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Allegato B
Seduta n. 84 dell'11/12/2006
...
INTERNO
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:
si fa riferimento agli incidenti di sabato a Bologna;
di fronte alla gravità di quanto accaduto, ed alla costante minaccia all'ordine pubblico ed alla tranquillità dei cittadini il cittadino auspica che si faccia chiarezza e si adottino i provvedimenti del caso, senza inutili indulgenze o «condizionamenti politici»;
l'interpellante ricorda al riguardo che 15 giorni fa all'inaugurazione della tratta della ferrovia del Brennero fu impedito bruscamente a pacifici giovani di Forza Italia che manifestavano contro la politica del Governo Prodi di esprimere il proprio dissenso;
si ricorda infine al Governo la vicenda della espulsione quattro settimane fa di quattro immigrati marocchini -:
se la situazione dell'ordine pubblico sia sufficientemente sotto controllo e se non sia il caso di aumentare i contingenti di pubblica sicurezza e Carabinieri anche a fronte di quella che l'interpellante giudica una sostanziale latitanza della Giunta comunale che non può o non vuole utilizzare adeguatamente il Corpo delle Guardie municipali almeno come presidio parziale del territorio;
se ci sono legami fra i settori più estremi della sinistra extraparlamentare ed esponenti politici presenti nelle istituzioni locali stante anche la presenza forse casuale di alcuni di essi alle manifestazioni;
se il Governo intenda chiarire una volta per tutte se l'espulsione citata in premessa sia da collegarsi al tentato attentato alla Basilica di San Petronio dell'aprile scorso, se siano state adottate tutte le misure per garantire la sicurezza dell'edificio e dei cittadini e se risultino collegamenti fra ambienti del terrorismo islamico e cellule locali della estrema sinistra.
(2-00274) «Garagnani».
Interrogazione a risposta orale:
CARRA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
nelle scorse settimane, dopo numerose segnalazioni e denunce, gli studenti dell'Istituto Giorgi di Roma hanno indetto una manifestazione, insieme ad altri studenti, professori e genitori delle scuole vicine, per richiamare l'attenzione delle autorità pubbliche sul degrado ambientale che si registra nella zona di Roma est: Tor Sapienza, viale Palmiro Togliatti, in conseguenza del dilagare del fenomeno della prostituzione nelle vicinanze dell'istituto e addirittura all'interno degli spazi verdi di pertinenza dello stesso;
detti spazi, così come tutta l'area circostante, comprese le vicine fermate dei mezzi di trasporto, sono divenuti luogo di appuntamento per la prostituzione anche nelle ore in cui si tengono le lezioni, determinando, oltre alle prevedibili e inaccettabili tracce residue di tale attività, rischi e imbarazzi per gli studenti, ormai oggetto di un vero e proprio accerchiamento;
prime risposte sono venute dall'amministrazione comunale che, con l'assessore alle Politiche giovanili e alla Sicurezza del Comune di Roma, ha confermato la disponibilità a dialogare con gli studenti e oltre all'istallazione di telecamere, sembra stia predisponendo altre misure proprio in via Palmiro Togliatti, come l'entrata in vigore del divieto di fermata per le automobili in alcune ore del giorno e della notte;
è necessario rafforzare le forme di collaborazione tra le Forze dell'ordine e le unità della polizia municipale, incrementando così il numero di unità di strada, in questa come in altre zone della capitale, soprattutto in corrispondenza di aree particolarmente delicate come i plessi scolastici -:
quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di riportare a normalità la situazione nell'area circostante la scuola Giorgi, al fine di tutelare gli studenti ed il
loro diritto di studiare in un ambiente pulito e sereno, senza dover incorrere nel rischio di trovarsi al cospetto di spettacoli indecenti.
(3-00466)
Interrogazioni a risposta scritta:
FALLICA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
dai giornali degli ultimi giorni e soprattutto dalle proteste, emerge chiaramente il malcontento che le Forze dell'ordine esprimono nei confronti della Legge Finanziaria;
i tagli alle spese per la difesa e l'ordine pubblico che tale manovra propone pongono i tutori dell'ordine in ristrette situazioni finanziarie le strutture in cui operano;
la notizia della Caserma dei Carabinieri di Genova che - come tante altre in Italia - per far quadrare il suo bilancio deve privilegiare i pagamenti di alcune forniture (esempio: benzina per le auto di servizio), più urgenti e utili per il lavoro di pattugliamento e sicurezza, e posticiparne altri (utenze varie: gas, energia elettrica) è indicativa di questo disagio;
altro eloquente esempio è il caso del Corpo della Forestale che, in molte parti d'Italia, ha ridotto i servizi di vigilanza in auto per non restare a secco durante eventuali successive operazioni di spegnimento -:
che tipo di misure il Governo voglia prendere per fronteggiare il rischio che la sicurezza dei cittadini, che dipende in larga misura dalle Forze dell'ordine, venga messa a repentaglio a causa di mancanza di fondi per le utenze principali, sovvenzionamenti che la manovra Finanziaria riduce ulteriormente.
(4-01905)
GALANTE. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
in data 5 dicembre 2006 si è svolta una manifestazione indetta da alcuni sindacati autonomi di polizia contro la manovra finanziaria 2007;
nel corso del corteo sono stati intonati slogans particolarmente lesivi nei confronti del Parlamento e del Ministero dell'interno, quali «Via, via i terroristi dal Viminale, questa scelta è criminale» e «Terroristi deputati, poliziotti disgustati»;
tali slogan sono stati pronunciati da chi ha il compito di operare con lealtà nei confronti dei cittadini e delle Istituzioni -:
come il Ministro, secondo le proprie prerogative, intenda operare al fine di fare piena luce su quanto sopra esposto, verificandone le responsabilità individuali.
(4-01906)
MURA. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
tutti gli organi di stampa giovedì 30 novembre 2006 hanno riportato le dichiarazioni del Ministro dell'interno Giuliano Amato, circa la volontà del Governo di bloccare la sperimentazione dello scrutinio del voto elettorale effettuato attraverso il sistema elettronico;
da quanto riportato dai giornali il ministro dell'interno ha sostenuto di voler mantenere l'attuale sistema di voto elettorale e di scrutinio di tale voto, basato esclusivamente su materiale cartaceo, perché tale procedura sarebbe più sicura e difendibile da eventuali tentativi di contraffazione;
le procedure di scrutinio elettronico, sono state attuate nelle ultime elezioni politiche in via sperimentale, pur senza interferire sulle procedure in vigore, nelle regioni Lazio, Liguria, Puglia e Sardegna, e le procedure di voto elettronico sono state utilizzate nelle stesse elezioni in via sperimentale in alcuni seggi di Cremona, con un costo pari a 36 milioni di euro;
il precedente Governo ha sostenuto che il sistema di voto elettronico avrebbe
consentito di ridurre i costi relativi allo svolgimento delle elezioni di circa il cinquanta per cento -:
se corrisponda al vero che il Governo ha deciso di bloccare la sperimentazione relativa alle procedure di scrutinio e di voto elettronico e quali siano i motivi tecnici che sono alla base di tale decisione;
quanto, anche per quanto risulti agli atti depositati presso il Ministero, abbia speso in totale lo Stato per la sperimentazione delle procedure di voto e di scrutinio elettronico.
(4-01908)
CIRIELLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da quanto si evince dalla documentazione della Prefettura di Salerno - Ufficio Territoriale di Salerno, allegata alla presente interrogazione ed inviata al Segretario Generale del Comune di Acerno (Salerno), il giorno 29 settembre 2006 è stato notificato al predetto comune il decreto ricognitivo di avvenuta decadenza di diritto dalla carica di Sindaco del Comune di Acerno del Signor Michele Giannattasio;
da quanto si evince dal predetto decreto rìcognitivo allegato, il giorno 20 settembre 2006 è stato trasmesso alla Prefettura di Salerno-Ufficio Territoriale di Salerno la sentenza n. 25326/06, datata 16 giugno 2006 della Corte Suprema di Cassazione-Quinta Sezione Penale, emessa nei confronti dei Signor Michele Giannattasio;
la predetta sentenza respinge il ricorso presentato dal Signor Michele Giannattasio avverso la sentenza di condanna ad un anno e sei mesi di reclusione della Corte di Appello di Salerno, datata 16 febbraio 2005, per la violazione degli articoli 476 (Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici) e 479 (Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici) del codice penale;
secondo quanto previsto dall'articolo 58, comma 1, lettera c) e dall'articolo 59, comma 6, del Testo Unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, il signor Michele Giannattasio è, di diritto, decaduto dalla carica di Sindaco -:
se sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e, se corrispondenti al vero, come mai il ministero dell'interno non abbia ancora provveduto agli adempimenti relativi allo scioglimento del Comune di Acerno, così come proposto dal Prefetto di Salerno.
(4-01917)
GIOVANARDI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il signor Antonio Maienza, funzionario della Prefettura di Modena, è segretario provinciale dell'UDEUR di Modena e capogruppo dello stesso partito nel Consiglio Comunale di Modena;
più volte è stato sollevato il problema di incompatibilità delle funzioni svolte in prefettura con l'attività politica ed amministrativa svolta nello stesso luogo, con i pericoli di clientelarismo insiti nel doppio ruolo ricoperto;
il signor Antonio Maienza ha recentemente minacciato di rivelare segreti compromettenti riguardanti la giunta comunale di Modena in caso di mancata attribuzione di importanti incarichi al suo partito -:
se non ritenga censurabile tale comportamento e quali iniziative intenda assumere per porre fine a tale imbarazzante situazione.
(4-01922)
CIRIELLI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
da quanto si evince dall'articolo allegato alla presente interrogazione, datato mercoledì 8 novembre 2006, pubblicato sul quotidiano Il Salernitano, nella notte tra domenica 5 novembre e lunedì 6 novembre, «...dei malviventi hanno tentato di svaligiare il negozio Bottega Verde di proprietà del consigliere comunale di Nocera Inferiore Federico Maria Marrazzo...»;
da quanto si evince dall'articolo allegato alla presente interrogazione, datato mercoledì 8 novembre 2006, pubblicato sul quotidiano Cronache del Mezzogiorno, «...Federico Marrazzo si è dimesso... La decisione di Marrazzo è maturata nel tardo pomeriggio di ieri dopo che il titolare della Bottega Verde aveva trovato la fotocopia dell'articolo di un quotidiano nel quale lui stesso denunciava alcune irregolarità commesse nella zona di Montevescovado...»;
da quanto si evince dall'articolo allegato alla presente interrogazione, datato mercoledì 8 novembre 2006, pubblicato sul quotidiano Il Mattino, pare che «...l'ultimo intervento da consigliere comunale Federico Maria Marrazzo lo aveva effettuato sui lavori di costruzione dei nuovi alloggi di Montevescovado fermi al palo... Il giornale riportava un suo attacco contro i rallentamenti dei lavori di sostituzione dei prefabbricati a Montevescovado...»;
da quanto si evince dall'articolo allegato alla presente interrogazione, datato mercoledì 8 novembre 2006, pubblicato sul quotidiano Il Mattino, «...Marrazzo si è sentito intimidito. I ladri avevano preso solo il registratore di cassa, tra l'altro abbandonato in terra, senza rubare nulla... Ora però il tentato furto al negozio di Marrazzo e la copia dell'articolo su Montevescovado giungono ad una trentina di ore di distanza l'uno dall'altro e questa vicinanza di tempi è stata interpretata dalla vittima come azioni di un unico disegno intimidatorio nei suoi confronti...»;
da quanto si evince dall'articolo allegato alla presente interrogazione, datato mercoledì 8 novembre 2006, pubblicato sul quotidiano La città di Salerno, pare che il sindaco di Nocera Inferiore, riferendosi alle modalità del tentato furto, abbia testualmente affermato: «...Piuttosto anomale, fanno pensare più che altro al desiderio di causare un danno strutturale. Se dietro vi fosse altro sarebbe agghiacciante...» -:
se risultino al Governo elementi informativi circa l'esistenza di un nesso tra l'atto illecito compiuto ai danni del consigliere comunale Federico Maria Marrazzo e la sua attività politica di consigliere al comune di Nocera Inferiore.
(4-01926)