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Allegato B
Seduta n. 62 del 30/10/2006
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LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
Interrogazione a risposta scritta:
SGOBIO. - Al Ministro del lavoro e della previdenza sociale. - Per sapere - premesso che:
il 26 ottobre 2006, ad Apricena, un giovane operaio tunisino di 22 anni, Salim Bedoui, è morto, mentre era intento alla manutenzione di un nastro trasportatore di un impianto di frantumazione di una cava, nelle campagne di Lesina;
secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del Comando provinciale di Foggia, il giovane operaio - che aveva un regolare permesso di soggiorno - era impegnato a svolgere il suo lavoro di manutenzione nella cava di proprietà della «Co.Ge.Pi. srl», in località «Tre Valli», quando è rimasto impigliato nel nastro trasportatore ed è rimasto schiacciato;
Salim Bedoui era giunto in Italia tre anni fa con i suoi genitori e risiedeva a San Paolo di Civitate (Foggia);
secondo le segreterie provinciali della Cgil e della Fillea Cgil di Capitanata, nelle piccole e medie aziende della Capitanata mediamente sono 17 gli infortuni quotidiani registrati dall'Inail, oltre 6.300 in un anno, circa 5.000 nel comparto dell'industria e nell'ultimo triennio è in crescita anche il numero delle morti sul lavoro, passate dalle 11 del 2003 alle 12 del 2004, fino alle 20 del 2005;
il dato, sempre secondo la Cgil, non tiene conto della larga fascia di nero e sommerso che sfugge alle statistiche e che l'Inail stima in un ulteriore 25 per cento del dato ufficiale -:
se e quali atti di sua competenza ritenga opportuno mettere in campo al fine di accertare le reali responsabilità del tragico evento;
se non ritenga opportuno potenziare il numero degli ispettori preposti al controllo della sicurezza nei luoghi di lavoro, prevedendo maggiori finanziamenti, mettendo mano alla legislazione in materia di politiche del lavoro, intervenendo radicalmente sulla precarietà e sui contratti atipici, tutelando a dovere i diritti e la sicurezza dei lavoratori, anche al fine di far emergere le sacche di lavoro nero presenti in Puglia e nel nostro Paese.
(4-01467)