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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 113 di mercoledì 21 febbraio 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 9,35.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono ottantatré.
Seguito della discussione delle mozioni Mura n. 1-00095, Sereni n. 1-00096, Balducci n. 1-00098, Cioffi n. 1-00102, Frias n. 1-00103 e Lussana n. 1-00104: Iniziative per contrastare le violazioni delle libertà individuali della donna in nome di precetti religiosi.
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri è stato, da ultimo, respinto l'emendamento Turco 1-00104/1.
MASSIMO GARAVAGLIA (LNP). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza ad attivarsi affinché sia disposta la sospensione della seduta della V Commissione, tuttora in corso.
PRESIDENTE. Assicura che sarà disposta la sconvocazione di tutte le Commissioni eventualmente riunite.
Passa alle dichiarazioni di voto.
ISABELLA BERTOLINI (FI). Nel sottolineare la debolezza e la subalternità che connotano la condizione delle donne immigrate di religione islamica, giudica grave ed ingiustificabile l'atteggiamento assunto, nel merito, dal Governo e dalle parlamentari di sinistra; nel preannunziare, quindi, che la sua parte politica promuoverà iniziative legislative volte a tutelare il rispetto dei diritti umani e civili delle donne extracomunitarie presenti in Italia, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla mozione Lussana n. 1-00104.
MAURIZIO TURCO (RosanelPugno). Lamentato preliminarmente il fatto che sia stato respinto il suo emendamento 1-00104/1 riferito alla mozione Lussana n. 1-00104, nonostante il parere favorevole espresso dal Governo, giudica condivisibile la mozione Mura n. 1-00095 e prospetta l'opportunità di porre in votazione per parti separate la mozione Lussana n. 1-00104, che peraltro ritiene più aderente all'oggetto del dibattito.
ROSALBA CESINI (Com.It). Osservato che le vicende di cronaca dimostrano che gli episodi di violenza perpetrati nei confronti delle donne, nella maggior parte dei casi, prescindono da motivazioni etniche o religiose, invita il Governo a modificare la vigente normativa in materia di immigrazione ed a promuovere una campagna informativa sui diritti delle donne; dichiara quindi voto favorevole sulle mozioni presentate dai gruppi di maggioranza e voto contrario sulla mozione Lussana n. 1-00104.
SILVANA MURA (IdV). Nel manifestare ferma condanna delle pratiche violente perpetrate nei confronti delle donne musulmane, ritiene che ciò non debba tradursi in una forma di discriminazione religiosa, come sembra evincersi da alcuni interventi di deputati dell'opposizione. Dichiara, quindi, voto contrario sulla mozione Pag. VILussana n. 1-00104 e voto favorevole sulle mozioni presentate dai gruppi di maggioranza, ad eccezione della mozione Cioffi n. 1-00102, sulla quale dichiara l'astensione.
MAURO DEL BUE (DC-PS). Nel ritenere inopportuna l'equiparazione tra gli atti di violenza nei confronti delle donne dettati da motivazioni culturali o religiose e quelli, altrettanto esecrabili, verificatisi nella società occidentale e riconducibili a diversi moventi, lamenta che le mozioni presentate da deputati della maggioranza non evidenziano le disparità tra uomini e donne ravvisabili nel mondo islamico, che rendono difficoltosa l'integrazione con la nostra società; dichiara quindi voto favorevole sulla mozione Lussana n. 1-00104 e voto contrario sui restanti documenti di indirizzo.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Manifesta sconcerto per il fatto che alcuni rappresentanti della maggioranza assumano atteggiamenti reticenti e connotati da mancanza di coraggio nell'affermare la ferma condanna di ogni forma di limitazione della libertà individuale, segnatamente delle donne, in nome di precetti religiosi.
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UDC). Ritiene che l'atteggiamento contrario del centrosinistra alla mozione presentata dall'opposizione sia determinato unicamente da aprioristiche posizioni che non tengono conto del merito delle questioni connesse alla violenza contro le donne. Giudica altresì opportuno non considerare in modo indistinto le discriminazioni e le violenze contro le donne perpetrate nel mondo musulmano e nelle famiglie italiane.
MARCO BOATO (Verdi). Nel condividere la ferma condanna delle violenze subite dalle donne, anche musulmane, sottolinea la necessità di contrastare tale fenomeno promuovendo nel contempo la tutela dei diritti umani ed, in particolare, la parità tra uomini e donne, senza sottovalutare la gravità delle discriminazioni esistenti in tutti i paesi, indipendentemente dai precetti religiosi. Dichiara, quindi, il voto favorevole del suo gruppo sulle mozioni presentate dai gruppi dell'Unione.
ANGELA FILIPPONIO TATARELLA (AN). Sottolineate le fondamentali differenze sociali e culturali tra il mondo islamico e quello occidentale nella considerazione della donna, dichiara voto favorevole sulla mozione Lussana n. 1-00104, sulla quale il Governo ha inesplicabilmente espresso parere contrario; dichiara altresì voto contrario sui restanti documenti di indirizzo, ad eccezione della mozione Cioffi n. 1-00102.
SANDRA CIOFFI (Pop-Udeur). Espresso rammarico per la mancata formulazione di espressioni di condanna, da parte di organizzazioni rappresentative delle comunità islamiche, nei confronti di atti lesivi dei diritti umani e della dignità delle donne, sottolinea la necessità di intraprendere la strada del dialogo interculturale e interreligioso, nonché di adottare provvedimenti volti a favorire l'integrazione ed a contrastare ogni forma di discriminazione e violenza.
GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Sottolineata la necessità di affrontare con consapevolezza le sfide dell'integrazione e del rispetto delle diverse identità culturali presenti nella società, dichiara il voto favorevole del suo gruppo su tutte le mozioni presentate dal centrosinistra.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Lamentata la disattenzione mostrata dall'Esecutivo nei confronti dei significativi temi dell'integrazione, del dialogo interculturale e della tutela dei diritti umani, segnatamente con riferimento alle donne immigrate, stigmatizza il tentativo della maggioranza di ingenerare confusione evocando impropriamente problematiche diverse da quelle oggetto dei documenti in esame; nell'invitare quindi il Governo a riconsiderare il parere contrario espresso Pag. VIIsulla mozione Lussana n. 1-00104, dichiara il voto contrario del suo gruppo su tutti gli atti di indirizzo presentati dalle forze politiche della maggioranza, ad eccezione della mozione Cioffi n. 1-00102, sulla quale dichiara invece voto favorevole.
KHALED FOUAD ALLAM (Ulivo). Ritiene che, per superare le gravi discriminazioni di cui sono vittime le donne musulmane, in particolare arabe, sia necessario un processo di emancipazione promosso prioritariamente dalle forze moderate e progressiste presenti all'interno del mondo islamico.
ENZO RAISI (AN). Giudica anacronistiche e di stampo ideologico talune considerazioni svolte dai deputati della maggioranza.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
ENZO RAISI (AN). Osservato inoltre che la mozione Lussana n. 1-00104 è opportunamente volta a favorire l'integrazione delle donne extracomunitarie presenti in Italia, lamenta l'arretratezza della sinistra italiana relativamente ai problemi connessi alla predetta tematica.
Preavviso di votazioni elettroniche.
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
GRAZIELLA MASCIA (RC-SE). Pur riconoscendo la condizione di subordinazione e di oppressione in cui troppo spesso si trovano le donne nel mondo islamico, ritiene che la violenza di genere non possa essere indistintamente ricondotta a motivazioni di carattere religioso; giudicata pertanto strumentale la lettura di alcuni esecrabili episodi di cronaca operata dall'opposizione al solo scopo di sottolineare il carattere retrogrado dell'Islam, dichiara voto favorevole sulla mozione Frias n. 1-00103 nonché sugli altri documenti di indirizzo che si ispirano ai medesimi principi e voto contrario sulla mozione Lussana n. 1-00104.
DANIELA GARNERO SANTANCHÈ (AN). Rilevato che il tema oggetto dei documenti in esame è la violenza nei confronti delle donne immigrate per ragioni di carattere religioso, lamenta lo svolgimento, nel corso del dibattito, di considerazioni non attinenti al predetto tema; giudica quindi grave il fatto che il Governo abbia espresso parere contrario sulla mozione Lussana n. 1-00104, volta a salvaguardare, in particolare, i diritti umani delle donne islamiche.
PATRIZIA PAOLETTI TANGHERONI (FI). Osserva che l'iniziativa dell'opposizione di presentare atti di indirizzo aveva il fine di impegnare il Governo ad assumere adeguate iniziative a favore delle donne islamiche residenti in Italia, riaffermando valori e principi irrinunciabili sui quali deve fondarsi il processo di integrazione.
SESA AMICI (Ulivo). Nel ritenere che il tema della violenza sulle donne debba essere affrontato in termini generali e non con esclusivo riferimento a pratiche connesse a precetti religiosi, giudica non convincenti le premesse della mozione Lussana n. 1-00104, che peraltro presenta taluni elementi positivi; dichiara quindi, con convinzione, che esprimerà voto favorevole sulle mozioni presentate dalle forze politiche della maggioranza e voto contrario sulla mozione Lussana n. 1-00104.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Chiede la votazione per parti separate della mozione Lussana n. 1-00104, nel senso di votare distintamente la parte motiva - sulla quale dichiara voto contrario -, i primi quattro capoversi del Pag. VIIIdispositivo, sui quali dichiara voto favorevole, e infine la restante parte del dispositivo, sulla quale dichiara voto contrario.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Chiede la votazione per parti separate della mozione Cioffi n. 1-00102, nel senso di votare la parte motiva, sulla quale dichiara voto favorevole, distintamente dal dispositivo, sul quale il suo gruppo si asterrà; dichiara, infine, voto contrario sui restanti documenti di indirizzo della maggioranza.
DONATELLA LINGUITI, Sottosegretario di Stato per i diritti e per le pari opportunità. Ribadisce il parere contrario sulla parte motiva e sul quinto e sesto capoverso del dispositivo della mozione Lussana n. 1-00104; modificando il precedente avviso, accetta, purché riformulati, il primo ed il terzo capoverso del dispositivo della medesima mozione.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Accetta la riformulazione del terzo capoverso del dispositivo della sua mozione n. 1-00104, mentre non accetta la riformulazione del primo capoverso.
DONATELLA LINGUITI, Sottosegretario di Stato per i diritti e per le pari opportunità. Esprime pertanto parere contrario sul primo capoverso del dispositivo della mozione Lussana n. 1-00104.
ERMINIO ANGELO QUARTIANI (Ulivo). Chiede chiarimenti in merito alla votazione della mozione Lussana n. 1-00104.
CAROLINA LUSSANA (LNP). Chiede la votazione per parti separate di ogni singolo capoverso del dispositivo della sua mozione n. 1-00104.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Avverte altresì che, ove venisse approvata la mozione Mura n. 1-00095, il terzo capoverso del dispositivo della stessa assorbirebbe il quarto capoverso del dispositivo della mozione Lussana n. 1-00104.
Precisa infine che tale documento di indirizzo sarà posto in votazione per parti separate, nel senso di votare distintamente la parte motiva, il primo capoverso del dispositivo, il secondo ed il terzo capoverso nel testo riformulato ed infine i restanti capoversi del dispositivo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva le mozioni Mura n. 1-00095, Sereni n. 1-00096 e Balducci n. 1-00098, la parte motiva ed il dispositivo della mozione Cioffi n. 1-00102, nonché la mozione Frias n. 1-00103; respinge quindi la parte motiva della mozione Lussana n. 1-00104, della quale approva il primo capoverso del dispositivo, nonché il secondo ed il terzo capoverso nel testo riformulato; respinge infine il quinto ed il sesto capoverso del dispositivo del medesimo documento di indirizzo.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1236, di conversione del decreto-legge n. 299 del 2006: Decorrenza del termine di prescrizione per la responsabilità amministrativa (approvato dal Senato) (A.C. 2200).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 19 febbraio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali.
Passa all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e dell'unico emendamento riferito all'articolo 1 del decreto-legge, avvertendo che la V Commissione ha espresso il previsto parere.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento Leone 1.1 (vedi resoconto stenografico pag. 37).
ANTONIO LEONE (FI). Parlando sull'ordine dei lavori, invita la Presidenza a riconsiderare la declaratoria di inammissibilità del suo emendamento 1.1.
MANLIO CONTENTO (AN). Pur nella consapevolezza della diversità dei criteri di ammissibilità degli emendamenti applicati nei due rami del Parlamento e riconosciuta la correttezza della decisione assunta Pag. IXdalla Presidenza in riferimento all'emendamento Leone 1.1, auspica una riflessione sulle iniziative da assumere in difesa delle prerogative della Camera e lamenta l'applicazione di criteri più restrittivi nel vaglio di ammissibilità delle proposte emendative presentate dall'opposizione.
MARCO BOATO (Verdi). Giudicata ineccepibile la declaratoria di inammissibilità dell'emendamento Leone 1.1, pur condivisibile nel merito, precisa che al Senato la Presidenza si è attenuta a criteri conformi a quelli applicati dalla Presidenza della Camera.
PRESIDENTE. Nel ribadire la correttezza della declaratoria di inammissibilità dell'emendamento Leone 1.1, assunta conformemente al regolamento ed alla sua costante prassi applicativa, assicura tuttavia che riferirà al Presidente della Camera le considerazioni svolte dai deputati intervenuti.
Passa quindi alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
LUIGI SCOTTI, Sottosegretario di Stato per la giustizia. Accetta i dispositivi degli ordini del giorno Armosino n. 3 e Galli n. 5, dei quali non accetta le parti motive; accetta altresì, purché riformulati, i dispositivi degli ordini del giorno Bertolini n. 1, Leone n. 2, Luciano Rossi n. 4 e Mistrello Destro n. 6, dei quali non accetta le parti motive.
PRESIDENTE. Precisa che, a causa di un disguido, la Presidenza ha dato la parola al rappresentante del Governo, il cui parere dovrà invece essere espresso dopo gli interventi dei deputati che hanno chiesto di parlare per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti.
Intervengono in fase di illustrazione degli ordini del giorno presentati i deputati ANTONIO LEONE (FI), GIACOMO STUCCHI (LNP), che dichiara di voler sottoscrivere gli ordini del giorno presentati dal gruppo di Forza Italia, e GIANFRANCO CONTE (FI).
TEODORO BUONTEMPO (AN). Parlando sull'ordine dei lavori, chiede chiarimenti circa il presumibile orario di sospensione della seduta.
PRESIDENTE. Premesso che non vi è alcun vincolo orario relativamente alla sospensione della seduta, ritiene comunque che i lavori dell'Assemblea possano proseguire fino alle 14 circa.
Intervengono, quindi, in fase di illustrazione degli ordini del giorno presentati i deputati GABRIELE BOSCETTO (FI), DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Grimaldi n. 28, LAURA RAVETTO (FI),LUCIO BARANI (DC-PS), che dichiara di voler sottoscrivere l'ordine del giorno Ravetto n. 8, JOLE SANTELLI (FI), GASPARE GIUDICE (FI), PIERALFONSO FRATTA PASINI (FI), LUIGI FEDELE (FI), CESARE CAMPA (FI), MARIA TERESA ARMOSINO (FI), ANTONIO PALMIERI (FI), MAURIZIO BERNARDO (FI), ENRICO LA LOGGIA (FI), GIUSEPPE FRANCESCO MARIA MARINELLO (FI) e GAETANO FASOLINO (FI).
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta, che sospende fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-00655, Pag. Xsulle iniziative del Governo in materia di politica dei trasporti e sviluppo dell'intermodalità.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57).
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nel ringraziare il ministro per la risposta, sottolinea la necessità che il Governo individui soluzioni idonee a mettere ordine nel settore dei trasporti, al fine di sviluppare una politica che privilegi l'intermodalità e che consenta soprattutto di ridurre i costi a carico degli utenti.
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Illustra la sua interrogazione n. 3-00656, sugli interventi a tutela dei viaggiatori in relazione agli aumenti tariffari previsti dal piano industriale 2007-2011 delle Ferrovie dello Stato.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59).
GIAMPIERO CATONE (DC-PS). Sottolinea la necessità che il Governo intervenga tempestivamente per assicurare una piena tutela dei viaggiatori sia dal punto di vista della sicurezza sia sul versante degli aumenti tariffari.
GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Illustra l'interrogazione Bonelli n. 3-00657, sugli interventi in relazione agli aumenti tariffari previsti dal piano industriale 2007-2011 delle Ferrovie dello Stato, anche al fine dell'efficienza del servizio e della tutela dei livelli occupazionali dell'azienda.
ALESSANDRO BIANCHI, Ministro dei trasporti. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60).
GRAZIA FRANCESCATO (Verdi). Si dichiara moderatamente soddisfatta per la risposta.
MICHELE PISACANE (Pop-Udeur). Illustra l'interrogazione Fabris n. 3-00658, sulle misure per la salvaguardia del patrimonio zootecnico bufalino con particolare riferimento alla regione Campania.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62).
MICHELE PISACANE (Pop-Udeur). Giudica esauriente la risposta del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
IGNAZIO LA RUSSA (AN). Ritiene di non dover illustrare la sua interrogazione n. 3-00667, sulle iniziative per monitorare la corretta applicazione del regime di carcerazione di cui all'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario, e chiede di sospendere lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata, alla luce degli sviluppi della situazione politica e della conseguente delegittimazione del Governo.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Precisa che fino a quando il Governo è in carica è legittimato ad esercitare le sue funzioni (Commenti dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale).
GIANFRANCO FINI (AN). Giudica opportuno che il Governo assuma decisioni coerenti con quanto dichiarato ieri dal ministro degli affari esteri (Commenti del deputato Leone, che il Presidente richiama all'ordine).
ROSALBA CESINI (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-00660, sugli interventi di sostegno a favore del comparto agrumicolo siracusano (Nel corso dell'intervento del deputato Cesini, deputati del gruppo di Alleanza nazionale scandiscono reiteratamente: «Dimissioni!» - il Presidente richiama all'ordine il deputato La Russa).
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
Pag. XILa seduta, sospesa alle 15,35, è ripresa alle 15,50.
ROSALBA CESINI (Com.It). Prosegue l'illustrazione della sua interrogazione n. 3-00660.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67).
ROSALBA CESINI (Com.It). Sollecita il governo a porre in essere opportune iniziative per salvaguardare il comparto agrumicolo siracusano.
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Illustra l'interrogazione Oliva n. 3-00661, sui danni all'agricoltura prodotti dall'inquinamento nell'area circostante il polo petrolchimico di Gela.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69).
GIUSEPPE MARIA REINA (Misto-MpA). Si dichiara insoddisfatto, sottolineando l'incapacità del Governo di fornire adeguate risposte ai problemi connessi all'inquinamento prodotto dagli impianti petrolchimici presenti in Sicilia (I deputati della componente politica Movimento per l'autonomia del gruppo Misto e deputati del gruppo Democrazia Cristiana - Partito socialista indossano mascherine bianche; il Presidente invita a rimuoverle e richiama all'ordine i deputati Lo Monte, Rao, Neri e Oliva).
GINO SPERANDIO (RC-SE). Illustra l'interrogazione Lombardi n. 3-00662, sulle misure a favore del settore dell'ortofrutta trasformata, anche con riferimento a recenti iniziative in sede comunitaria.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 70).
ANGELA LOMBARDI (RC-SE). Sollecita il Governo ad attuare iniziative a favore del settore dell'ortofrutta trasformata coerenti con le esigenze in materia di sicurezza alimentare e di sostenibilità ambientale.
GIAN LUCA GALLETTI (UDC). Illustra l'interrogazione Volonté n. 3-00663, sull'operatività delle misure di sostegno alla famiglia previste dalla legge finanziaria 2007.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 72).
LUCA VOLONTÈ (UDC). Sottolinea la necessità di procedere ad una radicale rivisitazione del sistema fiscale introdotto con la legge finanziaria per il 2007, che ha peggiorato sensibilmente la condizione delle famiglie italiane, segnatamente con riferimento a quelle con figli a carico.
KATIA ZANOTTI (Ulivo). Illustra l'interrogazione Fincato n. 3-00664, sugli effetti delle misure di sostegno alla famiglia adottate dal Governo, con particolare riferimento allo sviluppo del sistema territoriale dei servizi socio-educativi.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 74).
LAURA FINCATO (Ulivo). Sottolineato che le nuove aliquote IRPEF hanno aumentato il reddito disponibile delle famiglie, ritiene che la legge finanziaria per il 2007 rechi adeguate misure a sostegno della natalità e delle politiche familiari.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-00665, sulle iniziative per l'ammodernamento delle infrastrutture nel Mezzogiorno, con particolare riferimento alle infrastrutture ferroviarie della Puglia.
Pag. XIIANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 75).
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Si dichiara soddisfatto, manifestando particolare apprezzamento per gli interventi promossi dal Governo al fine di potenziare la dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno.
PRESIDENTE. Avverte che la risposta all'interrogazione Maroni n. 3- 00666 sarà fornita dal ministro per le politiche per la famiglia, in quanto il ministro della giustizia si è dovuto recare a Palazzo Chigi.
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Illustrando l'interrogazione Maroni n. 3-00666, sulle iniziative per la tutela dell'istituto matrimoniale in relazione alla disciplina sul ricongiungimento familiare, ritiene di non poter accettare che la risposta sia fornita dal ministro Bindi.
PRESIDENTE. Ritiene che la risposta possa essere legittimamente fornita dal ministro Bindi (Proteste dei deputati del gruppo della Lega Nord Padania).
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 78).
ANGELO ALESSANDRI (LNP). Giudicata assolutamente non condivisibile la risposta, auspica che il Governo rassegni le dimissioni.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra l' interrogazione Elio Vito n. 3-00659, sulle misure a favore della filiera della produzione del latte e della mozzarella di bufala campana.
PAOLO DE CASTRO, Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 80).
PAOLO RUSSO (FI). Si dichiara insoddisfatto, sottolineando l'imbarazzo del Governo nell'indicare la regione Campania quale responsabile dei problemi evocati nell'atto ispettivo.
PRESIDENTE. Sospende la seduta fino al termine della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, convocata per le 17.
La seduta, sospesa alle 16,45, è ripresa alle 17,30.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Avverte che darà ora lettura dell'ordine del giorno della seduta di domani, secondo quanto stabilito a seguito dell'odierna riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo, preannunziando che quest'ultima tornerà a riunirsi domani alle 9,30.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 22 febbraio 2007, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 82).
La seduta termina alle 17,35.