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Allegato B
Seduta n. 84 dell'11/12/2006
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ATTI DI CONTROLLO
PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Interrogazioni a risposta scritta:
RAITI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'interno, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
con legge n. 359 del 1992 è stata disposta la trasformazione in società per azioni dell'INA, Istituto Nazionale delle Assicurazioni, in precedenza ente pubblico economico;
successivamente, dal 1o ottobre 1993, è stata operata una scissione dalla quale è derivata la nascita della Consap S.p.a., Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, con la veste di beneficiaria demandata allo svolgimento delle funzioni assicurative pubbliche;
le attività oggi svolte dalla Consap provengono da concessioni del ministero delle attività produttive, del ministero dell'economia e delle finanze e del ministero dell'interno;
tra le attività in concessione di quest'ultimo ministero vi è quella della gestione del Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura;
a molte imprese del meridione viene rifiutata da parte degli assicuratori privati la copertura sui macchinari di loro proprietà;
da parte di diverse associazioni sono pervenute all'interrogante delle sollecitazioni circa il perdurare di uno stato di disservizio con pesanti ritardi nella erogazione dei fondi di cui sopra;
le vittime delle richieste estorsive e dell'usura, cui il fondo si rivolge, rappresentano dei soggetti molto sensibili e, il più delle volte, in reale «stato di bisogno»;
sono pervenute segnalazioni che certificano la disponibilità delle somme da erogare da parte della Consap a fronte di ritardi di mesi e mesi nelle disposizioni di accredito da parte della stessa Consap;
molte imprese meridionali sono costrette a comprare in leasing i macchinari, solo perché la società di leasing riesce a coprire l'assicurazione;
il ritardo nel trasferimento dei suddetti fondi gestiti dalla Consap - risulta all'interrogante - costituisce un aggravio alla già delicata situazione in cui versano i soggetti de quo;
la gestione del fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell'usura dovrebbe avvenire nella maniera più trasparente e sollecita possibile;
bisogna garantire alle imprese meridionali la possibilità di stipulare contratti di assicurazione alle attrezzature -:
se risultino a conoscenza dei fatti, se non ritengano di dover verificare per quale motivo i fondi vengono erogati con
grave ritardo e se non ritengano che la Consap debba gestire un fondo di garanzia assicurativa per le imprese a cui viene rifiutata la copertura da parte delle imprese assicurative private.
(4-01920)
UGGÈ, STRADELLA, LUPI, ARMOSINO, DELLA VEDOVA, MOFFA, ZANETTA e CARLUCCI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture, al Ministro dell'economia e delle finanze. - Per sapere - premesso che:
con delibera n. 75 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 197 del 2006, il Cipe ha assegnato a valere sull'articolo 1 del comma 78 della legge n. 266 del 2005, tra le altre, risorse per il finanziamento del progetto definitivo dell'intervento «Accessibilità Valtellina - S.S. n. 38 - Lotto 1 - Variante di Morbegno dallo svincolo Fuentes (compreso) allo svincolo del Tartano (compreso)» così come deliberato dalla delibera Cipe n. 151 del 2005, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 196 del 2006 -:
se risponda al vero che le risorse assegnate nel 2006 come ricarica di legge obiettivo non risultino consolidate nel bilancio dello Stato, in modo da considerare tali assegnazioni come peggiorative dei saldi di bilancio pubblico;
se risponda al vero che la previsione delle procedure per la riscossione di contributi pluriannuali, già assegnati dallo Stato, serva a far sì che il credito vantato dai soggetti aggiudicatori e relativo alle assegnazioni di finanziamenti legittimamente assegnati nelle sedute del Cipe del 22 e del 29 marzo 2006 si manifesti come peggiorativo dei saldi di finanza pubblica e ad evitare, per questa via, legittime richieste di risarcimento danni da parte dei soggetti a tutti gli effetti considerati creditori verso la Stato;
se il Cipe abbia predisposto criteri di priorità di accesso al fondo individuando procedure precise onde evitare una «guerra tra poveri».
(4-01924)
ROTONDO. - Al Presidente del Consiglio dei ministri. - Per sapere - premesso che:
nei giorni scorsi Atlante - il mensile della finanza sostenibile - ha dedicato nella sua prima uscita ampio spazio ai temi delle obbligazioni emesse a seguito di operazioni di cartolarizzazione e all'utilizzo dei derivati sui crediti per scaricare sul mercato i rischi di credito;
il tema è stato trattato non solo per evidenziare il pericolo che questi strumenti possano finire nelle tasche dei risparmiatori attraverso i fondi comuni di investimento ma anche per rilevare la necessità di rendere maggiormente trasparente questo mercato. Punto quest'ultimo sul quale convergono opinioni di autorevoli esperti;
la legge n. 130 del 1999 non stabilisce a priori che questi titoli non possano essere venduti al largo pubblico. Indica soltanto la necessità, qualora questo venisse fatto, di «sottoporre l'operazione di cartolarizzazione alla valutazione di credito da parte di operatori terzi abilitati» e di realizzare un adeguato prospetto informativo -:
vista la complessità dello strumento finanziario se, in un'ottica di una maggiore trasparenza, sia corretto consentire ai fondi comuni di investimento collocati presso operatori finanziari non professionali l'acquisto di simili strumenti senza una adeguata informativa ai sottoscrittori e se non intenda, di conseguenza, adottare iniziative normative per renderla obbligatoria;
se, oltre alla valutazione del merito di credito, non sia opportuno adottare iniziative normative per prevedere una valutazione etica dell'oggetto della cartolarizzazione da parte di soggetti terzi abilitati. In questo modo si permetterebbe a chiunque desiderasse sottoscrivere questi strumenti obbligazionari di conoscere quale tipologia di attività industriale o finanziaria sta realmente finanziando (si pensi ad esempio al caso di crediti commerciali
cartolarizzati derivanti dal commercio internazionale di armi).
(4-01925)