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Allegato B
Seduta n. 9 del 6/6/2006
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DIFESA
Interrogazione a risposta scritta:
SCHIRRU. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
la Sardegna è sottoposta in alcune realtà territoriali ad una presenza qualitativamente e quantitativamente superiore, all'insieme di altre regioni italiane, di basi e poligoni militari dove insistono attività di armamento e munizionamento di diversa tipologia;
tali attività, peraltro oggetto di indagine conoscitiva del Consiglio regionale sardo con apposita commissione parlamentare per le dismissioni e la sperimentazione di nuovi e diversi interventi da svolgersi nei poligoni militari, richiedono azioni di concertazione con i rappresentanti delle amministrazioni locali per l'impatto economico e sociale che produrranno nei territori interessati;
in particolare, nella base aerea di Decimomannu, che occupa un'estensione di superficie di circa 684 ettari, 70 lavoratori sono impegnati con riduzione di orario di lavoro nei sevizi di pulizia e mense, cosi come in altre strutture militari della Sardegna, in situazione di precarietà e con salari ridotti;
nella scorsa Legislatura, a seguito di una specifica iniziativa parlamentare venne affrontata la situazione dei lavoratori della base militare di Decimomannu e successivamente, con atto interno del Ministero della Difesa, assunti impegni finanziari finalizzati al recupero delle prestazioni e dei servizi di pulizia e manutenzione della base medesima;
a tutt'oggi, pur disponendo del provvedimento d'urgenza e delle risorse necessarie, nulla è seguito agli impegni assunti e non è stato dato avvio a nessuna delle attività operative tese a ridare continuità occupazionale ai lavoratori della base di Decimomannu e sostegno ad una comunità locale già compromessa dalle drastiche riduzioni di occupati avvenute e ancora in corso -:
quali iniziative urgenti intenda assumere, l'onorevole ministro della Difesa, per dare seguito, con atti formali, agli impegni assunti per fare uscire dalla precarietà i lavoratori della base e ridare fiducia alle popolazioni che, unitamente a sindaci e amministratori, si interrogano sul futuro del proprio territorio con o senza le basi militari.
(4-00176)