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Allegato B
Seduta n. 61 del 27/10/2006
TESTO AGGIORNATO AL 19 DICEMBRE 2006
ATTI DI INDIRIZZO
Risoluzioni in Commissione:
La III Commissione,
premesso che:
recentemente il Presidente iracheno Jalal Talabani ha auspicato un cessate il fuoco unilaterale da parte della guerriglia kurda facente capo al Kongra Gel (ex PKK) ed una soluzione politica dell'annoso conflitto che insanguina il kurdistan turco;
a tale dichiarazione ha fatto seguito la dichiarazione del cessate il fuoco unilaterale da parte del Kongra Gel;
in seguito a tale novità il Presidente della Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa signor Renè Van Der Linden, il Presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa, il Segretario Generale del Consiglio d'Europa signor Terry Davis, e in più riprese l'ultima delle quali in occasione dell'audizione presso la III commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati l'Alto Rappresentante per la politica estera e la sicurezza comune signor Javier Solana, hanno tutti salutato molto positivamente la dichiarazione di cessate il fuoco unilaterale ed auspicato che sia il primo passo di un processo che possa portare ad una soluzione politica del conflitto nel Kurdistan turco;
lo stesso Presidente della Turchia signor Erdogan, nel ribadire le posizioni del governo turco ha detto «Non aumentiamo la tensione. Se lasciano le armi, non faremo operazioni immotivate». Riferendosi alle affermazioni del Kongra Gel che nel dichiarare il cessate il fuoco unilaterale auspicava le forze di sicurezza turche non ne avrebbero approfittato lanciando operazioni testé all'annientamento militare della guerriglia;
negli ultimi mesi diverse organizzazioni estremiste hanno prodotto attentati terroristici tesi a colpire turisti stranieri;
sebbene il Kongra Gel abbia condannato inequivocabilmente questi attentati è evidente che se dal cessate il fuoco non scaturisse un processo politico di soluzione pacifica del conflitto il rischio di una radicalizzazione di parti incontrollate del movimento kurdo di liberazione aumenterebbe notevolmente, fino a minacciare anche la sicurezza di diversi paesi europei dove risiedono centinaia di migliaia di kurdi e milioni di turchi;
la Turchia, in presenza dell'eventualità dell'indipendenza del Kurdistan iracheno ventilata anche dall'amministrazione USA, potrebbe avere interesse a risolvere politicamente la questione difendendo l'integrità territoriale dello Stato sia perché il PKK prima e il Kongra Gel poi hanno più volte chiarito che la prospettiva per la quale si battono contempla il riconoscimento dell'esistenza della minoranza nazionale kurda, della sua cultura e lingua e dell'autonomia amministrativa sul modello delle minoranze linguistiche nello stato italiano o dei baschi e catalani nello stato spagnolo, senza mettere in discussione gli attuali confini della Turchia;
impegna il Governo:
ad attivarsi per ottenere che nell'agenda negoziale per l'ingresso della Turchia nell'Unione europea sia presente il riconoscimento dell'esistenza della minoranza nazionale kurda in Turchia e la garanzia conseguente dei diritti culturali ed amministrativi secondo gli standard europei;
a favorire in ogni modo, sia nelle sedi bilaterali sia in quelle multilaterali europee, la soluzione politica del conflitto armato nel sud est della Turchia.
(7-00068)
«Mantovani, Mattarella, D'Elia, Leoluca Orlando, De Zulueta, Briguglio, Mancini, Venier, Cioffi, Giancarlo Giorgetti».
La XII Commissione,
premesso che:
il telefono cellulare costituisce un utile strumento di comunicazione e di soccorso per le persone con disabilità;
il legislatore con decreto ministeriale del 28 dicembre 1995 (Tariffa 21nota 3) ha previsto una specifica esenzione dal pagamento della relativa tassa di concessione governativa;
alla fruizione di tale benefici sono tuttavia ammessi i soli disabili «invalidi in seguito alla perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori nonché i non vedenti». Restano dunque esclusi dal beneficio i sordi;
il primo sistema di telefonia cellulare di larga scala e consumo è stato il sistema analogico ETACS («Enhanced Total Access Communication System»), il quale consentiva soltanto la comunicazione di tipo «vocale» inaccessibile alle persone sorde;
nel 1995 fece il suo ingresso nel mercato italiano il primo servizio di telefonia cellulare digitale: GSM, utilizzato nelle altre nazioni già dal 1993;
il GSM è il cosiddetto sistema di seconda generazione (il 2G) che oltre a permettere un'ottima qualità vocale introduce per la prima volta sistemi alternativi alla comunicazione vocale, quali gli SMS, le e-mail, i fax e le connessioni dati;
il GSM divenne in breve lo standard del mercato ed è oggi il sistema telefonico più diffuso al mondo;
il 1995 rappresenta un vero e proprio evento rivoluzionario per quanto riguarda la comunicazione telefonica per i soggetti con disabilità sensoriale uditiva;
la possibilità di trasmettere SMS, e-mail e fax, apre alle persone sorde la possibilità di comunicare a distanza con chiunque, contribuendo in maniera determinante all'abbattimento delle barriere alla comunicazioni esistenti;
la tecnologia GSM rappresenta forse il momento più importante nell'abbattimento delle barriere delle comunicazioni delle persone sorde;
non vi è una sola persona sorda che oggi non possegga un telefono cellulare di seconda generazione e che non faccia un larghissimo uso degli SMS;
impegna il Governo
a modificare la tariffa 21 nota 3 del decreto ministeriale del 28 dicembre 1995, nel senso che la tassa non sia dovuta per le licenze o i documenti sostitutivi intestati ad invalidi a seguito di perdita anatomica o funzionale di entrambi gli arti inferiori nonché a non vedenti e sordomuti, e che l'invaliditàdebba essere attestata dalla competente unità sanitaria locale e la relativa certificazione prodotta al concessionario del servizio all'atto della stipula dell'abbonamento.
(7-00069) «Poretti».