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XV LEGISLATURA
Resoconto sommario dell'Assemblea
Seduta n. 264 di mercoledì 9 gennaio 2008
Pag. IIIPRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CASTAGNETTI
La seduta comincia alle 15.
La Camera approva il processo verbale della seduta del 14 dicembre 2007.
I deputati in missione sono diciotto.
Annunzio delle dimissioni di un sottosegretario di Stato.
PRESIDENTE. Dà lettura di una lettera del Presidente del Consiglio dei Ministri nella quale si informa che il Presidente della Repubblica ha accettato le dimissioni rassegnate dal sottosegretario di Stato per il commercio internazionale Mauro Agostini.
Informativa urgente del Governo sull'emergenza rifiuti in Campania.
PRESIDENTE. Comunica la prevista articolazione del dibattito (vedi resoconto stenografico pag. 1).
VANNINO CHITI, Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali. Premesso che il Presidente del Consiglio non è presente alla seduta odierna in quanto impegnato in una riunione operativa finalizzata ad affrontare la drammatica emergenza rifiuti in Campania (Commenti), auspica che prevalga uno spirito di coesione tra Governo, Parlamento ed enti locali al fine di superare una situazione la cui gravità non è in alcun modo sottovalutata dall'Esecutivo. Richiama, quindi, le principali cause che hanno determinato l'attuale emergenza, nonché gli obiettivi di breve e medio termine fissati dal Presidente del Consiglio, d'intesa con i Ministri competenti, tra i quali la definizione di un piano operativo per lo smaltimento dei rifiuti, il ricorso alle Forze armate in casi di straordinaria necessità ed il contributo, per un tempo limitato, di altre regioni nell'attività di smaltimento, nonché la realizzazione in Campania di almeno tre termovalorizzatori. Ricorda, inoltre, che per un periodo di 120 giorni le funzioni di commissario straordinario sono affidate al prefetto Gianni De Gennaro, il quale si avvarrà dell'ausilio del generale Franco Giannini.
Rivolge, infine, un appello alla popolazione della Campania ad assicurare piena collaborazione alle istituzioni e ad isolare coloro che attuano comportamenti violenti.
ERMETE REALACCI (PD-U). Nel manifestare apprezzamento per la novità ricordata dal Ministro Chiti rappresentata dagli incarichi affidati alle autorevoli figure quali il prefetto De Gennaro ed il generale Giannini, ritiene che la gravità della situazione in Campania imponga una seria riflessione sul complesso fenomeno della gestione dei rifiuti. Constatato altresì che il fallimento del commissariamento è dovuto non solo alla presenza della malavita nella suddetta regione, ma anche e soprattutto alle evidenti incapacità gestionali delle istituzioni politiche anche del centrosinistra, giudica imprescindibile un impegno serio da parte delle forze politiche ed un atteggiamento collaborativo con i commissari designati al fine di pervenire, quanto prima, alla soluzione della grave situazione emergenziale in Campania. Sottolinea, infine, l'efficacia delle misure premiali per i comuni che effettuano correttamente,Pag. IVcon serietà ed impegno, i servizi di raccolta differenziata.
SANDRO BONDI (FI). Premesso che l'importanza e la drammaticità della questione oggetto dell'informativa avrebbero richiesto la presenza in aula del Presidente del Consiglio e degli altri Ministri competenti, sottolinea le gravissime conseguenze derivanti dall'emergenza rifiuti in Campania sul piano economico e turistico, nonché per la salute dei cittadini e per l'ordine pubblico. Sottolineate, quindi, le rilevanti responsabilità degli amministratori locali, in particolare del presidente della regione Campania, che dimettendosi consentirebbe di aprire una fase nuova, evidenzia anche le responsabilità dell'attuale Esecutivo, che non ha aperto nuovi siti di stoccaggio né avviato alcun progetto di raccolta differenziata. Nel preannunziare, inoltre, che il suo gruppo presenterà una mozione di sfiducia nei confronti del Ministro dell'ambiente, manifesta apprezzamento per la nomina del prefetto De Gennaro a commissario straordinario, giudicando retorica la richiesta di collaborazione rivolta all'opposizione e ritenendo inevitabile il ricorso ad un Governo di emergenza e di salute pubblica.
MARIO LANDOLFI (AN). Nel sottolineare che l'assenza del Presidente del Consiglio evidenzia il senso di smarrimento e di paura del Governo, lamentando altresì la mancanza nell'informativa resa dal Ministro Chiti di alcun cenno di sincera e costruttiva autocritica da parte dell'Esecutivo, ritiene ineludibile e non più rinviabile l'assunzione di responsabilità delle istituzioni politiche coinvolte nella gestione dei rifiuti in Campania. Ricordate infine le importanti misure attuate dal Governo di centrodestra in materia, auspica che l'operato del commissario De Gennaro sia connotato dalle necessarie garanzie in merito ai poteri da esercitare ed alle decisioni da assumere.
PEPPE DE CRISTOFARO (RC-SE). Nell'osservare che l'emergenza rifiuti in atto in Campania è questione di rilevanza nazionale, in quanto aspetto peculiare della questione meridionale, evidenzia la necessità, riconosciuti gli errori commessi nel corso degli anni dalle istituzioni locali e nazionali, di non dare al problema della gestione del ciclo dei rifiuti nel territorio della regione risposte episodiche, ma di individuare una soluzione strutturale e definitiva, anche al fine di riaffermare la legalità.
PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE GIORGIA MELONI
PEPPE DE CRISTOFARO (RC-SE). Giudicate quindi condivisibili le iniziative assunte dal Governo, sottolinea l'importanza di efficaci investimenti nella raccolta differenziata, ritenendo altresì che il ricorso all'esercito dovrebbe essere limitato all'attività di trasporto dei rifiuti nella fase emergenziale.
ERMINIA MAZZONI (UDC). Stigmatizzata l'assenza del Presidente del Consiglio e del Ministro Pecoraro Scanio, nonché l'indisponibilità delle varie figure istituzionali ad assumersi le inevitabili responsabilità politiche connesse alla grave emergenza in atto, richiama gli effetti deleteri della gestione dei rifiuti in Campania, con particolare riferimento alle conseguenze che ne derivano per la salute dei cittadini. Espresso un giudizio nettamente negativo sulle gestioni commissariali succedutesi negli anni, che hanno comportato costi elevati per la finanza pubblica senza risolvere le problematiche connesse al ciclo dei rifiuti, manifesta la disponibilità del suo gruppo nel supportare l'azione della nuova struttura commissariale, sottolineando peraltro l'incapacità del Governo di soddisfare le legittime aspettative dei cittadini.
ROBERTO MARONI (LNP). Osservato che l'emergenza in atto nella regione Campania era a tal punto prevedibile da ingenerare il dubbio che fosse addirittura voluta, per motivi che sarà compito della magistratura accertare, invita il GovernoPag. Vad assumere iniziative improntate ai principi dell'autosufficienza regionale e della responsabilizzazione delle istituzioni locali e ad evitare il ricorso alla comoda scorciatoia del trasporto dei rifiuti in altre regioni. Espresso apprezzamento per la nomina a commissario del prefetto De Gennaro, sottolinea quindi la necessità, superata l'emergenza, di porre fine alla gestione straordinaria.
FULVIA BANDOLI (SDpSE). Nel ritenere che l'attuale situazione emergenziale in Campania rappresenti ormai la normalità, rileva che le ragioni della protesta delle popolazioni locali, le quali convivono in un territorio fortemente compromesso dal punto di vista ambientale, siano riconducibili alla disaffezione delle stesse nei confronti delle istituzioni. Nell'ascrivere a diverse componenti la responsabilità diffusa della perdurante emergenza in atto, manifesta un orientamento favorevole al piano di intervento predisposto dal Governo, con particolare riferimento alla promozione e all'incentivazione della raccolta differenziata dei rifiuti, con il contestuale commissariamento dei comuni inadempienti.
LELLO DI GIOIA (SocRad-RnP). Richiamate le responsabilità delle forze politiche, di centrodestra e di centrosinistra in relazione all'annoso problema dello smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, le cui cicliche e drammatiche manifestazioni compromettono l'immagine di tutto il Paese, giudica sbagliata la proroga della gestione straordinaria, pur ritenendo adeguato il piano d'intervento illustrato dal Ministro. Sottolinea quindi la necessità di recuperare, dopo anni di interventi rivelatisi fallimentari, la credibilità delle istituzioni, promuovendo opportune intese con gli enti locali finalizzate all'individuazione di siti idonei per le discariche e all'adozione delle necessarie iniziative di bonifica.
GIACOMO DE ANGELIS (Com.It). Giudicata fallimentare l'esperienza commissariale in Campania, avrebbe ritenuto opportuno ricercare strumenti gestionali alternativi per risolvere la grave emergenza in atto. Nel rilevare, quindi, che la drammatica situazione non può essere considerata come un problema di ordine pubblico, sottolinea la necessità di individuare precisi criteri e di ponderare le scelte sottese all'individuazione dei siti delle discariche, anche al fine di recuperare il consenso dei cittadini. Auspica, infine, l'assunzione di iniziative idonee a garantire un efficace ciclo integrato dei rifiuti e il ripristino di una situazione di normalità.
AURELIO SALVATORE MISITI (IdV). Nell'imputare l'emergenza che ciclicamente si ripropone nella regione Campania anche al deficit culturale della classe dirigente, la quale non ha ritenuto di demandare a veri esperti la soluzione del problema della gestione dei rifiuti, giudica condivisibili le iniziative assunte dal Governo, pur sottolineando che un'attenta analisi delle cause che hanno determinato la drammatica situazione in atto appare necessaria al fine di individuare risposte strutturali e definitive.
TOMMASO PELLEGRINO (Verdi). Nel sottolineare che la sua parte politica ha fortemente contrastato il piano di smaltimento dei rifiuti della regione Campania, ringrazia il Governo per aver predisposto un serio programma di interventi, giudicando peraltro di stampo meramente demagogico i rilievi critici formulati nei confronti del Ministro Pecoraro Scanio. Nell'ascrivere anche alle forze di centrodestra la responsabilità della grave emergenza in atto, sottolinea la necessità di superare al più presto la gestione commissariale e di attivare un ciclo integrato dei rifiuti, che non può prescindere da un efficace sistema di raccolta differenziata, con il contestuale commissariamento dei comuni inadempienti, e dalla costruzione di impianti tecnologicamente evoluti.
PASQUALINO GIUDITTA (Pop-Udeur). Osservato che la grave situazione di emergenza che si registra in Campania trae origine dalla mancanza di una politicaPag. VIorganica per il ciclo dei rifiuti, ricorda che lo strumento del commissariamento si è finora rivelato inefficace, oltre che fonte di sprechi ed inefficienze. Sottolinea quindi la necessità di avviare un'azione congiunta delle istituzioni locali che conduca, tra l'altro, ad una revisione del piano regionale dei rifiuti, con l'obiettivo di garantire l'autosufficienza della Campania nella relativa attività di smaltimento. Nel giudicare altresì condivisibili le scelte compiute dal Governo, rileva l'esigenza di contrastare con fermezza le infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo dei rifiuti.
PAOLO CIRINO POMICINO (DCANPSI). Nell'ascrivere esclusivamente al presidente Bassolino, al sindaco di Napoli e al Ministro Pecoraro Scanio, del quale auspica le dimissioni, la responsabilità del disastro ambientale, sociale ed economico in atto nella regione Campania, giudica insufficienti ed ambigue le misure finalizzate ad assicurare il superamento dell'emergenza, pur condividendo le iniziative concernenti l'aumento del numero dei termovalorizzatori da costruire, nonché la limitazione temporale della gestione commissariale. Nel ritenere altresì che si stiano sottovalutando gli aspetti sanitari dell'emergenza rifiuti, invita il Governo a dare integrale attuazione alle proposte contenute nella relazione conclusiva della Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Reputa infine necessario prevedere che all'attività del commissario straordinario sovrintenda, sul piano politico, una delegazione parlamentare guidata dal presidente della predetta Commissione bicamerale.
TEODORO BUONTEMPO (Misto-Destra). Espresso sdegno per la situazione emergenziale in atto in Campania, dichiara di non condividere la criminalizzazione dei cittadini che protestano, i quali, fortemente preoccupati per la salute pubblica, chiedono unicamente che i rifiuti vengano smaltiti in modo corretto. Nel giudicare assolutamente irrealizzabile il piano di intervento predisposto dal Governo, auspica al più presto le dimissioni del Ministro Pecoraro Scanio e lo scioglimento del consiglio regionale della Campania.
FRANCESCO NUCARA (Misto-RLR). Ricorda che la sua parte politica ha chiesto le dimissioni del Ministro Pecoraro Scanio, considerate le sue gravi responsabilità relativamente all'emergenza rifiuti in Campania; preannunzia, altrimenti, l'intendimento di sottoscrivere la mozione di sfiducia che sarà presentata nei suoi confronti.
VALDO SPINI (Misto-SocpC). Nel ritenere che il Governo avrebbe dovuto assumere la diretta responsabilità dell'attuazione degli interventi finalizzati al superamento dell'emergenza in atto nella regione Campania, sottolinea la necessità di individuare soluzioni idonee ad assicurare un più efficiente funzionamento delle istituzioni.
Per la risposta ad uno strumento del sindacato ispettivo.
CARLO GIOVANARDI (UDC). Sollecita la risposta ad un atto di sindacato ispettivo da lui presentato.
PRESIDENTE. Assicura che riferirà al Presidente della Camera perché interessi il Governo.
Sull'ordine dei lavori.
PRESIDENTE. Comunica che, a seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di gruppo del 7 gennaio scorso, martedì 15 gennaio alle 14, oltre agli argomenti già previsti, sarà iscritto al primo punto dell'ordine del giorno l'esame della mozione Maroni n. 1-00261, sulla vicenda della cessione della compagnia aerea Alitalia.
Su lutti dei deputati Dario Rivolta e Francesco Ferrara.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazionePag. VIIal dolore del deputato Dario Rivolta, colpito da un grave lutto: la perdita del padre.
Rinnova altresì, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Francesco Ferrara, colpito da un grave lutto: la perdita della madre.
In morte dell'onorevole Sergio Scarpa.
PRESIDENTE. Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore dei familiari dell'onorevole Sergio Scarpa, recentemente scomparso.
Ordine del giorno della prossima seduta.
PRESIDENTE. Comunica l'ordine del giorno della prossima seduta:
Lunedì 14 gennaio 2008, alle 16.
(Vedi resoconto stenografico pag. 40).
La seduta termina alle 18,05.