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Allegato B
Seduta n. 74 del 17/11/2006
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazione a risposta orale:
GASPARRI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi si è verificata un'evidente confusione in riferimento ai dati sulle conseguenze dell'indulto, con numeri che sono stati forniti nello stesso giorno e poi smentiti dal ministero della giustizia;
il numero delle scarcerazioni causate dall'indulto è comunque superiore rispetto a quanto annunciato;
questi numeri hanno causato un comprensibile sconcerto della pubblica
opinione che in maggioranza contesta le misure permissive varate alcuni mesi fa -:
quali siano i dati reali delle scarcerazioni determinate in seguito all'indulto;
quali siano i dati analitici, voce per voce, anche in riferimento alle scarcerazioni che sarebbero comunque avvenute per l'esaurimento della pena;
quali informazioni dettagliate si intendano fornire al Parlamento per evitare che allo sconcerto causato dall'indulto presso l'opinione pubblica si aggiunga anche lo sconcerto per la confusione dei dati forniti dal Governo.
(3-00398)
Interrogazioni a risposta scritta:
GRECO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri. - Per sapere - premesso che:
il 6 agosto 2005 al largo di Palermo un Atr 72 della compagnia aerea Tuninter, partito da Bari e diretto a Djerba, è ammarato facendo 16 vittime;
risulta all'interrogante che la Procura della Repubblica di Palermo, competente a indagare sui fatti connessi all'ammaraggio, abbia chiesto alle Autorità tunisine di acquisire per rogatoria atti e documenti finalizzati all'accertamento delle responsabilità penali;
da notizie di stampa risulta inoltre che gli avvocati Nicola Persico, Vito D'Astici e Ascanio Amenduni, difensori di parte civile, abbiano rivolto agli interrogati ministri una istanza perché il Governo metta in essere atti volti a sollecitare il rispetto degli accordi bilaterali di collaborazione tra l'Italia e la Tunisia al fine di accelerare l'invio dei documenti chiesti dalla citata Procura della Repubblica;
sollecitazioni al Governo perché si faccia parte diligente in questa vicenda, risultano essere state inviate anche dal sindaco della città di Bari, Michele Emiliano;
essendo l'interrogante a conoscenza del fatto che da parte dei tecnici dell'Enac siano state verificate durante successive ispezioni svolte presso la compagnia aerea Tuniter gravi, diffuse e sistematiche inefficienze nelle procedure -:
se il Governo e i Ministri interrogati abbiano posto in essere atti volti a sollecitare da parte della Tunisia il rispetto degli accordi bilaterali sottoscritti con il nostro Paese, e comunque atti volti a consentire alla Procura della Repubblica di Palermo di indagare sui fatti connessi alla tragedia dell'Atr 72 ammarato il 6 agosto 2005 al largo di Palermo;
se il Governo e i Ministri interrogati non ritengano che la memoria delle vittime di quella strage e le loro famiglie, come pure i 23 superstiti, meritino che l'Italia faccia tutto quanto nelle proprie possibilità perché questa non diventi l'ennesima incompiuta giudiziaria nella storia del nostro Paese.
(4-01689)
ALESSANDRI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. - Per sapere - premesso che:
un articolo apparso il giorno 25 settembre su Il Giornale riporta la notizia riguardante l'assurda odissea di un lavoratore licenziato a causa del suo comportamento troppo onesto;
protagonista della vicenda segnalata è l'avvocato Massimo Sega, che, dopo aver denunciato nel 1991 alcune irregolarità riscontrate in qualità di direttore del servizio ambientale presso la provincia di Roma, viene trasferito al dipartimento della pubblica istruzione, e da questo successivamente allontanato per essersi rifiutato di sottoscrivere alcuni provvedimenti sospetti del valore complessivo di 45 miliardi di lire, e successivamente spostato presso i servizi sociali;
nonostante i solerti comportamenti dell'avvocato abbiano come unica conseguenza
la ridotta funzionalità dell'ufficio da lui diretto, questi non sembra arrendersi fin tanto che nel 1995, quando sotto la presidenza Fregosi ricorre alla Corte dei conti per denunziare l'illegalità di alcuni pagamenti effettuati dagli uffici della provincia a favore di una ditta appaltatrice, viene denunciato per usurpazione di funzione pubblica e per diffamazione e successivamente licenziato, nonostante la commissione disciplinare interna gli avesse dato ragione;
la vicenda prosegue nella aule di giustizia, dove il Tribunale di Roma lo assolve nel 1999 e nel 2001 dalle accuse rivoltegli, nella maggior parte dei casi su richiesta degli stessi pubblici ministeri e con il riconoscimento di aver agito per perseguire interessi generali di chiara rilevanza sociale;
la conclusione giudiziaria della vicenda è avvenuta solo il 19 giugno 2006 con l'accoglimento del ricorso da parte del Tar del Lazio, che ha dichiarato illegittimo il suindicato licenziamento del dirigente, che era stato deciso pochi giorni dopo l'invio della sua relazione alla Corte dei conti in cui segnalava l'illiceità dell'appalto, tra l'altro successivamente annullato dalla stessa provincia, e a seguito della quale il Tribunale di Roma apriva un processo per abuso d'ufficio;
a seguito della riconosciuta illegittimità di detto licenziamento l'avvocato, che oggi ha 71 anni ed è affetto da distrofia muscolare, dovrà promuovere una nuova azione giudiziaria sulla base della sentenza del Tar per ottenere in futuro il risarcimento dei danni subiti -:
se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della grave vicenda segnalata e come valutino i fatti descritti in premessa;
se il Presidente del Consiglio dei ministri ritenga che undici anni per ottenere una sentenza amministrativa rappresentino un periodo di tempo abnorme e quali iniziative normative e investimenti di risorse intenda promuove per favorire l'abbreviazione dei tempi della giustizia al fine di consentire un regolare funzionamento della stessa;
quali opportune iniziative normative il Ministro dell'interno e il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione ritengano, per quanto di rispettiva competenza, di dover assumere al fine di assicurare il regolare svolgimento della funzione amministrativa e la più corretta gestione del personale e delle risorse strumentali e finanziarie necessarie al sostegno dell'attività di amministrazione generale del territorio.
(4-01692)