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Allegato B
Seduta n. 92 del 16/1/2007
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POLITICHE PER LA FAMIGLIA
Interrogazione a risposta immediata:
ZANOTTI, SERENI, BRESSA, GIACHETTI, QUARTIANI, BURTONE, BAFILE, BIANCHI, BUCCHINO, DI GIROLAMO, GRASSI, LAGANÀ FORTUGNO, LUCÀ, LUMIA, MOSELLA, RAMPI, SANNA, SQUEGLIA e TRUPIA. - Al Ministro per le politiche per la famiglia. - Per sapere - premesso che:
una rinnovata attenzione nei confronti della famiglia, quale nucleo fondante della società e prima sede delle relazioni interpersonali, affettive, formative, di cura, rappresenta una priorità del centrosinistra, dopo anni di una tantum e di misure spot inefficaci, ed è testimoniata dalla stessa determinazione di dedicarvi un'apposita articolazione governativa;
tra gli elementi fondanti dell'attuale coalizione di maggioranza vi è, senz'altro, il rifiuto per ogni forma di discriminazione tra gli individui e nei confronti delle loro libere scelte e, pertanto, la sua azione è improntata sulla rimozione delle situazioni che possano, direttamente o indirettamente, condizionare tali espressioni di libertà;
tale impostazione ha prodotto già iniziali, significativi risultati, a partire dalla prima legge finanziaria della legislatura, quali:
a) lo stanziamento di 215 milioni di euro per il fondo nazionale delle politiche per la famiglia, con il fine di individuare i livelli essenziali delle prestazioni per la famiglia (lef), finanziare le iniziative che puntano a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, in particolare nelle piccole e medie imprese, sperimentare ed incentivare iniziative di risparmio per le famiglie numerose, qualificare il lavoro delle assistenti familiari, riorganizzare i consultori familiari, rilanciare le adozioni internazionali, nonché riorganizzare funzioni e compiti dell'osservatorio nazionale sulla famiglia;
b) lo stanziamento di 300 milioni di euro per il triennio 2007-2009 per una rete di servizi per la prima infanzia, al fine di aumentare i posti disponibili negli asili nido per raggiungere entro il 2010 il 33 per cento fissato dall'agenda di Lisbona, rispetto all'attuale 9,9 per cento;
c) lo stanziamento di 100 milioni di euro per il fondo per la non autosufficienza, mirato a sostenere l'attività di cura a domicilio o in strutture protette,
d) misure volte a sostenere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori precari, aiuti fiscali, rimodulazione degli assegni familiari; inoltre, al crescere del reddito la diminuzione dell'assegno avverrà in modo continuo e non più a scalini, per garantire così una progressività del sistema -:
come intenda proseguire l'azione sin qui avviata in favore delle famiglie italiane e dare così concreta attuazione alle misure contenute nella legge finanziaria per il 2007.
(3-00517)