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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 187 di mercoledì 11 luglio 2007
Pag. VPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
La seduta comincia alle 10,05.
La Camera approva il processo verbale della seduta di ieri ed il PRESIDENTE comunica che i deputati in missione sono settantaquattro.
Seguito della discussione del disegno di legge S. 1214: Riordino degli enti di ricerca (approvato dal Senato) (A.C. 2599).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta di ieri si è concluso l'esame degli articoli del disegno di legge e delle relative proposte emendative.
Avverte che è stata chiesta la votazione nominale.
Avverte altresì che decorrono da questo momento i termini regolamentari di preavviso per le votazioni elettroniche.
Sull'ordine dei lavori.
ROBERTO SALERNO (AN). Auspica che il Governo si attivi tempestivamente per porre rimedio alle gravi conseguenze che rischia di produrre, a danno dell'erario e dei concessionari, il provvedimento di sequestro di taluni videogiochi, regolarmente registrati, disposto dall'autorità giudiziaria.
PRESIDENTE. Prende atto delle osservazioni del deputato Salerno.
Per consentire l'ulteriore decorso del termine regolamentare di preavviso, sospende la seduta.
La seduta, sospesa alle 10,15, è ripresa alle 10,40.
Si riprende la discussione.
PRESIDENTE. Passa alla trattazione degli ordini del giorno presentati.
Intervengono per illustrare gli ordini del giorno rispettivamente sottoscritti i deputati GIACOMO BAIAMONTE (FI), PAOLA PELINO (FI), LUIGI FABBRI (FI), MAURIZIO BERNARDO (FI), SALVATORE MAZZARACCHIO (FI), GABRIELE BOSCETTO (FI), VALENTINA APREA (FI) e SIMONE BALDELLI (FI).
LUCIANO MODICA, Sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca. Accetta gli ordini del giorno Tessitore n. 1, Mellano n. 2, Folena n. 3, Bertolini n. 7, Boscetto n. 9, Lainati n. 15, Verdini n. 17, Galli n. 19 e Palumbo n. 20, nonché l'ordine del giorno Baiamonte n. 21, purché riformulato; invita quindi al ritiro degli ordini del giorno Palmieri n. 12 e Carfagna n. 18. Non accetta, infine, i restanti documenti di indirizzo.
Intervengono per dichiarazione di voto sugli ordini del giorno i deputati SIMONE BALDELLI (FI), TOMMASO PELLEGRINO (Verdi), SERGIO D'ELIA (RosanelPugno), FABIO GARAGNANI (FI), LUCIO BARANI (DCA-NPSI), GIACOMO BAIAMONTE (FI), che accetta la riformulazione del suo ordine del giorno n. 21, DONATELLA PORETTI (RosanelPugno), GERARDO BIANCO (Ulivo), ROBERTO GIACHETTI (Ulivo), Pag. VIBENEDETTO DELLA VEDOVA (FI), FRANCESCO BOSI (UDC), ALBERTO BURGIO (RC-SE), GIUSEPPE PALUMBO (FI), MARIO TASSONE (UDC), FULVIO TESSITORE (Ulivo), PAOLA GOISIS (LNP) e LUCIANO D'ULIZIA (IdV); interviene inoltre, per successive precisazioni, il sottosegretario di Stato per l'università e la ricerca, LUCIANO MODICA, che accetta gli ordini del giorno Lazzari n. 22 e Poretti n. 23, purché riformulati.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, approva l'ordine del giorno Baldelli n. 4 e respinge gli ordini del giorno Pelino n. 5, Garagnani n. 6, Mistrello Destro n. 8, Aprea n. 10, Pescante n. 11, Palmieri n. 12, Adornato n. 13, Carlucci n. 14, Bernardo n. 16 e Carfagna n. 18; approva quindi gli ordini del giorno Baiamonte n. 21, nel testo riformulato, e Poretti n. 23.
PRESIDENTE. Passa alle dichiarazioni di voto finale.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
EMERENZIO BARBIERI (UDC). Nel dichiarare l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, manifesta vivo compiacimento per le modifiche migliorative apportate al testo in tema di autonomia statutaria degli enti di ricerca; esprime, tuttavia, forti perplessità sull'impianto del provvedimento, in considerazione del carattere limitato degli interventi da esso recati e della mancanza di un disegno strategico del Governo, che non ha provveduto ad aggiornare il programma nazionale della ricerca.
AMERICO PORFIDIA (IdV). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul provvedimento in esame, che evidenzia il ruolo strategico della ricerca per il Paese e reca elementi innovativi, quali l'autonomia statutaria degli enti di ricerca, la valutazione delle loro attività, i criteri di nomina dei presidenti e dei consigli d'amministrazione degli stessi. Evidenziata, infine, la grande apertura nei confronti dei ricercatori, auspica, già in occasione della prossima legge finanziaria, un forte impegno dello Stato dal punto di vista dell'aumento delle risorse da destinare al settore.
VITO LI CAUSI (Pop-Udeur). Nel rilevare che gli innovativi principi e criteri direttivi dettati dal disegno di legge delega in esame consentiranno agli enti di ricerca italiani di colmare la distanza che li separa dagli analoghi istituti internazionali, sottolinea la necessità di assicurare uno stretto rapporto tra ricerca e mondo produttivo; espresso quindi apprezzamento per il contributo offerto al dibattito anche dall'opposizione, auspica l'approvazione del provvedimento, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo.
MAURO DEL BUE (DCA-NPSI). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, giudicando particolarmente soddisfacenti le modifiche apportate al provvedimento nel corso dell'iter alla Camera, segnatamente la soppressione dei commi 3 e 4 dell'articolo 1, che hanno consentito di attenuare l'impostazione eccessivamente centralistica che connotava il testo trasmesso dal Senato.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, finalizzato a sostenere e razionalizzare le attività degli enti di ricerca, nonché a garantire la loro autonomia anche rispetto ai condizionamenti politici ed alle logiche clientelari. Nel ringraziare altresì la Commissione per il proficuo lavoro svolto, giudica infondate le perplessità sollevate sul carattere eccessivamente generico dei principi e criteri direttivi della delega legislativa da conferire al Governo, ritenendo altresì che il provvedimento possa favorire la produttività e la qualità della ricerca scientifica, che costituisce un fattore di sviluppo per il Paese.
PAOLA GOISIS (LNP). Dichiara il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, del quale richiama gliPag. VIIaspetti salienti, rilevando che l'attuale Governo, rispetto a quello precedente, presta un'attenzione troppo blanda al mondo della ricerca, atteso che sono stati ridotti i contributi, diretti e indiretti, al settore e non si è risolta la grave situazione nella quale si trovano i giovani lavoratori precari che operano negli enti di ricerca. Auspica pertanto che siano stanziate più ingenti risorse finanziarie e che sia predisposto un piano organico di assunzioni in un comparto così delicato per la crescita del Paese.
ALBA SASSO (SDpSE). Nel dichiarare il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che giudica un segnale importante nei confronti del mondo della ricerca, sottolinea la necessità di effettuare investimenti idonei a garantire l'autonomia e l'efficienza degli enti di ricerca, esprimendo rammarico per l'atteggiamento non propositivo assunto nel corso dell'iter del provvedimento da esponenti dell'opposizione. Osservato altresì che la ricerca costituisce un elemento importante per lo sviluppo del Paese, auspica che si provveda quanto prima al coordinamento degli enti operanti nel settore, superando la condizione di precarietà che troppo spesso connota l'attività dei ricercatori.
LANFRANCO TURCI (RosanelPugno). Dichiara il voto favorevole del suo gruppo sul disegno di legge in esame, esprimendo particolare apprezzamento per l'introduzione di criteri meritocratici nella valutazione dell'attività degli enti di ricerca.
ANGELA FILIPPONIO TATARELLA (AN). Dichiara l'astensione del suo gruppo sul disegno di legge in esame, che giudica non necessario e lacunoso, pur rilevando che il testo è stato significativamente migliorato grazie alla disponibilità mostrata dal relatore e dal rappresentante del Governo nell'accogliere talune proposte emendative presentate dall'opposizione.
TITTI DE SIMONE (RC-SE). Nell'evidenziare che il proficuo ed approfondito lavoro svolto ha consentito di migliorare il testo trasmesso dal Senato, in particolare salvaguardando l'autonomia statutaria degli enti, nel pieno rispetto del principio costituzionale di libertà della ricerca scientifica, auspica l'approvazione, in conformità all'ordine del giorno presentato dal suo gruppo ed accettato dal Governo, di ulteriori provvedimenti volti ad estendere le previsioni del disegno di legge in esame, sul quale manifesta un orientamento favorevole, agli enti di ricerca non vigilati dal Ministero dell'università e della ricerca.
FABIO GARAGNANI (FI). Nel dichiarare il voto nettamente contrario del suo gruppo sul provvedimento in esame, lamenta che l'Esecutivo ha trascurato in modo superficiale i positivi effetti prodotti dagli interventi di riordino degli enti di ricerca effettuati dal precedente Governo. Rilevata quindi l'assenza di una strategia globale da parte dell'Esecutivo, segnatamente per quanto riguarda il coinvolgimento del mondo produttivo, l'autonomia statutaria degli enti di ricerca ed il sistema di governance degli stessi, paventa che esso intende continuare a condizionarne l'attività.
FULVIO TESSITORE (Ulivo). Osservato che i deleteri effetti prodotti da interventi frammentari e settoriali assunti nella precedente legislatura rendono urgente una riforma sistematica ed organica degli enti di ricerca, pur giudicando perfettibile il disegno di legge in esame, ritiene che le modifiche introdotte al testo nel corso dell'iter alla Camera ed i principi affermati nel provvedimento giustifichino il voto favorevole del suo gruppo.
MARIO PEPE (FI). Dichiara voto contrario sul provvedimento in esame, auspicando che il Governo sostenga la ricerca con adeguati stanziamenti finanziari.
MANUELA GHIZZONI (Ulivo), Relatore. Nel rivolgere un ringraziamento a quanti hanno contribuito all'iter del disegno di legge in esame, rileva che le disposizioniPag. VIIIda esse recate consentiranno di dare certezza e stabilità al settore della ricerca.
Propone quindi talune correzioni di forma al testo del provvedimento (vedi resoconto stenografico pag. 42).
La Camera, con votazione elettronica senza registrazione di nomi, approva le correzioni di forma proposte dal relatore.
La Presidenza è autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
La Camera, con votazione finale elettronica, approva il disegno di legge n. 2599.
Sull'ordine dei lavori (ore 13,48).
ALBERTO GIORGETTI (AN). Lamenta che, nel corso dell'iter presso la V Commissione del provvedimento d'urgenza in materia finanziaria, l'applicazione di criteri eccessivamente rigidi nella valutazione dell'ammissibilità delle proposte emendative presentate si è tradotta nella sostanziale lesione delle prerogative dei deputati dei gruppi di opposizione.
MARINO ZORZATO (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Alberto Giorgetti, lamenta l'incongruità dell'orientamento espresso dal presidente della V Commissione con riferimento all'ammissibilità delle proposte emendative presentate dall'opposizione al decreto-legge recante interventi urgenti in materia finanziaria.
PRESIDENTE. Assicura che il Presidente della Camera, già informato dal presidente della V Commissione della questione sollevata dai deputati Alberto Giorgetti e Zorzato, esprimerà il proprio orientamento al riguardo nel corso della giornata odierna.
BENEDETTO DELLA VEDOVA (FI). Invita la Presidenza ad intervenire presso il Governo affinché assuma le necessarie iniziative al fine di scongiurare l'esecuzione capitale delle infermiere bulgare condannate a morte in Libia.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera, perché interessi il Governo, la questione sollevata dal deputato Della Vedova.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
ENRICO COSTA (FI). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Sospende la seduta fino alle 15.
La seduta, sospesa alle 14, è ripresa alle 15.
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FAUSTO BERTINOTTI
Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.
MARISA NICCHI (SDpSE). Illustra l'interrogazione Di Salvo n. 3-01071, sugli orientamenti del Governo in merito alla proposta di innalzamento dell'età pensionabile per le donne.
ROSY BINDI, Ministro per le politiche per la famiglia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 48).
MARISA NICCHI (SDpSE). Manifesta apprezzamento per l'impegno solenne assunto dal ministro nella sua risposta, anche in considerazione della realtà di un mercato del lavoro che finora non ha tutelato adeguatamente le donne; condivide altresì la necessità di rivedere laPag. IXnormativa vigente al fine di consentire loro di conciliare la cura della famiglia e il lavoro.
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Illustra la sua interrogazione n. 3-01072, sul progetto di costruzione del tunnel di base del Brennero, con particolare riferimento alle modalità di finanziamento e alle iniziative per trasferire il trasporto di merci dalla gomma alla rotaia.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 49).
SIEGFRIED BRUGGER (Misto-Min.ling.). Si dichiara soddisfatto della risposta, ritenendo che l'intermodalità sia lo strumento idoneo a risolvere i problemi connessi al traffico pesante su gomma nonché ad alleggerire l'impatto ambientale. Chiede, dunque, garanzie al Governo sulle modalità di finanziamento del progetto per la costruzione del tunnel di base del Brennero, con particolare riferimento alla tratta che collega la zona sud di Bolzano con la valle della bassa atesina.
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Illustra la sua interrogazione n. 3-01073, sulle iniziative per assicurare la trasparenza degli appalti nonché la realizzazione dell'opera con riguardo alla tratta autostradale Salerno-Reggio Calabria.
ANTONIO DI PIETRO, Ministro delle infrastrutture. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 50).
PAOLA BALDUCCI (Verdi). Nel ringraziare il Ministro per la risposta, si dichiara convinta che si arriverà finalmente a realizzare una tratta autostradale da lungo tempo attesa; giudica condivisibile, altresì, l'opportunità di intervenire sul codice degli appalti al fine di superare taluni punti di criticità.
LEOLUCA ORLANDO (IdV). Illustra la sua interrogazione n. 3-01074, sulle iniziative per risolvere l'emergenza abitativa nelle grandi aree urbane, anche mediante l'utilizzo del patrimonio confiscato alla criminalità organizzata.
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 52).
LEOLUCA ORLANDO (IdV). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, sollecita il Governo ad adottare le iniziative idonee ad agevolare l'utilizzo del patrimonio confiscato alla criminalità organizzata, al fine di risolvere l'emergenza abitativa nei grandi centri urbani, promuovendo contestualmente l'attivazione presso le prefetture di sistemi di monitoraggio in ordine alla consistenza e all'utilizzo del suddetto patrimonio.
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Illustra la sua interrogazione n. 3-01075, sulle iniziative per garantire il collocamento anticipato in quiescenza ai lavoratori che assistono persone disabili.
PAOLO FERRERO, Ministro della solidarietà sociale. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 54).
ANTONIO SATTA (Pop-Udeur). Nel dare atto al Ministro della sensibilità mostrata nella sua risposta, lamenta l'assenza di risultati soddisfacenti rispetto alla problematica oggetto dell'atto ispettivo in esame. Sottolinea quindi che il collocamento anticipato in quiescenza dei lavoratori che prestano assistenza a familiari disabili sarebbe un atto dovuto da parte dell'attuale Governo, il quale afferma di essere particolarmente attento a tali problematiche.
SERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Illustra la sua interrogazione n. 3-01076, sulle problematiche relative al procedimento di estradizione di Benedetto Cipriani.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 56).
Pag. XSERGIO D'ELIA (RosanelPugno). Pur prendendo atto dell'impegno assunto dal Ministro Mastella nell'ultima parte della risposta, giudica non soddisfacenti le rassicurazioni fornite dalle competenti autorità statunitensi sull'esclusione dell'eventualità dell'irrogazione della pena di morte al detenuto Benedetto Cipriani.
DANIELE FARINA (RC-SE). Illustra la sua interrogazione n. 3-01077, sui problemi interpretativi relativi all'applicazione della normativa riguardante il cosiddetto bonus bebè agli stranieri residenti in Italia.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 57).
DANIELE FARINA (RC-SE). Nel ringraziare il Ministro per la risposta, che giudica esaustiva e chiara, ascrive al legislatore la responsabilità dei problemi interpretativi relativi all'applicazione della normativa richiamata nell'atto ispettivo in esame. Nel ribadire, quindi, che la volontà espressa dal Parlamento appare chiara, sottolinea la necessità di un attento monitoraggio sulle eventuali discrasie con l'operato della magistratura.
GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI). Illustra la sua interrogazione n. 3-01078, sulle carenze nell'organico della polizia penitenziaria presso il carcere di Marassi di Genova.
CLEMENTE MASTELLA, Ministro della giustizia. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 59).
GIAMPIERO CATONE (DCA-NPSI). Auspica che il Governo ottemperi agli impegni assunti, sottolineando la necessità di garantire la piena copertura dell'organico del corpo degli agenti di polizia penitenziaria, segnatamente con riferimento all'istituto Marassi di Genova.
ANTONINO LO PRESTI (AN). Illustra l'interrogazione La Russa n. 3-01079, sulle iniziative per assicurare il risarcimento e gli indennizzi alle vittime della mafia, alle vittime del dovere e ai familiari superstiti.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 60).
ANTONINO LO PRESTI (AN). Nel ritenere la risposta rassicurante relativamente alla copertura finanziaria della legge n. 312 del 1999, esprime forte perplessità circa le risorse destinate all'erogazione dei benefici per le vittime del dovere, alle quali il Governo dovrebbe prestare maggiore attenzione.
PAOLO RUSSO (FI). Illustra l'interrogazione Leone n. 3-01081, sulla vicenda delle dimissioni di Guido Bertolaso da commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania e della nomina del prefetto di Napoli a commissario delegato.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 62).
PAOLO RUSSO (FI). Si dichiara insoddisfatto della risposta, ritenendo che il pressappochismo del Governo e motivazioni riguardanti la tenuta della maggioranza abbiano, di fatto, costretto il commissario straordinario per l'emergenza rifiuti in Campania a rassegnare le dimissioni.
ROBERTO COTA (LNP). Illustra l'interrogazione Maroni n. 3-01082, sui costi per il rinnovo del permesso di soggiorno e sulle misure per ridurre i costi inerenti al rilascio dei documenti da parte della pubblica amministrazione.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 64).
Pag. XIROBERTO COTA (LNP). Nel dichiararsi insoddisfatto della risposta, che giudica elusiva, sottolinea la necessità di eliminare disparità di trattamento tra italiani ed extracomunitari, che rischiano di alimentare atteggiamenti di stampo razzista; ritiene altresì essenziale assegnare carattere prioritario alla soddisfazione delle esigenze dei nostri connazionali.
ROBERTO ZACCARIA (Ulivo). Illustra l'interrogazione Ventura n. 3-01080, sulle misure per la riduzione delle spese connesse al funzionamento delle istituzioni nazionali e locali.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 66).
MICHELE VENTURA (Ulivo). Nel dichiararsi soddisfatto della risposta, invita il Governo a proseguire nella sua azione di reale riduzione delle spese connesse al funzionamento delle istituzioni nazionali e locali, paventando il rischio che critiche strumentali o di stampo populista indeboliscano il sistema politico italiano.
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Illustra l'interrogazione Volontè n. 3-01083, sulle misure di contrasto agli atti di violenza e di vandalismo nelle scuole, con particolare riferimento alla reintroduzione del giudizio sul comportamento come parametro vincolante ai fini dell'accesso alle classi superiori e alle sessioni d'esame.
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 67).
LUCIANO CIOCCHETTI (UDC). Giudicati insufficienti gli interventi di tipo regolamentare, ritiene indispensabili, al fine di garantire il necessario clima di serenità all'interno delle scuole, la reintroduzione del giudizio di condotta con valenza vincolante per l'accesso alle classi superiori e l'applicazione di sanzioni severe nei confronti degli insegnanti che si rendano responsabili di atti osceni o violenti.
KATIA BELLILLO (Com.It). Illustra la sua interrogazione n. 3-01084, sul corso sperimentale istituito dal Ministero della pubblica istruzione denominato «programma rafforzamento famiglie».
GIULIO SANTAGATA, Ministro per l'attuazione del programma di Governo. Risponde all'interrogazione (vedi resoconto stenografico pag. 69).
KATIA BELLILLO (Com.It). Nel dichiararsi parzialmente soddisfatta della risposta, manifesta perplessità sull'istituzione del corso sperimentale richiamato nell'atto ispettivo, che surrettiziamente prevede lo stanziamento di finanziamenti in favore delle scuole private di carattere ecclesiastico; invita quindi il Governo ad un'attenta verifica delle modalità di applicazione del predetto progetto educativo.
Sull'ordine dei lavori.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Chiede che il Ministro dell'interno riferisca alla Camera sulle problematiche connesse al tema della sicurezza, recentemente oggetto di interviste rilasciate ad organi di informazione.
PRESIDENTE. Assicura che interesserà il Governo circa la richiesta formulata dal deputato Volontè, che potrà essere oggetto di valutazione da parte della Conferenza dei presidenti di gruppo.
Sospende brevemente la seduta.
La seduta, sospesa alle 16,35, è ripresa alle 16,50.
PRESIDENTE. Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono settantanove.
Pag. XIISull'ordine dei lavori.
ELIO VITO (FI). Chiede che il Governo riferisca alla Camera sullo stato delle indagini relative alle irregolarità, evidenziate in un filmato, che si sono verificate, nel corso delle ultime elezioni politiche, in occasione dello spoglio delle schede relative ai voti espressi dagli italiani all'estero; auspica, inoltre, una sollecita conclusione dell'attività del Comitato di verifica istituito presso la Giunta delle elezioni.
PRESIDENTE. Rilevato che gli accertamenti in merito alla vicenda denunciata dal deputato Elio Vito competono in primo luogo alla magistratura, ritiene ragionevole che il Governo acquisisca informazioni al riguardo e le fornisca alla Camera. Si riserva inoltre di prendere gli opportuni contatti con il presidente della Giunta delle elezioni per valutare lo stato delle attività di verifica dei risultati elettorali.
LUCA VOLONTÈ (UDC). Si associa alle preoccupazioni espresse sulla sconcertante vicenda richiamata dal deputato Elio Vito e chiede che sia accelerata la verifica dei risultati elettorali, anche al fine di rasserenare il clima politico.
GIANCLAUDIO BRESSA (Ulivo). Nel condividere l'opportunità che il Governo riferisca alla Camera sulla questione sollevata dal deputato Elio Vito, precisa che le irregolarità da lui segnalate non possono ritenersi comprovate.
ARNOLD CASSOLA (Verdi). Nel concordare sull'esigenza che la magistratura indaghi sulla grave vicenda segnalata e che il Governo riferisca alla Camera, paventa tuttavia il rischio che essa possa essere strumentalizzata per mettere in discussione la legittimità dello status dei deputati eletti all'estero.
ROBERTO COTA (LNP). Sottolineata l'esigenza di fare chiarezza sulla grave vicenda denunziata dal deputato Elio Vito, ritiene a tal fine necessario che il Governo riferisca alla Camera.
PRESIDENTE. Nel ribadire l'esigenza che la magistratura ed il Governo, nell'ambito delle rispettive competenze, procedano agli opportuni accertamenti in merito alla sconcertante vicenda denunziata, ricorda che è stata depositata una proposta di modifica del regolamento della Giunta delle elezioni, che potrà essere valutata dalla Giunta per il regolamento.
SEBASTIANO NERI (Misto-MpA). Ritiene opportuno che il Ministro dell'interno fornisca chiarimenti alla Camera in merito alle gravissime dichiarazioni da lui rese ad organi di stampa in tema di violenza contro le donne.
Per un richiamo al Regolamento (ore 17,13).
ANDREA GIBELLI (LNP). Lamentato che nel corso dell'iter in Commissione del decreto-legge in materia finanziaria è stata presentata una proposta emendativa in tema di pensioni, materia estranea al contenuto del provvedimento, invita la Presidenza ad assumere le conseguenti determinazioni.
PRESIDENTE. Si riserva di acquisire elementi informativi in merito alla questione segnalata dal deputato Gibelli.
GIANFRANCO CONTE (FI). Lamentati i criteri adottati, in tema di ammissibilità degli emendamenti, nel corso dell'iter presso la V Commissione del provvedimento d'urgenza in materia finanziaria, ritiene che, anche alla luce delle disposizioniPag. XIIIche si propone di inserire nel testo, il medesimo provvedimento rientri anche nella competenza della VI Commissione.
PRESIDENTE. Ritiene che il presidente della V Commissione potrà valutare le questioni sollevate in tema di ammissibilità degli emendamenti.
Seguito della discussione della proposta di legge: Norme in materia di conflitti di interesse (A.C. 1318-A). (ore 17,18).
PRESIDENTE. Ricorda che nella seduta del 15 maggio scorso si è svolta la discussione sulle linee generali e che nella seduta del 16 maggio sono state respinte le questioni pregiudiziali e la questione sospensiva presentate.
Passa quindi all'esame degli articoli della proposta di legge e delle relative proposte emendative, avvertendo che la V Commissione ha espresso il prescritto parere.
Avverte altresì che la Presidenza non ritiene ammissibile l'emendamento Cota 1.52.
ROBERTO COTA (LNP). Invita la Presidenza a riconsiderare l'inammissibilità del suo emendamento 1.52, in considerazione della prassi consolidatasi in relazione all'ammissibilità di emendamenti presentati dal Governo integralmente sostitutivi della disciplina recata dai provvedimenti cui si riferiscono.
GABRIELE BOSCETTO (FI). Nell'associarsi alle considerazioni svolte dal deputato Cota, invita la Presidenza a riconsiderare la declaratoria di inammissibilità dell'emendamento Cota 1.52.
PRESIDENTE. Ricorda che la distribuzione del testo nelle singole partizioni normative è un'attività rimessa alla Commissione che è chiamata a formulare per l'Assemblea un testo redatto in articoli.
Rileva, tuttavia, che nel caso dei maxiemendamenti del Governo sono am messe per prassi consolidata proposte emendative che accorpano l'intero testo in un solo articolo esclusivamente in considerazione del fatto che sugli emendamenti in questione il Governo pone la questione di fiducia.
Ritiene pertanto che l'emendamento Cota 1.52 potrebbe essere posto in votazione ove il suo contenuto fosse suddiviso in più emendamenti, ciascuno riferito alle partizioni contenute nel testo; poiché tuttavia sono già presenti nel fascicolo proposte emendative in tal senso, la riformulazione nei termini sopra prospettati non è necessaria.
Passa all'esame dell'articolo 1 e degli emendamenti ad esso riferiti.
Intervengono sul complesso delle proposte emendative presentate i deputati DONATO BRUNO (FI) e ELISABETTA GARDINI (FI).
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
Intervengono ulteriormente sul complesso degli emendamenti presentati i deputati GIACOMO STUCCHI (LNP), LORENZO BODEGA (LNP), MARISA NICCHI (SDpSE), FRANCO RUSSO (RC-SE) e DOMENICO BENEDETTI VALENTINI (AN).
LUCIANO VIOLANTE (Ulivo), Relatore. Esprime parere favorevole sull'emendamento Bruno 1.56; si riserva di proporre una riformulazione degli emendamenti Zaccaria 1.64 e Costantini 1.62; invita al ritiro degli emendamenti Licandro 1.60 e Bruno 1.63 e 1.54; esprime, infine, parere contrario sui restanti emendamenti.
PAOLO NACCARATO, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Concorda.
Pag. XIVPRESIDENTE. Secondo le intese intercorse, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.
Annunzio della convocazione del Parlamento in seduta comune.
PRESIDENTE. Avverte che il Parlamento in seduta comune è convocato domani alle 12 per procedere all'elezione di un giudice della Corte costituzionale.
Ordine del giorno della seduta di domani.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani:
Giovedì 12 luglio 2007, alle 10.
(Vedi resoconto stenografico pag. 98).
La seduta termina alle 19,05.