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Allegato B
Seduta n. 74 del 17/11/2006
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TRASPORTI
Interrogazioni a risposta scritta:
GIORGIO MERLO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il tema del recupero del sedime ferroviario continua ad essere al centro di molte polemiche e di situazioni indefinite che rischiano di impoverire molti territori. È il caso della tratta ferroviaria dismessa Airasca Saluzzo e della sua relativa proprietà -:
se le Ferrovie, proprietaria del sedime della suddetta linea dismessa, abbia avviato una trattativa con le province interessate dal tracciato, Torino Cuneo, al fine di ceder la proprietà per evitare il rischio di una polverizzazione;
quali iniziative concrete il Ministero intenda intraprendere per garantire l'unitarietà della proprietà;
se le Ferrovie abbiano, o meno, proposto condizioni per favorire alle province di Torino e di Cuneo l'acquisizione delle aree interessate, al fine di recuperare un'area che rischia, se non utilizzata, di contribuire al degrado di un intera tratta ferroviaria, seppur dimessa.
(4-01687)
GRECO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il 6 agosto 2005, al largo di Palermo un Atr 72 della compagnia aerea Tuninter, partito da Bari e diretto a Djerba, è ammarato facendo 16 vittime;
risulta all'interrogante che da parte dei tecnici dell'Enac siano state verificate durante successive ispezioni svolte presso la compagnia aerea Tuniter gravi, diffuse e sistematiche inefficienze nelle procedure;
da notizie di stampa non smentite si è avuta notizia dell'ipotesi investigativa, avanzata dalla Procura della Repubblica di Palermo che indaga sui fatti connessi all'ammaraggio, dei pezzi di ricambio aeronautici taroccati probabilmente presenti sull'aereo caduto;
da dichiarazioni pubbliche rese alla stampa dai vertici Enac risulta che il velivolo fosse stato «più volte» sottoposto ai cosiddetti controlli Safa;
da notizie di stampa si è avuta inoltre notizia della circostanza per cui tre compagnie aeree incluse nella cosiddetta «lista nera» dell'Unione europea siano state invece ammesse a volare dal nostro Paese;
risulta infine all'interrogante che la compagnia Tuninter sia stata riammessa a volare nel nostro Paese malgrado siano ancora in corso le indagini relative all'ammaraggio di un suo velivolo e che sia ancora in corso l'accertamento di eventuali responsabilità penali della stessa -:
quali accertamenti e indagini il Ministro e gli organismi statali competenti (Enac, Ansv) abbiano posto in essere sulla compagnia aerea Tuninter dopo l'incidente del 6 agosto 2005;
se sia vero che la compagnia aerea Tuninter sia stata riammessa a volare nel nostro Paese e sulla base di quali garanzie e quali fatti concludenti questo sia stato deciso dall'Enac.
Se il Ministro interrogato non ritenga che essendo stato sottoposto a controlli Safa il velivolo caduto, e essendo difformi le valutazioni di idoneità all'esercizio aeronautico nel nostro Paese tra gli organismi comunitari e quelli nazionali italiani, non sia il caso che il Governo si attivi affinchè siano riviste le norme che regolano le autorizzazioni a volare per le compagnie aeree;
se il Ministro interrogato non ritenga che la memoria delle vittime di quella strage e le loro famiglie, come pure i 23 superstiti, meritino che il Governo faccia tutto quanto nelle proprie competenze perché questa non diventi l'ennesima incompiuta giudiziaria nella storia del nostro Paese.
(4-01690)