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Allegato B
Seduta n. 60 del 26/10/2006
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
FABRIS. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
gli incidenti in galleria causano spesso conseguenze molto gravi, soprattutto per la frequente perdita di vite umane (è sufficiente ricordare le recenti sciagure avvenute nel traforo del Monte Bianco (marzo 1999 con 39 vittime), nel traforo di Tauern in Austria (maggio 1999 con 12 vittime), l'incendio nel tunnel sotto la Manica, quello scoppiato nella funicolare austriaca;
le statistiche mostrano che gli incidenti nelle gallerie sono inferiori a quelli che avvengono nelle altre strade e che la probabilità che possa avvenire un incendio in galleria è molto contenuta;
detti incidenti, il più temuto dei quali è l'incendio con conseguente produzione di gas tossici, avvengono però in condizioni particolari che amplificano notevolmente i danni, sia alle persone sia alle strutture ed agli impianti: i fumi ed i gas tossici, sviluppati ad alte temperature, mantengono concentrazioni pericolose anche a notevoli distanze creando gravi ricadute sia su chi rimane in galleria sia per chi interviene per l'evacuazione delle persone coinvolte;
l'Italia è fra le nazioni con il maggior numero di gallerie e queste costituiscono, infatti, una soluzione comunemente adottata nella costruzione di percorsi stradali o ferroviari nei casi in cui il terreno presenti ostacoli d'altezza superiore ai 15-20 metri rispetto al tracciato, situazione ricorrente sul territorio italiano;
la tecnologia nelle costruzioni delle grandi vie di comunicazione ha, di fatto, eliminato qualsiasi impedimento alla realizzazione delle gallerie, tuttavia, le misure di protezione usualmente adottate contro l'incendio hanno scarsa efficacia, soprattutto per le gallerie di lunghezza rilevante;
le gallerie, rispetto ai luoghi aperti, determinano condizioni che moltiplicano i danni conseguenti agli incendi: temperature massime più elevate, gas tossici che mantengono concentrazioni elevate per tempi lunghi;
i sistemi di rilevazione puntiformi tradizionali male si adattano al rilevamento in galleria, sia per i disturbi generati dal transito dei veicoli sia per l'incertezza di localizzazione del luogo in cui avviene l'incendio;
anche nel caso di assenza di impianti di protezione attiva il sistema di rilevazione è indispensabile per allertare il personale preposto alla vigilanza e attivare i sistemi di allarme ottico e acustico per impedire il coinvolgimento nell'incidente dei veicoli che stanno per imboccare la galleria;
di grande aiuto può risultare l'istallazione all'interno delle gallerie stradali di sistemi automatici di rilevazione del traffico capaci di individuare il blocco del traffico causato da un incidente stradale e svolgere la funzione di allarme per i mezzi di trasporto in arrivo in galleria -:
quali provvedimenti il Governo intenda assumere al fine di verificare la messa in sicurezza delle gallerie autostradali attualmente esistenti in Italia;
come il Governo valuti, sotto questo profilo, l'opportunità di procedere ad una verifica delle concessioni in essere con le società autostradali;
come valuti il Governo la possibilità che all'interno delle gallerie autostradali siano installati sistemi di rilevazione del traffico capaci di blocco del traffico provocato da un incendio o un incidente stradale e contestualmente segnalarlo ai mezzi di trasporto in arrivo in galleria.
(4-01420)
FABRIS. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
nel mese di agosto 2006 si sono verificati numerosi disservizi nei principali scali aeroportuali italiani relativi soprattutto allo smarrimento e alla perdita di bagagli;
tale insostenibile situazione ha prodotto notevole tensione tra i passeggeri negli aeroporti, ad esempio (tra gli altri) quello di Roma, Cagliari, Palermo e Milano, tale, in alcuni casi, da aver reso necessario addirittura l'intervento della Polizia per ripristinare una situazione di calma tra i passeggeri;
a Roma si sono verificate attese di oltre tre ore per il ritiro dei bagagli, mentre a Palermo le denunce relative allo smarrimento delle valige sono salite alla cifra record di 617 in una sola settimana. Analoga situazione per disagio e disservizi ai passeggeri di Air One con destinazione nazionale giunti privi di bagaglio regolarmente imbarcato a Roma, dove l'handling è gestita dall'Eas, società controllata da Air One;
i ripetuti disagi delle ultime settimane non sono solo attribuibili alle misure di sicurezza internazionali scattate dopo l'allarme attentati a Londra ma in modo quasi esclusivo alle gestioni di terra di alcuni scali italiani, in particolare nell'aeroporto «Leonardo da Vinci» di Roma o quando gestiti da Eas service;
in seguito alle agitazioni che hanno coinvolto i predetti aeroporti, l'Ente nazionale per l'aviazione civile ha annunciato verifiche straordinarie relative alle società che hanno la gestione dei servizi di assistenza dei passeggeri a terra, prendendo in considerazione anche la possibilità di sospendere l'autorizzazione a gestire tali servizi oltre ad una serie di sanzioni economiche;
la Carta dei Diritti del Passeggero prevede che in caso di ritardata partenza del volo gli utenti debbano ricevere informazioni dalla compagnia aerea, dal suo rappresentate o tramite il soggetto che fornisce l'assistenza passeggeri, sul ritardo e sulle sue cause. Tali informazioni inoltre, devono essere fornite almeno ogni 30 minuti;
per lo smarrimento o i danni al bagaglio registrato il passeggero ha diritto, secondo la Carta dei Diritti, ad un risarcimento da parte della compagnia aerea fino a 222.08 euro per ciascun bagaglio registrato, oppure fino a 17,04 euro per chilogrammo, salvo il caso di maggiore dichiarazione di valore;
nel caso in cui si rilevi la responsabilità della compagnia per lo smarrimento o i danni al bagaglio a mano, il passeggero, sempre secondo la Carta, ha diritto ad un risarcimento fino a 1007,09 euro per passeggero -:
quali provvedimenti urgenti intenda assumere il Ministro interrogato alla luce di quanto descritto nella presente interrogazione, tenuto in considerazione l'allarmante aumento dei disservizi che sono costretti a subire gli utenti delle compagnie aeree negli scali aeroportuali del nostro Paese, con particolare riferimento alle gestioni operanti nell'aeroporto di Roma e Milano, dove anche quei servizi a terra sono gestiti dall'Eas service;
se il Governo sia a conoscenza dei risultati emersi dalla inchiesta a suo tempo avviata dall'Enac nei confronti delle compagnie aeree e delle società concessionarie dei servizi di assistenza a terra (servizi di handling) e, nel caso, se alla luce di quanto emerso dalla predetta inchiesta, sia stata eventualmente valutata la possibilità di revocare la concessione alle società
operanti nel settore dei servizi di handling, come ad esempio Eas service;
quali provvedimenti urgenti il Ministro interrogato intenda assumere affinché siano garantiti in via definitiva il rispetto di quanto previsto dalla Carta dei diritti del Passeggero ed in generale la tutela dei diritti degli utenti dei voli aerei.
(4-01421)
FABRIS. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
in Italia il fenomeno degli incidenti stradali correlati a condizioni di guida in stato di ebbrezza o di alterazione da sostanze stupefacenti ha raggiunto proporzioni allarmanti, tanto da divenire una vera e propria emergenza;
i dati e le stime forniti da autorevoli soggetti istituzionali quali l'Istituto superiore di sanità, l'Istat, le stesse forze dell'ordine, dimostrano il nesso evidente tra il consumo di alcol e droghe da parte del conducente e il numero e la gravità degli incidenti stradali che si verificano nel nostro Paese. In particolare, l'Istituto superiore di sanità stima che almeno il 30 per cento degli incidenti stradali gravi è legato al consumo di alcol; secondo l'Istat, il costo sociale medio per ogni persona deceduta in incidente stradale è di 1.281.778 euro, considerando la mancata produzione della persona, i costi sanitari e pubblici in genere e il risarcimento del danno morale agli eredi. Il costo sociale medio di ogni ferito può arrivare ai 40.000 euro in ragione della gravità delle lesioni riportate. Complessivamente, nel 2004 i costi sociali del fenomeno infortunistico sono ammontati al 2,5 per cento del Pil italiano. Nell'estate 2005 la campagna di sensibilizzazione, rivolta soprattutto ai giovani, condotta dalla Polizia di Stato e dall'Ania (che raggruppa le imprese assicurative) nei pressi di alcune discoteche ha portato a risultati allarmanti: in ben 2441 casi è stato disposto il ritiro della patente, di cui 1.800 per guida in stato di ebbrezza; quasi 20 mila conducenti sono stati sottoposti ad accertamenti sul tasso alcolemico e di questi il 78 per cento aveva meno di 32 anni. Circa il 10 per cento aveva un tasso di alcol nel sangue superiore al limite legale di 0,5 grammi per litro;
attualmente, l'articolo 186 del Codice della strada punisce la guida in stato di ebbrezza con l'arresto fino a un mese e l'ammenda da 258 a 1032 euro. A ciò si aggiunge la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a tre mesi. Le stesse sanzioni sono previste dall'articolo 187 per il caso di guida in stato di alterazione psicofisica correlata all'uso di sostanze stupefacenti;
negli altri Paesi europei la guida sotto l'influenza di alcol e droghe è punita molto più severamente di quanto avvenga oggi in Italia. Basti pensare che contro la massima sanzione italiana dell'arresto per un mese, in Francia è previsto l'arresto fino a 3 anni e la revoca della patente, in Germania la reclusione fino a 5 anni, in Irlanda fino a 4 anni, in Danimarca e Finlandia fino a 1 anno;
tra i dati forniti, quello più preoccupante è l'incidenza del consumo di alcol tra i giovani. In Italia, infatti, nonostante si rilevi una generale diminuzione dei consumi di bevande alcoliche, si riscontra, al contrario, un crescente numero di giovani alcolisti e una diminuzione dell'età media del primo consumo di alcol;
le sanzioni attualmente previste dalla normativa italiana sono del tutto inadeguate rispetto alla gravità di questo fenomeno. In particolare si avverte l'esigenza di misure dotate di una maggiore efficacia deterrente -:
quali provvedimenti urgenti il Ministro interrogato intenda adottare alla luce di quanto descritto nella presente interrogazione al fine di arginare il dilagante fenomeno della guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, in particolare da parte dei giovani;
quali iniziative normative il Governo, e in particolare, il Ministro interrogato, intenda assumere per allineare la normativa italiana sul livello degli altri Paesi europei e assicurare una maggiore forza deterrente alla disciplina di cui agli articoli 186 e 187 del codice della strada, e in particolare se valuti utile l'inasprimento delle sanzioni attualmente previste, sia sul piano penale che su quello amministrativo;
se il Governo, e in particolare il Ministro interrogato, valuti opportuno e utile introdurre il generale principio per cui all'accertamento dei reati di cui ai succitati articoli debba sempre conseguire la confisca del veicolo.
(4-01426)
PELLEGRINO. - Al Ministro dei trasporti, al Ministro delle infrastrutture. - Per sapere - premesso che:
il Comitato pendolari Alta Velocità linea Napoli-Roma, composto da clienti dell'azienda Trenitalia spa in possesso di abbonamenti Intercity che utilizzano da diversi mesi la linea TAV Napoli-Roma, segnala che, dallo scorso mese di giugno 2006, l'Azienda Trenitalia spa intende aumentare il prezzo di acquisto dei diritti di accesso con i quali gli abbonati Intercity possono accedere ai treni Eurostar e Eurostar alta velocità;
tale ventilato aumento, provocherà un incremento del prezzo di un singolo ticket dagli attuali 2 euro a 5 euro;
il diritto di accesso, seppur previsto dalle condizioni generali di contratto, sfugge alle dinamiche di incremento controllato delle tariffe cui è sottoposta l'azienda monopolista di trasporto ferroviario italiano;
gli aumenti e le nuove formule commerciali andrebbero in vigore dal 1o novembre 2006;
da molti anni i clienti Eurostar chiedono maggiore trasparenza nelle politiche tariffarie di Trenitalia spa con l'istituzione di un abbonamento specifico per detta tipologia di treno;
la linea Alta velocità ha costituito un sensibile miglioramento della qualità della vita dei pendolari grazie alla rapidità raggiunta nel collegamento Napoli-Roma -:
se il Governo, intenda avviare un incontro con i vertici di Trenitalia spa nell'ambito dei suoi poteri concernente la correttezza, la legittimità e la congruità del suddetto aumento e la sua reale incidenza sui conti operativi gestionali dell'Azienda;
se intenda verificare la corrispondenza delle politiche commerciali di Trenitalia spa con le finalità dello Stato e con gli ingenti investimenti effettuati da quest'ultimo per l'implementazione della linea Alta velocità;
se intenda agire nell'immediato per far sospendere tale operazione commerciale prima del richiesto d'incontro.
(4-01434)