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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 182 di martedì 3 luglio 2007
Pag. IIIPRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
La seduta comincia alle 9,20.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione sono settantasette.
Su un lutto del deputato Linda Lanzillotta.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Linda Lanzillotta, colpita da un grave lutto: la perdita del padre.
Annunzio della presentazione di un disegno di legge di conversione e sua assegnazione a Commissione in sede referente.
PRESIDENTE. Comunica che il Presidente del Consiglio dei ministri ha presentato alla Presidenza il disegno di legge n. 2852, di conversione del decreto-legge n. 81 del 2007, recante disposizioni urgenti in materia finanziaria.
Il disegno di legge è stato assegnato alla V Commissione in sede referente ed al Comitato per la legislazione, per il parere di cui all'articolo 96-bis, comma 1, del Regolamento.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1566, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 61 del 2007: Emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti in Campania (approvato dal Senato) (A.C. 2826).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri il Governo ha posto la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato.
Passa quindi alle dichiarazioni di voto.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Sottolineata la totale incapacità del Governo di dare risposte alle più elementari esigenze dei cittadini, ritiene si debba ascrivere alle giunte di centrosinistra che hanno amministrato la regione Campania ogni responsabilità per la drammatica emergenza in atto, soprattutto a causa della mancata affermazione del principio dello smaltimento dei rifiuti su base locale. Dichiara quindi che la sua componente politica esprimerà un voto convintamente contrario sulla questione di fiducia posta dal Governo, il cui comportamento giudica irresponsabile.
LUCIO BARANI (DCA-NPSI). Nel preannunziare che il suo gruppo voterà contro la questione di fiducia posta dal Governo, sottolinea che l'ormai quindicennale emergenza esistente in Campania dimostra il fallimento dell'irrazionale ed irresponsabile gestione del ciclo dei rifiuti da parte dei suoi amministratori di centrosinistra. Esprime, inoltre, assoluta contrarietà al decreto-legge in esame, che reca misure non risolutive dell'emergenza rifiuti Pag. IVin Campania, lamentando infine l'incapacità del Governo Prodi in materia di politica ambientale.
PAOLO DEL MESE (Pop-Udeur). Nel ritenere il provvedimento in esame un atto dovuto, volto non soltanto a risolvere l'emergenza rifiuti, ma anche a determinare il necessario ritorno ad una gestione ordinaria, giudica positive, in particolare, le disposizioni finalizzate a responsabilizzare le province, sottolineando altresì la necessità di evitare duplicazioni di competenze e di contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata. Dichiara quindi che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Nel dichiarare che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo ed esprimerà voto favorevole sul disegno di legge di conversione in esame, lamenta l'inconcludente atteggiamento ostruzionistico, strumentale e demagogico dei gruppi di centrodestra. Ricordato il positivo e responsabile contributo dei Verdi sul tema del ciclo dei rifiuti in Campania, auspica il rapido superamento della fase commissariale.
GIACOMO DE ANGELIS (Com.It). Pur evidenziando la necessità di costruire le condizioni per una graduale uscita dall'emergenza, esprime talune perplessità sul decreto-legge in esame: ritiene infatti che le questioni dell'individuazione dei siti da destinare a discarica, dell'aumento delle tariffe e del ricorso obbligatorio ai consorzi di bacino avrebbero richiesto un ulteriore approfondimento. Nel giudicare indispensabile, per uscire dalla crisi, una sinergia tra Esecutivo ed enti locali, con la collaborazione dei cittadini, dichiara che il suo gruppo voterà la fiducia al Governo.
LELLO DI GIOIA (RosanelPugno). Dichiara che il suo gruppo voterà convintamente la questione di fiducia posta dal Governo affinché esso possa proseguire nell'attuazione delle positive iniziative politiche volte a consentire il superamento dell'emergenza rifiuti in Campania e la rideterminazione delle condizioni sociali ed economiche di rilancio di quella regione.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Pur manifestando perplessità riguardo alle modificazioni apportate dal Senato al decreto-legge in esame, giudica tuttavia positiva la disposizione che prevede la nomina a sub-commissari dei presidenti delle province e ritiene indispensabile la sollecita conversione in legge del provvedimento d'urgenza per consentire alla regione Campania di superare l'emergenza rifiuti. Dichiara quindi che il suo gruppo esprimerà voto favorevole sulla questione di fiducia.
RAFFAELE AURISICCHIO (SDpSE). Dichiara che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo, pur rilevando che il decreto-legge in esame reca alcune misure non pienamente condivisibili, come quelle concernenti i consorzi di bacino. Nel sottolineare altresì la necessità di superare l'attuale situazione di emergenza e la fase di gestione commissariale, auspica, al riguardo, che sia valorizzato il ruolo delle amministrazioni locali; ritiene infine che il ricorso alla questione di fiducia si sia reso necessario per l'atteggiamento ostruzionistico assunto dall'opposizione.
GUIDO DUSSIN (LNP). Richiamate le divergenze esistenti all'interno della maggioranza sul tema dell'emergenza rifiuti in Campania, lamenta che nel corso dell'iter alla Camera non è stato possibile apportare modifiche migliorative al testo di un provvedimento d'urgenza che reca misure inidonee a risolvere il problema. Dichiara quindi che il suo gruppo negherà la fiducia al Governo.
VITTORIO ADOLFO (UDC). Ricordato di avere già manifestato, in occasione dell'esame del precedente decreto-legge in materia, la contrarietà dell'UDC alle modalità con le quali il Governo affronta l'emergenza rifiuti in Campania, da ascrivere a responsabilità esclusiva delle giunte di centrosinistra che hanno amministrato Pag. Vla regione, ritiene che il Commissario delegato non sia stato posto in condizione di adempiere all'incarico affidatogli. Nel sottolineare altresì che la posizione della questione di fiducia ha impedito di apportare al provvedimento d'urgenza in esame i necessari miglioramenti, dichiara il voto contrario del suo gruppo.
SALVATORE IACOMINO (RC-SE). Stigmatizzato l'atteggiamento irresponsabile assunto dall'opposizione sulla materia oggetto del provvedimento d'urgenza in esame, ritiene si debba ascrivere a tutte le forze politiche la responsabilità della drammatica emergenza nel settore dei rifiuti in Campania. Nel sottolineare la necessità di rimuovere preliminarmente le cause di ordine sociale che incidono negativamente sulla gestione di tale regione, giudica indispensabile individuare soluzioni organiche al problema dello smaltimento dei rifiuti, intervenendo, in particolare, sulla loro produzione ed attivando un efficace piano per la raccolta differenziata. Dichiara pertanto che il suo gruppo confermerà la fiducia al Governo.
Preavviso di votazioni elettroniche (ore 10,50).
PRESIDENTE. Avverte che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per eventuali votazioni elettroniche.
Si riprende la discussione.
ITALO BOCCHINO (AN). Nel dichiarare il convinto voto contrario del suo gruppo sulla questione di fiducia, rileva che il provvedimento d'urgenza in esame contiene misure inutili e dannose e non prevede adeguate forme di copertura degli oneri finanziari da esso recati; auspica inoltre, ai sensi dell'articolo 126 della Costituzione, lo scioglimento del Consiglio regionale della Campania e la rimozione del presidente della Giunta per le gravi responsabilità inerenti alla perdurante emergenza nella gestione dei rifiuti.
PAOLO RUSSO (FI). Nel rilevare che le contraddizioni esistenti all'interno della maggioranza hanno reso inevitabile il ricorso allo strumento fiduciario, giudica il provvedimento d'urgenza in discussione improduttivo, inefficace e dannoso. Ritiene, inoltre, che la responsabilità della grave emergenza rifiuti in Campania sia imputabile alla maggioranza di centrosinistra, sottolineando che la posizione della questione di fiducia non ha consentito alla minoranza di offrire un positivo contributo al miglioramento del testo in discussione. Dichiara, quindi, che il suo gruppo negherà con convinzione e sdegno la fiducia al Governo.
TINO IANNUZZI (Ulivo). Dichiara che il suo gruppo voterà convintamente la questione di fiducia, ritenendo indispensabile la conversione in legge del decreto-legge in esame, che reca misure essenziali per il superamento dell'emergenza rifiuti in Campania, in linea con i moniti espressi al riguardo dal Presidente della Repubblica. Nel ribadire, quindi, pieno sostegno al Commissario straordinario, giudica tuttavia condivisibile la fissazione al 31 dicembre 2007 del termine conclusivo della gestione commissariale, giudicando essenziale che il sistema di smaltimento dei rifiuti venga gestito dalle competenti amministrazioni provinciali.
PRESIDENTE. Sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 11,20, è ripresa alle 11,45.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
PRESIDENTE. Indìce la votazione per appello nominale sull'articolo unico del disegno di legge di conversione, nel testo della Commissione, identico a quello approvato dal Senato, sulla cui approvazione, Pag. VIsenza emendamenti ed articoli aggiuntivi, il Governo ha posto la questione di fiducia.
(Segue la votazione).
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
PRESIDENTE. Comunica il risultato della votazione:
Presenti e votanti 517
Maggioranza 259
Hanno risposto sì 304
Hanno risposto no 213
(La Camera approva).
Avverte che si intendono conseguentemente respinte tutte le proposte emendative presentate.
Sospende la seduta fino alle 14,30.
La seduta, sospesa alle 13,10, è ripresa alle 14,35.
Missioni.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono ottantatrè.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati ENRICO LA LOGGIA (FI). CAROLINA LUSSANA (LNP), MARIO PEPE (FI), PAOLA GOISIS (LNP), ROBERTO TORTOLI (FI) e CLAUDIO AZZOLINI (FI).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIULIO TREMONTI
Intervengono ulteriormente per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati MASSIMO GARAVAGLIA (LNP), GAETANO FASOLINO (FI), ANGELO ALESSANDRI (LNP), LUIGI CESARO (FI), LORENZO BODEGA (LNP), GIOVANNI FAVA (LNP), PAOLO RUSSO (FI) e GIANPAOLO DOZZO (LNP).
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
Intervengono altresì per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati LUCIO BARANI (DCA-NPSI), DAVIDE CAPARINI (LNP), GIOACCHINO ALFANO (FI), GIACOMO STUCCHI (LNP), GIANLUCA PINI (LNP), GIANCARLO LAURINI (FI), STEFANO ALLASIA (LNP), FRANCO STRADELLA (FI), MAURIZIO FUGATTI (LNP) e EDMONDO CIRIELLI (AN).
PRESIDENTE. Avverte che gli ordini del giorno Fugatti n. 85 e Bricolo n. 91 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.
GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Accetta gli ordini del giorno Laurini n. 74, Alessandri n. 78 e Dozzo n. 90, nonché, purché riformulati, gli ordini del giorno Milanato n. 69, Allasia n. 79, Goisis n. 89, Giudice n. 94, Mazzoni n. 98 e Nespoli n. 103; accetta altresì, limitatamente al dispositivo, gli ordini del giorno Elio Vito n. 2, Gioacchino Alfano n. 3, Tortoli n. 16, Misiti n. 21, Boscetto n. 53, Pizzolante n. 64, Pini n. 88, Barani n. 93, Aurisicchio n. 96, Zinzi n. 99, Pezzella n. 102, Foti n. 109 e Verdini n. 110, nonché, limitatamente al dispositivo purché riformulati, gli ordini del giorno La Loggia n. 1, Aprea n. 12, Bertolini n. 54, Santelli n. 62, Paolo Russo n. 65, Mario Pepe n. 66, Martusciello n. 70, Marras n. 71 e Marinello n. 77.
Pag. VII
Accoglie, quindi, come raccomandazione gli ordini del giorno D'Ippolito Vitale n. 45, Paniz n. 67 (limitatamente al dispositivo), Bodega n. 80, Caparini n. 81, Dussin n. 82, Fava n. 83, Filippi n. 84, Gibelli n. 86, Montani n. 87, Castiello n. 100 (limitatamente al dispositivo) e Cirielli n. 106 (limitatamente al dispositivo). Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.
Intervengono per dichiarazione di voto sugli ordini del giorno i deputati ANTONIO LEONE (FI), PAOLO RUSSO (FI), GIANLUCA PINI (LNP), ARTURO SCOTTO (SDpSE) e VINCENZO NESPOLI (AN), che accetta la riformulazione proposta del suo ordine del giorno n. 103; interviene altresì, per successive precisazioni, il Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali, GIAMPAOLO VITTORIO D'ANDREA, che, modificando il precedente avviso, accetta l'ordine del giorno Pini n. 88.
PRESIDENTE. Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge gli ordini del giorno Leone n. 4, limitatamente al dispositivo, Stradella n. 17, Giacomoni n. 35, Brusco n. 36, Floresta n. 37, Baldelli n. 38, Gregorio Fontana n. 39, Giuseppe Fini n. 40, Ferrigno n. 41, Fedele n. 42, Cesaro n. 43 (Nuova formulazione), Fallica n. 44, Crosetto n. 46, Costa n. 47, Nicola Cosentino n. 48, Ceroni n. 49, Lupi n. 50, Carfagna n. 51, Campa n. 52, Bruno n. 55, Azzolini n. 56, Armosino n. 57, Aracu n. 58, Angelino Alfano n. 59, Alfredo Vito n. 60, Verro n. 61, Sanza n. 63, Mistrello Destro n. 68, Lazzari n. 73, Iannarilli n. 75, Jannone n. 76 e Lussana n. 92; approva l'ordine del giorno Scotto n. 95 e respinge, infine, gli ordini del giorno Ciro Alfano n. 97, Antonio Pepe n. 101, Tagliatatela n. 104, Landolfi n. 105, Cosenza n. 107, Bocchino n. 108 e Fasolino n. 111.
PRESIDENTE. Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani.
Sull'ordine dei lavori.
MARCO ZACCHERA (AN). Lamenta il ritardo accumulato dal Governo nella risposta ad atti di sindacato ispettivo da lui presentati.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Lamenta anch'egli il ritardo con il quale il Governo risponde agli atti di sindacato ispettivo.
DARIO RIVOLTA (FI). Invita anch'egli il Governo a rispondere con sollecitudine agli atti di sindacato ispettivo, segnatamente ad una sua interrogazione a risposta scritta.
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Mercoledì 4 luglio 2007, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 71).
La seduta termina alle 17,25.