italiana e la Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, firmato dai rispettivi Presidenti il 21 aprile 1999;
se, in caso di auspicata ed ovvia risposta positiva, intenda procedere immediatamente, in contraddittorio con la Regione Autonoma della Sardegna, alla ricognizione dello stato di attuazione dell'Intesa e procedere, quindi, subito alla costituzione delle commissioni paritetiche da
essa previste in modo da definire, entro ristretti termini, gli accordi di programma quadro;
entro quale tempo il Governo intende proporre alla Regione Autonoma della Sardegna la ricognizione dello stato di attuazione dell'Intesa;
se intenda riconoscere alla Regione Sarda ed ai sardi forme di riparazione per la mancata applicazione dei benefìci previsti nell'Intesa.
(4-00109)